Amarsi a Pyongyang, la love story proibita fa il record di ascolti in Corea del Sud
"Precipitando su di te" racconta l'amore proibito tra un ufficiale nordcoreano e la Paris Hilton di Seoul al di là del 38mo parallelo
Che cosa accade se una donna in carriera atterra letteralmente tra le braccia di un soldato nordcoreano precipitando col suo paracadute oltre il 38mo parallelo? È la trama di "Crash Landing on you", la serie Netflix che per sedici puntate ha tenuto incollati davanti agli schermi milioni di spettatori sudcoreani.
Anche perché lei, la "Paris Hilton" di Seoul, è la bellissima Son Ye Jin, star della commedia romantica, e lui, l'ufficiale nordcoreano, è Hyun Bin, attore e cantante, il primo coreano a fare da modello per la copertina di Esquire, conosciuto anche a Hollywood dai tempi di Bodyguard. Insieme formano una delle coppie più amate del cinema sudcoreano e, da tempo, i fan li vorrebbero insieme anche nella vita reale.
Ma la serie tv Netflix, la più vista di sempre in Corea del Sud, dopo Guardian: The Lonely and Great God, (2016), ha anche un'importanza che va oltre lo star system. Il fiorire dell'amore tra i due moderni Romeo e Giulietta, ha, per la prima volta, ribaltato alcuni stereotipi e ha aperto le porte di luoghi misteriosi e sconosciuti ai più. Basti pensare che le case nordcoreane sono state riprodotte seguendo i racconti dei "fuggiti" che hanno delineato anche abitudini, vestiti, stili di vita del Nord. E l'ufficiale nordcoreano, tradizionalmente nei panni del "cattivo", ha invece un cuore d'oro ed è sinceramente innamorato della ragazza del Sud.
Ci sono momenti che strappano sorrisi amari come quando un uomo pedala energicamente su una bicicletta collegata a un generatore dopo un blackout per tenere acceso il televisore. "Fa ridere, ma è davvero così", racconta il disertore Han Song Ee. "Ogni casa ha un generatore di energia a pedali in Corea del Nord. Ho pianto guardando la scena".
Thae Yong Ho, ex diplomatico nordcoreano anziano che nel 2016 ha disertato nel sud, ha dichiarato: "Una cosa è certa che se questa serie televisiva viene introdotta clandestinamente in Corea del Nord, sarà estremamente popolare". Chissà! Per ora non si può non notare che, stavolta, i segnali di distensione arrivano dall'industria cinematografica e il pubblico, da casa, piange, ride, si immedesima e dimentica che, in realtà, quello descritto è un mondo ancora impossibile.
Anche perché lei, la "Paris Hilton" di Seoul, è la bellissima Son Ye Jin, star della commedia romantica, e lui, l'ufficiale nordcoreano, è Hyun Bin, attore e cantante, il primo coreano a fare da modello per la copertina di Esquire, conosciuto anche a Hollywood dai tempi di Bodyguard. Insieme formano una delle coppie più amate del cinema sudcoreano e, da tempo, i fan li vorrebbero insieme anche nella vita reale.
Ma la serie tv Netflix, la più vista di sempre in Corea del Sud, dopo Guardian: The Lonely and Great God, (2016), ha anche un'importanza che va oltre lo star system. Il fiorire dell'amore tra i due moderni Romeo e Giulietta, ha, per la prima volta, ribaltato alcuni stereotipi e ha aperto le porte di luoghi misteriosi e sconosciuti ai più. Basti pensare che le case nordcoreane sono state riprodotte seguendo i racconti dei "fuggiti" che hanno delineato anche abitudini, vestiti, stili di vita del Nord. E l'ufficiale nordcoreano, tradizionalmente nei panni del "cattivo", ha invece un cuore d'oro ed è sinceramente innamorato della ragazza del Sud.
Ci sono momenti che strappano sorrisi amari come quando un uomo pedala energicamente su una bicicletta collegata a un generatore dopo un blackout per tenere acceso il televisore. "Fa ridere, ma è davvero così", racconta il disertore Han Song Ee. "Ogni casa ha un generatore di energia a pedali in Corea del Nord. Ho pianto guardando la scena".
Thae Yong Ho, ex diplomatico nordcoreano anziano che nel 2016 ha disertato nel sud, ha dichiarato: "Una cosa è certa che se questa serie televisiva viene introdotta clandestinamente in Corea del Nord, sarà estremamente popolare". Chissà! Per ora non si può non notare che, stavolta, i segnali di distensione arrivano dall'industria cinematografica e il pubblico, da casa, piange, ride, si immedesima e dimentica che, in realtà, quello descritto è un mondo ancora impossibile.