Gentiloni: "Crisi straordinaria richiede risposta straordinaria. Coronabonds? Ne stiamo discutendo"
"L'Italia è stata un modello per la risposta sanitaria", dice al Tg3 il commissrio all'economia della UE. "Tutti i paesi, anche se gradualmente, si sono uniformati a quelle decisioni e a quelle in impostazioni. Da italiano ne sono fiero, qui da Bruxelles. Bisogna fare lo stesso sul piano economico", dice il Commissario europeo
Tra Paesi Ue e istituzioni europee "stiamo discutendo anche di coronabond", ha affermato il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni oggi a Bruxelles in una intervista al Tg3.
"Finora noi ci siamo concentrati sulla modifica delle nostre regole, per consentire a tutti i paesi di spendere e di investire in salute, sostegno ai posti di lavoro, liquidità per le imprese. Ora - ha sottolineato Gentiloni - dobbiamo invece dedicarci soprattutto agli strumenti straordinari: crisi straordinaria, risposta con strumenti straordinari. E stiamo discutendo anche dei 'Coronabonds'", ha confermato, rispondendo a una domanda sulla richiesta del premier italiano, Giuseppe Conte, di ricorrere a questo strumento (l'emissione sul mercato di bond europei per finanziare la risposta degli Stati membri all'epidemia del coronavirus).
"L'Italia - ha aggiunto il commissario - è stata un modello per la risposta sanitaria. Tutti i paesi, anche se gradualmente, si sono uniformati a quelle decisioni e a quelle in impostazioni. Da italiano ne sono fiero, qui da Bruxelles. Bisogna fare lo stesso sul piano economico", ha concluso.
"Finora noi ci siamo concentrati sulla modifica delle nostre regole, per consentire a tutti i paesi di spendere e di investire in salute, sostegno ai posti di lavoro, liquidità per le imprese. Ora - ha sottolineato Gentiloni - dobbiamo invece dedicarci soprattutto agli strumenti straordinari: crisi straordinaria, risposta con strumenti straordinari. E stiamo discutendo anche dei 'Coronabonds'", ha confermato, rispondendo a una domanda sulla richiesta del premier italiano, Giuseppe Conte, di ricorrere a questo strumento (l'emissione sul mercato di bond europei per finanziare la risposta degli Stati membri all'epidemia del coronavirus).
"L'Italia - ha aggiunto il commissario - è stata un modello per la risposta sanitaria. Tutti i paesi, anche se gradualmente, si sono uniformati a quelle decisioni e a quelle in impostazioni. Da italiano ne sono fiero, qui da Bruxelles. Bisogna fare lo stesso sul piano economico", ha concluso.