Esordio trionfale dell'orchestra Samjiyon, ma proteste sporcano festa. Brucia faccia di Kim Jong-un
La sala è sold out, i 140 elementi dell'orchestra Samjiyon conquistano il pubblico. Ma all'esterno le protestano rovinano il clima di distensione dei giorni scorsi
Foto raffiguranti Kim Jong-un sfigurato, bandiere con riferimenti al dittatore bruciate, striscioni con lo slogan "No ai Giochi a Pyongyang": dopo un avvio di distensione tra le due Coree, e l'innegabile quanto disperato bisogno di tornare alla normalità (lo dimostra anche la parata di ieri), a Gangneung, dentro l'Art Center, l'orchestra nordcoreana incanta gli spettatori alla vigilia dei Giochi Olimpici invernali. Fuori, però, si registrano 'note stonate'. A guastare la festa, sono i contestatori che non apprezzano affatto la presenza dei 'fratellastri' di sopra. Preparativi turbati, quindi, mentre la Samjiyon si appresta a esibirsi in una serie di concerti gratuiti.
Small noisy anti North Korean protest near Gangneung Art Center where North Korean orchestra performs tonight#pyeongchangOlympics2018 pic.twitter.com/j0TCj46OA1
— Ivan Watson (@IvanCNN) 8 febbraio 2018
#Südkorea Pro-US-Protest vor dem Kulturzentrum in #Gangneung, wo heute Abend ein Konzert des Orchesters #SamjiyonArtTroup aus #Nordkorea stattfindet. #Olympia #PyeongChang2018 beginnt wenig sportlich @tagesschau @Weltspiegel_ARD pic.twitter.com/o4x23mxVYC
— Uwe Schwering (@uschwering) 8 febbraio 2018
Oggi l'apertura ufficiale dei Giochi. In Corea del Sud è arrivata la sorella del leader supremo nordcoreano, responsabile della delegazione del Nord