Corea del Nord, arrestato, interrogato e poi espulso il corrispondente della BBC
Il corrispondente della Bbc in Corea del Nord Rupert Wingfield-Hayes è stato arrestato e sarà espulso per la sua attività giornalistica nel Paese. Lo riferisce la Bbc sul suo sito internet aggiungendo che lui e lo staff presente nel Paese sono stati portati in aeroporto, dopo essere stati interrogati e trattenuti in carcere da venerdì.
Rupert Wingfield-Hayes, la producer Maria Byrne e il cameraman Matthew Goddard si trovavano a Pyongyang insieme a una delegazione di premi Nobel ed erano in procinto di lasciare il Paese, al momento del fermo. Sono stati interrogati per 8 ore e gli è stata fatta firmare una dichiarazione prima del rilascio. Probabilmente, si legge sul sito della BBC, alla Corea non sono piaciuti i servizi del giornalista che documentavano la vita nella Capitale.
Sono circa 180 i giornalisti stranieri arrivati a Pyongyang per seguire il Congresso del partito dei lavoratori, il primo in 36 anni. Tuttavia, i rappresentanti dei media sono stati autorizzati solamente a pubblicare i rapporti ufficiali e a parlare con i passanti lungo la strada della Casa della Cultura 25 aprile. Sono state allestite sale stampa nell'Hotel Yanggakdo e i media stranieri non sono stati ammessi all'interno della sala dove si tengono le riunioni degli oltre tremila delegati.
Sono circa 180 i giornalisti stranieri arrivati a Pyongyang per seguire il Congresso del partito dei lavoratori, il primo in 36 anni. Tuttavia, i rappresentanti dei media sono stati autorizzati solamente a pubblicare i rapporti ufficiali e a parlare con i passanti lungo la strada della Casa della Cultura 25 aprile. Sono state allestite sale stampa nell'Hotel Yanggakdo e i media stranieri non sono stati ammessi all'interno della sala dove si tengono le riunioni degli oltre tremila delegati.