Convegno nella biblioteca del Senato, Salvini rifiuta la mascherina: "Io non ce l'ho, non la metto"
Nonostante i richiami di un funzionario di palazzo Madama, Matteo Salvini si è rifiutato di indossare la mascherina. L'occasione è il convegno sul coronavirus organizzato da Vittorio Sgarbi e Armando Siri presso la biblioteca del Senato
"Io non ce l'ho la mascherina, non me la metto", esordisce Matteo Salvini nella biblioteca del Senato nonostante i richiami di un funzionario di palazzo Madama. La vicenda si consuma durante il convegno intitolato 'Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti', organizzato dal senatore leghista Armando Siri e Vittorio Sgarbi, quest'ultimo sempre contrario all'uso delle mascherine e circa un mese fa protagonista di un'uscita poco esemplare dall'Aula.
"Non siamo negazionisti - precisano - né complottisti, ma...". E così scorrono gli interventi di medici (Zangrillo), costituzionalisti (Guzzetta, Cassese) e scienziati che criticano la gestione dell'emergenza da parte del governo. Nelle prime cinque file della platea ci sono gli ospiti. Quasi tutti senza mascherina. In terza fila c'è Paolo Becchi, contrario all'uso delle mascherine e anche il tenore Andrea Bocelli.
Coerente con la sua battaglia, Becchi si rifiuta quando un funzionario lo invita a indossare la mascherina. Sono le 13. Un'ora dopo il funzionario torna all'attacco, nel frattempo in prima fila si è aggiunto Matteo Salvini. Questa volta Becchi cede, come lui anche altri ospiti presenti. Quando il funzionario rivolge lo stesso invito al segretario della Lega, Salvini fa segno che la indosserà subito. Pochi secondi dopo, però, la cerca in tasca ma non la trova. Sorride e sussurra: "Io non ce l'ho la mascherina, non me la metto". Poco dopo un collaboratore gliene porta una tricolore, lui la prende ma non la indossa.
Dal palco Armando Siri prende la parola: "Se senti che indossare la mascherina è una violenza nei tuoi confronti devi piegare la testa perché lo Stato ti punisce, ti piega con la sua forza coercitiva".
"Non siamo negazionisti - precisano - né complottisti, ma...". E così scorrono gli interventi di medici (Zangrillo), costituzionalisti (Guzzetta, Cassese) e scienziati che criticano la gestione dell'emergenza da parte del governo. Nelle prime cinque file della platea ci sono gli ospiti. Quasi tutti senza mascherina. In terza fila c'è Paolo Becchi, contrario all'uso delle mascherine e anche il tenore Andrea Bocelli.
Coerente con la sua battaglia, Becchi si rifiuta quando un funzionario lo invita a indossare la mascherina. Sono le 13. Un'ora dopo il funzionario torna all'attacco, nel frattempo in prima fila si è aggiunto Matteo Salvini. Questa volta Becchi cede, come lui anche altri ospiti presenti. Quando il funzionario rivolge lo stesso invito al segretario della Lega, Salvini fa segno che la indosserà subito. Pochi secondi dopo, però, la cerca in tasca ma non la trova. Sorride e sussurra: "Io non ce l'ho la mascherina, non me la metto". Poco dopo un collaboratore gliene porta una tricolore, lui la prende ma non la indossa.
Dal palco Armando Siri prende la parola: "Se senti che indossare la mascherina è una violenza nei tuoi confronti devi piegare la testa perché lo Stato ti punisce, ti piega con la sua forza coercitiva".