La Corea del Nord cancella l'ora di Pyongyang, intanto nei luoghi del summit è boom di turisti ma...
La Corea del Nord ha spostato le lancette degli orologi avanti di 30 minuti per allinearsi all'ora della Corea del Sud: non c'è più l'ora di Pyongyang
"Mi rattrista tanto che ci siano due orologi appesi ai muri della Casa della Pace, uno per l'ora di Seoul e uno per l'ora di Pyongyang", aveva detto il leader nordcoreano Kim Jong-un durante lo storico incontro avuto sul confine con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, annunciando così la volontà di eliminare il fuso orario tra i due paesi. Detto e fatto. L'Assemblea suprema del popolo ha approvato il decreto e la Corea del Nord ha spostato le lancette degli orologi avanti di 30 minuti per allinearsi all'ora della Corea del Sud.
"Il cambiamento di ora è il primo passo concreto preso dopo il terzo storico summit fra Nord e Sud per accelerare il processo di unificazione e trasformare cose diverse e separate in un'unica cosa", ha scritto l'agenzia KCNA. La Corea del Nord aveva cambiato ora nell'agosto del 2015, in occasione dell'anniversario della sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale, introducendo l'"ora di Pyongyang".
Turisti per finta
Dopo lo storico summit, centinaia di sudcoreani si mettono in fila per farsi selfie e scattare foto sulla linea di demarcazione militare mentre si stringono la mano proprio come i leader dei due paesi. Non si trovano però nel vero villaggio della tregua di Panmunjeom ma negli studios cinematografici di Namyangju, in Corea del Sud, in cui è riprodotta nei minimi dettagli l'area demilitarizzata che ha ospitato il vertice intercoreano.
"Il cambiamento di ora è il primo passo concreto preso dopo il terzo storico summit fra Nord e Sud per accelerare il processo di unificazione e trasformare cose diverse e separate in un'unica cosa", ha scritto l'agenzia KCNA. La Corea del Nord aveva cambiato ora nell'agosto del 2015, in occasione dell'anniversario della sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale, introducendo l'"ora di Pyongyang".
Turisti per finta
Dopo lo storico summit, centinaia di sudcoreani si mettono in fila per farsi selfie e scattare foto sulla linea di demarcazione militare mentre si stringono la mano proprio come i leader dei due paesi. Non si trovano però nel vero villaggio della tregua di Panmunjeom ma negli studios cinematografici di Namyangju, in Corea del Sud, in cui è riprodotta nei minimi dettagli l'area demilitarizzata che ha ospitato il vertice intercoreano.