Vulcano, Canarie. La lava tra le case di La Laguna. Nuove evacuazioni nella notte
Dal satellite le immagini delle lingue di magma incandescente dall'inizio dell'eruzione
L'eruzione del vulcano di Cumbre Vieja a La Palma nelle isole Canarie non accenna a placarsi e ha portato le autorità a emanare ieri in serata nuovi ordini di evacuazione. Secondo le informazioni rese note dal servizio regionale per le emergenze dell'arcipelago spagnolo, la misura preventiva ha interessato altre 500 persone e circa 40-50 abitazioni nei comuni di Los Llanos de Aridane e Tazacorte. Si tratta di aree considerate a rischio per l'avanzata delle colate di lava espulsa dal vulcano.
Il fiume di roccia fusa si è addentrato nella cittadina di Tazacorte. Il sindaco, Juan Miguel Rodriguez, ha dichiarato a Rtve che i servizi d'emergenza hanno organizzato l'evacuazione. Secondo gli scienziati, l'eruzione può durare circa 3 mesi. "Ci sono sconforto e disperazione, in attesa che il vulcano si plachi", ha detto il sindaco. Dal 19 settembre scorso, inizio dell'eruzione, si calcola che gli sfollati siano più di 7.000, secondo quanto riportano i media iberici. Nel frattempo, l'istituto geografico ha contato 38 scosse di terremoto, la più potente di magnitudo 4.3.
Le lingue di magma incandescente hanno sepolto finora circa 866 ettari di terreno e distrutto 2.185 costruzioni, tra cui centinaia di case, secondo l'ultimo aggiornamento del sistema europeo Copernicus. Nelle ultime ore è stata particolarmente minacciata la località di La Laguna nel comune di Los Llanos de Aridane dove secondo il quotidiano El País vivono circa 1.200 persone. La località è stata completamente evacuata la settimana scorsa. Una seconda colata di lava dovrebbe raggiungere oggi l'Atlantico e rilasciare altri gas tossici in atmosfera.