L'Aquila capitale del Jazz italiano: maratona di musica per le strade, piazze e nei palazzi storici
L'omaggio del jazz italiano per le terre del sisma
Alla Fontana delle 99 Cannelle, ristrutturata dopo il sisma del 6 aprile 2009, 'Peppe Servillo & Solis String Quartet' hanno aperto la maratona Jazz a L'Aquila alla presenza del ministro Dario Franceschini, del sindaco Pierluigi Biondi e del direttore artistico della manifestazione Paolo Fresu. L'iniziativa nata tre anni fa da un'idea del trombettista di Berchidda, che l'anno scorso è stata sospesa per solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, ha coinvolto musicisti provenienti da ogni parte d'Italia. Tra coperture, impalcature e pavimentazione sconessa, gruppi di street band hanno regalato freschezza e movimento. Concerti a ciclo continuo si sono tenuti nelle piazze principali aquilane, mentre le session più intime si sono registrate nei palazzi storici ristrutturati in questi ultimi anni. Grandi maestri e giovani talenti, tutti hanno suonato gratuitamente tra gli applausi dei tanti turisti e residenti.
140 concerti e 750 musicisti ad alleviare le pene del terremoto. Una maratona jazzistica itinerante partita il 31 agosto da Scheggino (Umbria), passata per Camerino (Marche), Amatrice (Lazio), prima di arrivare nel capoluogo abruzzese. Ad Amatrice, è stato Fresu a rompere il silenzio con la sua tromba. A L'Aquila il concerto più atteso è stato quello di Mario Biondi, serata condotta da Geppi Cucciari, che si è esibito sul palco allestito sul prato della Basilica di Collemaggio. La Chiesa che, attualmente in fase di ristrutturazione, ospita la "Porta Santa" e i resti di Celestino V.
"Questo serve a ricordare L'Aquila, ma anche i comuni colpiti dal terremoto dell'anno scorso nell'Italia centrale" ha dichiarato Franceschini, entusiastata nel vedere le piazze aquilane piene di gente in festa, di gente che suona e che ama la musica e la cultura. "È una cosa che fa bene a tutti. Era partita come una manifestazione straordinaria, siamo arrivati alla terza, quando le cose vanno bene è difficile fermarle", ha concluso alludendo al futuro del Festival e di una possibile edizione 2018.
140 concerti e 750 musicisti ad alleviare le pene del terremoto. Una maratona jazzistica itinerante partita il 31 agosto da Scheggino (Umbria), passata per Camerino (Marche), Amatrice (Lazio), prima di arrivare nel capoluogo abruzzese. Ad Amatrice, è stato Fresu a rompere il silenzio con la sua tromba. A L'Aquila il concerto più atteso è stato quello di Mario Biondi, serata condotta da Geppi Cucciari, che si è esibito sul palco allestito sul prato della Basilica di Collemaggio. La Chiesa che, attualmente in fase di ristrutturazione, ospita la "Porta Santa" e i resti di Celestino V.
"Questo serve a ricordare L'Aquila, ma anche i comuni colpiti dal terremoto dell'anno scorso nell'Italia centrale" ha dichiarato Franceschini, entusiastata nel vedere le piazze aquilane piene di gente in festa, di gente che suona e che ama la musica e la cultura. "È una cosa che fa bene a tutti. Era partita come una manifestazione straordinaria, siamo arrivati alla terza, quando le cose vanno bene è difficile fermarle", ha concluso alludendo al futuro del Festival e di una possibile edizione 2018.