Calcio. Il River Plate vince la Libertadores infinita. Boca jrs battuto 3-1
Ai supplementari la finale di ritorno giocata a Madrid
La Copa Libertadores va al River Plate (quarta volta nella storia) al termine della finale infinita. A Madrid (campo neutro dopo i disordini fuori dal 'Monumental') il Boca jrs si arrende 3-1 dopo i tempi supplementari. La partita di andata (2-2 alla 'Bombonera') si era giocata l'11 novembre, circa un mese fa. Ritorno il 24 novembre saltato per gli incidenti e rinviato al giorno successivo. Ulteriore rinvio per la volontà dei club, con la Conmebol che si è affannata a trovare una data e una sede.
Sul terreno del 'Santiago Bernabeu' finalmente squadre in campo. Il Boca parte più convinto ed è pericoloso due volte con Pablo Perez. Il chiavistello lo trova però Benedetto (già in gol all'andata) che conclude magistralmente un contropiede gestito malissimo dai centrali del River (44'). I biancorossi spingono con più convinzione nella ripresa e trovano il pari con Pratto (un ex, anche lui in gol all'andata) al termine di una bella azione con Palacios e Fernandez. Aumenta la stanchezza, sale la tensione. Il pari resiste al 90' e si va ai supplementari (in Libertadores i gol in trasferta nelle finali non valgono doppio). Subito c'è il secondo giallo per Barrios (93') che lascia il Boca in dieci di fatto per tutto l'extra-time. Questo consegna il compito di fare gioco al River, con gli Xenizes in contenimento. Per scardinare il muro gialloblù serve una fucilata dal limite di Quintero (ex Pescara) al 109'. Nella doppia finale è la prima volta che il River è in vantaggio. Ultimi minuti con Tevez in campo, ma il Boca chiude in nove per l'infortunio a Gago a cambi esauriti. Ma la partita ha ancora molto da dire. Boca avanti alla disperata nonostante tutto, Jara scheggia il palo. Corner per gli Xenizes, il River parte in contropiede e Martinez sigilla il risultato (121').
Sul terreno del 'Santiago Bernabeu' finalmente squadre in campo. Il Boca parte più convinto ed è pericoloso due volte con Pablo Perez. Il chiavistello lo trova però Benedetto (già in gol all'andata) che conclude magistralmente un contropiede gestito malissimo dai centrali del River (44'). I biancorossi spingono con più convinzione nella ripresa e trovano il pari con Pratto (un ex, anche lui in gol all'andata) al termine di una bella azione con Palacios e Fernandez. Aumenta la stanchezza, sale la tensione. Il pari resiste al 90' e si va ai supplementari (in Libertadores i gol in trasferta nelle finali non valgono doppio). Subito c'è il secondo giallo per Barrios (93') che lascia il Boca in dieci di fatto per tutto l'extra-time. Questo consegna il compito di fare gioco al River, con gli Xenizes in contenimento. Per scardinare il muro gialloblù serve una fucilata dal limite di Quintero (ex Pescara) al 109'. Nella doppia finale è la prima volta che il River è in vantaggio. Ultimi minuti con Tevez in campo, ma il Boca chiude in nove per l'infortunio a Gago a cambi esauriti. Ma la partita ha ancora molto da dire. Boca avanti alla disperata nonostante tutto, Jara scheggia il palo. Corner per gli Xenizes, il River parte in contropiede e Martinez sigilla il risultato (121').