Paperino compie 85 anni, è l'antieroe paladino dei pasticcioni e degli sfortunati amato da tutti
La sua prima apparizione in un cortometraggio del 9 giugno 1934
Donald Fauntleroy Duck, da noi Paolino Paperino, piume bianche e becco e piedi arancioni d'ordinanza, compie 85 anni: nei fumetti fa la sua comparsa il 16 settembre 1934, ma la sua prima apparizione avviene in un cortometraggio del 9 giugno dello stesso anno, La Gallinella Saggia di Wilfred Jackson nel quale è il vicepresidente del Circolo dei pigri che ha come presidente Meo Porcello, come lui, un inguaribile scansafatiche.
È solo l'inizio di una serie di film e fumetti che fanno di lui uno dei personaggi Disney più noti e amati in tutto il mondo. Con quella parlata un po' così, la blusa e il berretto da marinaio, l'eterna fidanzata contesa dal cugino ricco e fortunato, Paperino è "l'antieroe per eccellenza, l'incarnazione dell'uomo medio con le sue frustrazioni, i suoi problemi, le nevrosi", come lo definì lo scrittore e giornalista Domenico Volpi.
Eppure, secondo la leggenda, il suo nome sarebbe stato ispirato dal "re" australiano del cricket, Donald Bradman. Nel 1932, Bradman e il team australiano, erano in trasferta in Nord America, ma all'improvviso il giocatore fu licenziato dal suo club per aver registrato un "duck" (termine tecnico del cricket per descrivere una performance con zero punti segnati) contro i New York West Indians. Una sfortuna, che ispirò a Walt Disney, la caratteristica che contraddistingue il nuovo amico di Topolino che, secondo l'albero genealogico ideato da Don Rosa, in base alle indicazioni contenute nelle storie a fumetti di Carl Barks, è figlio di Ortensia de' Paperoni (sorella di Paperon de' Paperoni) e Quackmore Duck (figlio di Nonna Papera). Ha una sorella gemella, Della Duck, madre di Qui, Quo, Qua, affidati alle cure dello zio.
Paperino vive a Paperopoli in una villetta a due piani di proprietà del ricco zio Paperone. In giardino, tra due alberi, è appesa l'amaca che insieme al divano sono i luoghi deputati ai suoi sonnellini pomeridiani. Spesso al verde, è pieno di debiti e in continua fuga da orde di creditori, non ha un impiego fisso anche se spesso svolge lavori precari oppure stravaganti. Ogni tanto compare in veste di giornalista al Papersera, il quotidiano di Paperopoli. Paperino è anche un ottimo cuoco e la sua specialità sono le frittelle di cui zio Paperone va pazzo. È in perenne rivalità con il cugino Gastone, bello e fortunato, che prova a soffiargli la fidanzata Paperina.
Del corto "La gallinella saggia" ispirato alla fiaba popolare russa La gallinella rossa, nel settembre 1952 viene pubblicato nel primo numero della testata Silly Symphonies un altro adattamento, disegnato da Harvey Eisenberg: in Italia viene distribuito con il n. 62 di Topolino, col titolo "La chioccia saggia fa da se'". Il cortometraggio parla di una gallina in cerca di qualcuno che la aiuti a piantare il suo mais. I suoi vicini del Club dell'Ozio, ovvero Meo Porcello e Paperino, fingono però di aver un forte mal di pancia pur di non dare una mano e continuano a fingere quando la gallina cercherà nuovamente il loro aiuto. Quando però scopre che i due stanno solamente mettendo su una messinscena, decide di preparare un vasto assortimento di piatti a base di mais: non appena la vedono Paperino e Meo fingono subito di stare ancora male, ma guariscono miracolosamente quando la gallina chiede loro una mano per finire tutti quei piatti. Essendosi oramai spacciati per malati, i due ricevono solo una bottiglia di olio di ricino, mentre la gallina e i suoi pulcini si godono il mais. L'ultima scena vede Meo e Paperino pentirsi e cominciare a prendersi a calci a vicenda.
Nel corto disegnato dagli animatori Art Babbitt e Dick Huemer, Paperino ha un aspetto simile al suo design moderno: piume, colore del becco e delle zampe, maglietta e cappello da marinaio e piedi grandi. Anche l'iconica voce, ispirata, pare, dal verso di una capra, è la stessa. La personalità del personaggio, però, non è ancora molto sviluppata e Paperino riveste solamente il ruolo di un amico sfaticato. Il suo temperamento nevrotico e poco paziente viene introdotto dal secondo cortometraggio nel quale appare, ovvero Una serata di beneficenza, uscito l'11 agosto 1934: è la prima volta in cui Topolino e Paperino "recitano" insieme.
Per festeggiare il compleanno di Donald Duck, il settimanale Topolino, edito da Panini Comics, gli ha dedicato un numero monografico, con il mitico personaggio protagonista di cinque storie a fumetti che ci descrivono il suo carattere: sfaticato, spaccone ma dal cuore d'oro. "Paperino incarna il rapporto tra noi e la società in cui viviamo - spiega Alex Bertani, direttore di Topolino - perché Paperino siamo un po' tutti noi, con le nostre fragilità e le difficoltà a integrarci col mondo attorno a noi, ma sempre con la positività di chi non si abbatte, di chi continua a guardare tenacemente alla vita e al futuro con ottimismo e sempre rinnovato entusiasmo, a dispetto di tutto".
È solo l'inizio di una serie di film e fumetti che fanno di lui uno dei personaggi Disney più noti e amati in tutto il mondo. Con quella parlata un po' così, la blusa e il berretto da marinaio, l'eterna fidanzata contesa dal cugino ricco e fortunato, Paperino è "l'antieroe per eccellenza, l'incarnazione dell'uomo medio con le sue frustrazioni, i suoi problemi, le nevrosi", come lo definì lo scrittore e giornalista Domenico Volpi.
Eppure, secondo la leggenda, il suo nome sarebbe stato ispirato dal "re" australiano del cricket, Donald Bradman. Nel 1932, Bradman e il team australiano, erano in trasferta in Nord America, ma all'improvviso il giocatore fu licenziato dal suo club per aver registrato un "duck" (termine tecnico del cricket per descrivere una performance con zero punti segnati) contro i New York West Indians. Una sfortuna, che ispirò a Walt Disney, la caratteristica che contraddistingue il nuovo amico di Topolino che, secondo l'albero genealogico ideato da Don Rosa, in base alle indicazioni contenute nelle storie a fumetti di Carl Barks, è figlio di Ortensia de' Paperoni (sorella di Paperon de' Paperoni) e Quackmore Duck (figlio di Nonna Papera). Ha una sorella gemella, Della Duck, madre di Qui, Quo, Qua, affidati alle cure dello zio.
Paperino vive a Paperopoli in una villetta a due piani di proprietà del ricco zio Paperone. In giardino, tra due alberi, è appesa l'amaca che insieme al divano sono i luoghi deputati ai suoi sonnellini pomeridiani. Spesso al verde, è pieno di debiti e in continua fuga da orde di creditori, non ha un impiego fisso anche se spesso svolge lavori precari oppure stravaganti. Ogni tanto compare in veste di giornalista al Papersera, il quotidiano di Paperopoli. Paperino è anche un ottimo cuoco e la sua specialità sono le frittelle di cui zio Paperone va pazzo. È in perenne rivalità con il cugino Gastone, bello e fortunato, che prova a soffiargli la fidanzata Paperina.
Del corto "La gallinella saggia" ispirato alla fiaba popolare russa La gallinella rossa, nel settembre 1952 viene pubblicato nel primo numero della testata Silly Symphonies un altro adattamento, disegnato da Harvey Eisenberg: in Italia viene distribuito con il n. 62 di Topolino, col titolo "La chioccia saggia fa da se'". Il cortometraggio parla di una gallina in cerca di qualcuno che la aiuti a piantare il suo mais. I suoi vicini del Club dell'Ozio, ovvero Meo Porcello e Paperino, fingono però di aver un forte mal di pancia pur di non dare una mano e continuano a fingere quando la gallina cercherà nuovamente il loro aiuto. Quando però scopre che i due stanno solamente mettendo su una messinscena, decide di preparare un vasto assortimento di piatti a base di mais: non appena la vedono Paperino e Meo fingono subito di stare ancora male, ma guariscono miracolosamente quando la gallina chiede loro una mano per finire tutti quei piatti. Essendosi oramai spacciati per malati, i due ricevono solo una bottiglia di olio di ricino, mentre la gallina e i suoi pulcini si godono il mais. L'ultima scena vede Meo e Paperino pentirsi e cominciare a prendersi a calci a vicenda.
Nel corto disegnato dagli animatori Art Babbitt e Dick Huemer, Paperino ha un aspetto simile al suo design moderno: piume, colore del becco e delle zampe, maglietta e cappello da marinaio e piedi grandi. Anche l'iconica voce, ispirata, pare, dal verso di una capra, è la stessa. La personalità del personaggio, però, non è ancora molto sviluppata e Paperino riveste solamente il ruolo di un amico sfaticato. Il suo temperamento nevrotico e poco paziente viene introdotto dal secondo cortometraggio nel quale appare, ovvero Una serata di beneficenza, uscito l'11 agosto 1934: è la prima volta in cui Topolino e Paperino "recitano" insieme.
Per festeggiare il compleanno di Donald Duck, il settimanale Topolino, edito da Panini Comics, gli ha dedicato un numero monografico, con il mitico personaggio protagonista di cinque storie a fumetti che ci descrivono il suo carattere: sfaticato, spaccone ma dal cuore d'oro. "Paperino incarna il rapporto tra noi e la società in cui viviamo - spiega Alex Bertani, direttore di Topolino - perché Paperino siamo un po' tutti noi, con le nostre fragilità e le difficoltà a integrarci col mondo attorno a noi, ma sempre con la positività di chi non si abbatte, di chi continua a guardare tenacemente alla vita e al futuro con ottimismo e sempre rinnovato entusiasmo, a dispetto di tutto".