Corea del Nord. Kim Jong-un al Congresso: "Falliti obiettivi economici. Sono tempi difficili"
Il leader nordcoreano fa autocritica e promette "un balzo in avanti radicale"
Si è aperto martedì a Pyongyang in Corea del Nord l'Ottavo Congresso del Partito dei Lavoratori, il primo in cinque anni. Nel suo discorso, davanti a più di 5000 delegati, Kim Jong-un ha lodato gli ''splendidi successi'' del partito, ma anche ammesso che ''gli obiettivi per il miglioramento dell'economia nazionale hanno subito seri ritardi'' e non sono stati raggiunti, descrivendo l'ultimo quinquennio come un periodo di "prove senza precedenti e tra i peggiori in assoluto".
In quello che potrebbe essere il momento più difficile dei suoi nove anni al potere, il leader ha parlato di "enormi sfide e difficoltà", causate da un'economia martellata dalla chiusura delle frontiere legate alla pandemia, da un'ondata di disastri naturali e dalle dure sanzioni internazionali - accusate di strangolare e soffocare il Paese - destinate a impedire al paese di dare gli ultimi ritocchi al suo programma nucleare. Non ha mancato di lodare, come in tutti i suoi ultimi interventi pubblici, i lavoratori per aver assicurato ''condizioni stabili contro il virus dall'inizio alla fine'' e per aver ''risolutamente superato le avversità di fronte a una crisi sanitaria globale senza precedenti''. Infine, ha promesso che il partito troverà un nuovo modo per compiere ''un balzo in avanti radicale''.
Il Congresso, ripreso da Kim nel 2016 dopo una pausa di 36 anni, potrebbe essere cruciale e probabilmente sarà seguito da vicino anche dal presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden, che ha in passato definito il leader della Corea del Nord un "delinquente''. Le relazioni con gli Usa si sono nuovamente bloccate durante la presidenza di Donald Trump, nonostante l'incontro storico fra i due leader a Singapore nel 2018, ma i segnali che giungono dalla prossima amministrazione non sembrano favorevoli a una riapertura del dialogo.
L'ammissione del fallimento economico dimostra, secondo gli osservatori internazionali, quanto sia disastrosa la situazione, compromessa dalle sanzioni internazionali e dalla riduzione del commercio anche a causa della pandemia. Per evitare di importare casi dalla Cina, il confine fra i due Paesi è stato chiuso fin da gennaio, e il commercio con l'unico alleato mondiale della Nord Corea si è dunque drasticamente ridotto, pare, di circa l'80% nei primi 11 mesi del 2020. In compenso, il paese sostiene fin dall'inizio della pandemia di Covid-19 di non aver registrato nemmeno un contagio.
Nei prossimi giorni, in quello che è considerato il più grande appuntamento politico della Corea del nord, ci si aspetta che siano discusse le nuove politiche su economia e affari esteri, inclusa la posizione da tenere verso gli Stati Uniti e la Corea del Sud di fronte allo stallo dei negoziati sulla denuclearizzazione della penisola. Probabilmente ci sarà anche un rimescolamento delle posizioni dei funzionari. Gli occhi sono puntati sulla sorella minore di Kim Jong -un, Kim Yo Jong. Ci si chiede, in particolare, se sarà promossa in una posizione ancora più rilevante che la renderebbe indiscutibilmente la numero due del regime.
Che cos'è il Congresso
Il congresso di quest'anno è l'ottavo da quando il nonno di Kim, Kim Il Sung, tenne il primo nel 1945. Kim Il Sung ha tenuto sei congressi prima di morire nel 1994. Suo figlio, Kim Jong Il, morto nel 2011, non ne ha mai presieduto uno. Secondo gli osservatori, la sua politica militare - "songun" - ha contribuito a minare l'influenza del Partito dei Lavoratori durante i suoi 17 anni di governo. Kim Jong-un, che venerdì compie 37 anni, ha rilanciato il congresso nel 2016 per aumentare la sua autorità e cementare i poteri forti intorno alla sua persona. Non è chiaro quanto durerà il congresso di quest'anno. L'ultimo si è concluso dopo quattro giorni. Non è neanche chiaro il perché si sia tenuto. Se prima le regole del partito indicavano una frequenza quinquennale, le linee guida del 2010 non dicono nulla in merito. Secondo gli esperti, questo Congresso c'è perché serviva a Kim Jong-un per delineare una nuova visione per la nazione e per rafforzare la lealtà in un momento difficile nel suo governo.
Durante un discorso pubblico in occasione del 75 ° anniversario del partito a ottobre, Kim ha pianto mentre ringraziava il suo popolo per aver sopportato il triplice colpo all'economia del Paese, unico al mondo a doversela vedere con pandemia, disatri naturali e sanzioni "dure e prolungate".
In quell'occasione aveva ripetuto al suo popolo che le armi nucleari sono una "potente spada preziosa'' necessaria a causa della persistente ostilità degli Stati Uniti. Anche se proprio i test hanno portato a sanzioni più severe che stanno gradualmente prosciugando le riserve di valuta estera della Corea del Nord. Ma tutto questo fa parte della politica di Kim Jong-un, intrisa di Juche, "autosufficienza" (non solo militare) ma con negli occhi la byongjin - "sviluppo simultaneo" - la doppia azione sul fronte dello sviluppo delle armi nucleari e dell'economia, lanciata proprio nel Congresso del 2016. "La chiave per superare le molteplici difficoltà esistenti con la massima certezza e rapidità sta nel consolidare la nostra forza, la nostra forza interna, sotto tutti gli aspetti", ha detto il leader, preannunciando che suggerirà "la nuova linea di rotta per le future politiche strategiche e tattiche, "promuovendo le relazioni esterne e rafforzando il lavoro del Partito dei Lavoratori".
In quello che potrebbe essere il momento più difficile dei suoi nove anni al potere, il leader ha parlato di "enormi sfide e difficoltà", causate da un'economia martellata dalla chiusura delle frontiere legate alla pandemia, da un'ondata di disastri naturali e dalle dure sanzioni internazionali - accusate di strangolare e soffocare il Paese - destinate a impedire al paese di dare gli ultimi ritocchi al suo programma nucleare. Non ha mancato di lodare, come in tutti i suoi ultimi interventi pubblici, i lavoratori per aver assicurato ''condizioni stabili contro il virus dall'inizio alla fine'' e per aver ''risolutamente superato le avversità di fronte a una crisi sanitaria globale senza precedenti''. Infine, ha promesso che il partito troverà un nuovo modo per compiere ''un balzo in avanti radicale''.
Il Congresso, ripreso da Kim nel 2016 dopo una pausa di 36 anni, potrebbe essere cruciale e probabilmente sarà seguito da vicino anche dal presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden, che ha in passato definito il leader della Corea del Nord un "delinquente''. Le relazioni con gli Usa si sono nuovamente bloccate durante la presidenza di Donald Trump, nonostante l'incontro storico fra i due leader a Singapore nel 2018, ma i segnali che giungono dalla prossima amministrazione non sembrano favorevoli a una riapertura del dialogo.
L'ammissione del fallimento economico dimostra, secondo gli osservatori internazionali, quanto sia disastrosa la situazione, compromessa dalle sanzioni internazionali e dalla riduzione del commercio anche a causa della pandemia. Per evitare di importare casi dalla Cina, il confine fra i due Paesi è stato chiuso fin da gennaio, e il commercio con l'unico alleato mondiale della Nord Corea si è dunque drasticamente ridotto, pare, di circa l'80% nei primi 11 mesi del 2020. In compenso, il paese sostiene fin dall'inizio della pandemia di Covid-19 di non aver registrato nemmeno un contagio.
Nei prossimi giorni, in quello che è considerato il più grande appuntamento politico della Corea del nord, ci si aspetta che siano discusse le nuove politiche su economia e affari esteri, inclusa la posizione da tenere verso gli Stati Uniti e la Corea del Sud di fronte allo stallo dei negoziati sulla denuclearizzazione della penisola. Probabilmente ci sarà anche un rimescolamento delle posizioni dei funzionari. Gli occhi sono puntati sulla sorella minore di Kim Jong -un, Kim Yo Jong. Ci si chiede, in particolare, se sarà promossa in una posizione ancora più rilevante che la renderebbe indiscutibilmente la numero due del regime.
Che cos'è il Congresso
Il congresso di quest'anno è l'ottavo da quando il nonno di Kim, Kim Il Sung, tenne il primo nel 1945. Kim Il Sung ha tenuto sei congressi prima di morire nel 1994. Suo figlio, Kim Jong Il, morto nel 2011, non ne ha mai presieduto uno. Secondo gli osservatori, la sua politica militare - "songun" - ha contribuito a minare l'influenza del Partito dei Lavoratori durante i suoi 17 anni di governo. Kim Jong-un, che venerdì compie 37 anni, ha rilanciato il congresso nel 2016 per aumentare la sua autorità e cementare i poteri forti intorno alla sua persona. Non è chiaro quanto durerà il congresso di quest'anno. L'ultimo si è concluso dopo quattro giorni. Non è neanche chiaro il perché si sia tenuto. Se prima le regole del partito indicavano una frequenza quinquennale, le linee guida del 2010 non dicono nulla in merito. Secondo gli esperti, questo Congresso c'è perché serviva a Kim Jong-un per delineare una nuova visione per la nazione e per rafforzare la lealtà in un momento difficile nel suo governo.
Durante un discorso pubblico in occasione del 75 ° anniversario del partito a ottobre, Kim ha pianto mentre ringraziava il suo popolo per aver sopportato il triplice colpo all'economia del Paese, unico al mondo a doversela vedere con pandemia, disatri naturali e sanzioni "dure e prolungate".
In quell'occasione aveva ripetuto al suo popolo che le armi nucleari sono una "potente spada preziosa'' necessaria a causa della persistente ostilità degli Stati Uniti. Anche se proprio i test hanno portato a sanzioni più severe che stanno gradualmente prosciugando le riserve di valuta estera della Corea del Nord. Ma tutto questo fa parte della politica di Kim Jong-un, intrisa di Juche, "autosufficienza" (non solo militare) ma con negli occhi la byongjin - "sviluppo simultaneo" - la doppia azione sul fronte dello sviluppo delle armi nucleari e dell'economia, lanciata proprio nel Congresso del 2016. "La chiave per superare le molteplici difficoltà esistenti con la massima certezza e rapidità sta nel consolidare la nostra forza, la nostra forza interna, sotto tutti gli aspetti", ha detto il leader, preannunciando che suggerirà "la nuova linea di rotta per le future politiche strategiche e tattiche, "promuovendo le relazioni esterne e rafforzando il lavoro del Partito dei Lavoratori".