I numeri fanno paura, le proteste nei confronti del governo di Pechino crescono e rischiano di degenerare. Con un'inizitiva pacifica, erano stati i docenti di Diritto all'università di Hong Kong a sfidare il governo cinese facendosi rasare i capelli. Un gesto di disobbedienza civile da parte di Benny Tai Yiu-ting, ideatore del movimento "Occupy Central with Love and Peace" e di altri suoi colleghi per chiedere maggiore democrazia. Ora è la piazza, che raccoglie adesioni dai movimenti studenteschi e dagli stessi hongkonghesi, a rivolgere ai cinesi la stessa richiesta dopo l'approvazione delle linee guida per l’elezione dell’amministratore dell’ex colonia britannica approvate dal Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo (NPCSC). Due o tre candidati, selezionati dal Comitato, si contenderanno la guida della regione speciale amministrata dalla Cina.