Corea del Nord, la sorella di Kim contro il Sud: "Idioti, campioni di comportamenti scorretti"
Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, si scaglia contro l'intelligence sudcoreana
"Idioti", campioni al mondo per "comportamenti scorretti". Kim Yo Jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, ancora una volta non usa mezzi termini contro i servizi d'intelligence della Corea del Sud dopo che lunedì da Seul hanno fatto sapere di aver intercettato segnali di una parata militare che si sarebbe tenuta domenica scorsa a Pyongyang, sede dell'ottavo congresso del Partito dei lavoratori.
"Ci sono più di 200 Paesi nel mondo, ma solo la Corea del Sud rende noto il suo atteggiamento ostile con l'uso di termini come "cattura di eventi" e "tracciamento di precisione" per riferirsi alle celebrazioni nel Nord", ha detto ancora la donna, in dichiarazioni riportate dall'agenzia nordcoreana Kcna. Poi ha parlato di una "chiara manifestazione dell'approccio ostile delle autorità sudcoreane verso il Nord". E ha accusato "gli abitanti del Sud di essere un gruppo davvero strano e difficile da capire", di essere "idioti, in testa alla lista mondiale per comportamento scorretto". "Davvero - ha insistito - non hanno altro da fare che lasciare che i loro militari facciano un 'tracciamento preciso' delle celebrazioni nel Nord?".
Il "mistero" Kim Yo-jong
Curioso, hanno osservato gli esperti, che Kim Yo-jong torni a fare sentire la propria voce proprio quando "è stata retrocessa". L'agguerrita sorella minore del leader nordcoreano, nonché, pare, sua fidatissima collaboratrice, non fa parte dell'elenco dei membri supplenti del Politburo (Organo collegiale cui è affidato la direzione del partito). Almeno stando a quanto riporta l'agenzia Korean Central News Agency (Kcna) che, nel riportare le ultime dichiarazioni, le attribuisce il titolo di "vicedirettore del dipartimento'' del partito, un grado inferiore rispetto al suo precedente titolo di "primo vicedirettore del dipartimento".
Secondo alcuni osservatori, Kim Jong-un l'avrebbe penalizzata a causa dei fallimenti politici, altri sostengono che abbia considerato troppo rischiosa la rapida ascesa di lei in un momento critico per il Paese in cui vuole rafforzare la sua autorità di fronte alle crescenti sfide economiche. Certo è che la nuova posizione di Kim Yo-jong giunge come una sorpresa. L'appartenenza al Politburo è considerata cruciale per i funzionari di alto livello che sperano di prosperare nel governo di Kim Jong-un.
"Lo scopo del congresso è di consolidare la leadership di Kim Jong-.un. Se Kim Yo-jong fosse diventato un membro a pieno titolo del Politburo, tutti gli occhi sarebbero stati puntati su di lei'', dice Ko Young-hwan, ex vice capo dell'Istituto per la strategia di sicurezza nazionale.
Legami di famiglia
Kim Yo- jong è cresciuta politicamente da quando suo fratello ha ereditato il potere dopo la morte del padre, Kim Jong-il, alla fine del 2011. Gli attuali Kim sono la terza generazione della loro famiglia a governare la Corea del Nord, e la loro leadership si basa su un culto della personalità stabilito dopo che il loro nonno Kim Il Sung ha fondato il paese nel 1948. La linea di sangue "paektu'', dal nome della loro montagna sacra, consente solo ai membri diretti della famiglia di governare il paese. Per questo motivo era stata indicata come possibile erede quando lo scorso anno si diffusero le voci sulla salute del fratello, anche se mai ufficialmente designata.
Nata nel 1987, Kim Yo-jong è la più giovane dei sette figli che il vecchio leader Kim Jong-il ebbe nel corso della sua vita da quattro differenti mogli. La giovane Kim è figlia della stessa madre di Kim Jong-un, Ko Yong-hui. Un dettaglio non indifferente nei complicati intrighi famigliari che in Corea del Nord si sovrappongono a quelli di palazzo come racconta la tragica vicenda dell'assassinio di Kim Jong Nam, il fratellastro avvelenato in Malesia, secondo l'intelligence di Seul, per ordine del leader nordcoreano.
Il legame tra Kim Yo-jong e Kim Jong-un, maggiore di quattro anni, si salda durante il periodo di studi che i due trascorrono in Svizzera. Al ritorno in patria pare che la giovane Kim abbia studiato informatica all'università Kim Il-sung. La prima apparizione pubblica è datata settembre 2010 quando viene fotografata tra i partecipanti alla Terza Conferenza del Partito dei Lavoratori della Corea, vicino a Kim Ok, segretaria personale e presunta amante del padre. Grande risalto ha la sua partecipazione, nel dicembre dell'anno successivo, ai funerali di Kim Jong-il. Lei è alla guida del corteo funebre e accanto al fratello destinato a prendere la guida del Paese, anche se la tv governativa non fa mai il suo nome. A quel tempo Kim Yo-jong, secondo quanto riporta Michael Madden sul blog North Korea Leadership Watch citato dalla CNN, ha già assunto posizioni di responsabilità nell'ambito della sicurezza e dell'intelligence, alla guida delle squadre che preparavano e ispezionavano in anticipo i luoghi delle visite ufficiali. Responsabilità che sono aumentate sotto la leadership del fratello.
Primi passi in politica
All'inizio del 2012 avrebbe ricoperto un ruolo di primo piano nella Commissione per la Difesa Nazionale come 'tour manager', ma rimane nell'ombra almeno fino al marzo del 2014 quando il suo nome viene menzionato per la prima volta dalla tv nordcoreana in qualità di funzionaria del Comitato Centrale del Partito. L'occasione sono le elezioni per la Suprema Assemblea del Popolo e lei accompagna al seggio Kim Jong-un. Sempre nel 2014 viene nominata vice direttrice del Dipartimento di Propaganda del WPK. In quel periodo si occupa di "costruire" il culto della personalità del fratello come leader benevolo e accessibile sul modello della figura del nonno Kim Il-sung, fondatore della patria. Secondo alcune voci, è proprio lei a tenere le leve del comando del Paese nell'autunno di quello stesso anno durante la prolungata assenza di Kim Jong-un dalla scena pubblica - malato si dice di gotta o diabete.
Poi la promozione nel 2017 nel Politburo del Partito dei Lavoratori, a un passo dal centro del potere nordcoreano. Una posizione che fa di lei una delle donne più potenti del paese accanto alla moglie del fratello Ri Sol-ju. L'irruzione sulla scena diplomatica internazionale avviene però con i Giochi olimpici invernali in Corea del Sud. lei fa parte della delegazione.
In Corea del Sud, ha costruito un'immagine di "messaggera di pace'' dopo aver partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018, diventando la prima membro della famiglia regnante del Nord a visitare il Sud dalla fine della Guerra di Corea. L'anno scorso, tuttavia, ha cambiato bruscamente rotta lanciando aspre invettive contro il Paese che hanno avuto il culmine nell'esplosione dell'ufficio di collegamento tra i due paesi a Kaesong.
Qualunque sia la ragione della sua apparente perdita del lavoro al Politburo, molti esperti dicono che il suo potere politico probabilmente rimane invariato proprio grazia alla condivisione della stessa linea di sangue. Certo è che mai nessuna donna, con la sola eccezione di Kim Song Ae, la defunta seconda moglie di Kim Il Sung ha avuto tanto potere nel Paese.
Kim Jong-un e la "deterrenza nucleare"
Intanto Kim Jong-un insiste. A una settimana dall'insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca il leader nordcoreano, che ha detto di considerare gli Stati Uniti come il "più grande nemico", ha ribadito l'impegno a rafforzare "la deterrenza nucleare" e le capacità militari di Pyongyang. "Dobbiamo rafforzare ulteriormente la deterrenza nucleare e fare del nostro meglio per capacità militari più potenti", ha affermato Kim in occasione dell'ottavo congresso del Partito dei lavoratori, secondo quanto riporta stamani l'agenzia nordcoreana Kcna.
"L'Esercito popolare - ha aggiunto durante l'ultimo giorno di lavori del congresso del partito a Pyongyang, che si è concluso ieri - deve essere assolutamente preparato a svolgere la sua missione e il suo ruolo come forza trainante della difesa nazionale di fronte a qualsiasi forza di minaccia ed emergenza". Kim ha insistito sullo sviluppo dell' "economia locale" e sul miglioramento delle condizioni di vita.
Durante il congresso del partito, il leader nordcoreano è stato "eletto segretario generale" del Partito dei lavoratori, un incarico eliminato nel 2016 e ora ripristinato, che in passato era stato di suo padre Kim Jong Il e del nonno Kim Il Sung.
Nei giorni scorsi Kim aveva già promesso di rafforzare le capacità di difesa della Corea del Nord e annunciato il completamento dei piani per un sottomarino nucleare, riconoscendo al contempo il fallimento della sua politica economica, con l'ammissione che in "quasi tutti i settori" non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
"Ci sono più di 200 Paesi nel mondo, ma solo la Corea del Sud rende noto il suo atteggiamento ostile con l'uso di termini come "cattura di eventi" e "tracciamento di precisione" per riferirsi alle celebrazioni nel Nord", ha detto ancora la donna, in dichiarazioni riportate dall'agenzia nordcoreana Kcna. Poi ha parlato di una "chiara manifestazione dell'approccio ostile delle autorità sudcoreane verso il Nord". E ha accusato "gli abitanti del Sud di essere un gruppo davvero strano e difficile da capire", di essere "idioti, in testa alla lista mondiale per comportamento scorretto". "Davvero - ha insistito - non hanno altro da fare che lasciare che i loro militari facciano un 'tracciamento preciso' delle celebrazioni nel Nord?".
Il "mistero" Kim Yo-jong
Curioso, hanno osservato gli esperti, che Kim Yo-jong torni a fare sentire la propria voce proprio quando "è stata retrocessa". L'agguerrita sorella minore del leader nordcoreano, nonché, pare, sua fidatissima collaboratrice, non fa parte dell'elenco dei membri supplenti del Politburo (Organo collegiale cui è affidato la direzione del partito). Almeno stando a quanto riporta l'agenzia Korean Central News Agency (Kcna) che, nel riportare le ultime dichiarazioni, le attribuisce il titolo di "vicedirettore del dipartimento'' del partito, un grado inferiore rispetto al suo precedente titolo di "primo vicedirettore del dipartimento".
Secondo alcuni osservatori, Kim Jong-un l'avrebbe penalizzata a causa dei fallimenti politici, altri sostengono che abbia considerato troppo rischiosa la rapida ascesa di lei in un momento critico per il Paese in cui vuole rafforzare la sua autorità di fronte alle crescenti sfide economiche. Certo è che la nuova posizione di Kim Yo-jong giunge come una sorpresa. L'appartenenza al Politburo è considerata cruciale per i funzionari di alto livello che sperano di prosperare nel governo di Kim Jong-un.
"Lo scopo del congresso è di consolidare la leadership di Kim Jong-.un. Se Kim Yo-jong fosse diventato un membro a pieno titolo del Politburo, tutti gli occhi sarebbero stati puntati su di lei'', dice Ko Young-hwan, ex vice capo dell'Istituto per la strategia di sicurezza nazionale.
Legami di famiglia
Kim Yo- jong è cresciuta politicamente da quando suo fratello ha ereditato il potere dopo la morte del padre, Kim Jong-il, alla fine del 2011. Gli attuali Kim sono la terza generazione della loro famiglia a governare la Corea del Nord, e la loro leadership si basa su un culto della personalità stabilito dopo che il loro nonno Kim Il Sung ha fondato il paese nel 1948. La linea di sangue "paektu'', dal nome della loro montagna sacra, consente solo ai membri diretti della famiglia di governare il paese. Per questo motivo era stata indicata come possibile erede quando lo scorso anno si diffusero le voci sulla salute del fratello, anche se mai ufficialmente designata.
Nata nel 1987, Kim Yo-jong è la più giovane dei sette figli che il vecchio leader Kim Jong-il ebbe nel corso della sua vita da quattro differenti mogli. La giovane Kim è figlia della stessa madre di Kim Jong-un, Ko Yong-hui. Un dettaglio non indifferente nei complicati intrighi famigliari che in Corea del Nord si sovrappongono a quelli di palazzo come racconta la tragica vicenda dell'assassinio di Kim Jong Nam, il fratellastro avvelenato in Malesia, secondo l'intelligence di Seul, per ordine del leader nordcoreano.
Il legame tra Kim Yo-jong e Kim Jong-un, maggiore di quattro anni, si salda durante il periodo di studi che i due trascorrono in Svizzera. Al ritorno in patria pare che la giovane Kim abbia studiato informatica all'università Kim Il-sung. La prima apparizione pubblica è datata settembre 2010 quando viene fotografata tra i partecipanti alla Terza Conferenza del Partito dei Lavoratori della Corea, vicino a Kim Ok, segretaria personale e presunta amante del padre. Grande risalto ha la sua partecipazione, nel dicembre dell'anno successivo, ai funerali di Kim Jong-il. Lei è alla guida del corteo funebre e accanto al fratello destinato a prendere la guida del Paese, anche se la tv governativa non fa mai il suo nome. A quel tempo Kim Yo-jong, secondo quanto riporta Michael Madden sul blog North Korea Leadership Watch citato dalla CNN, ha già assunto posizioni di responsabilità nell'ambito della sicurezza e dell'intelligence, alla guida delle squadre che preparavano e ispezionavano in anticipo i luoghi delle visite ufficiali. Responsabilità che sono aumentate sotto la leadership del fratello.
Primi passi in politica
All'inizio del 2012 avrebbe ricoperto un ruolo di primo piano nella Commissione per la Difesa Nazionale come 'tour manager', ma rimane nell'ombra almeno fino al marzo del 2014 quando il suo nome viene menzionato per la prima volta dalla tv nordcoreana in qualità di funzionaria del Comitato Centrale del Partito. L'occasione sono le elezioni per la Suprema Assemblea del Popolo e lei accompagna al seggio Kim Jong-un. Sempre nel 2014 viene nominata vice direttrice del Dipartimento di Propaganda del WPK. In quel periodo si occupa di "costruire" il culto della personalità del fratello come leader benevolo e accessibile sul modello della figura del nonno Kim Il-sung, fondatore della patria. Secondo alcune voci, è proprio lei a tenere le leve del comando del Paese nell'autunno di quello stesso anno durante la prolungata assenza di Kim Jong-un dalla scena pubblica - malato si dice di gotta o diabete.
Poi la promozione nel 2017 nel Politburo del Partito dei Lavoratori, a un passo dal centro del potere nordcoreano. Una posizione che fa di lei una delle donne più potenti del paese accanto alla moglie del fratello Ri Sol-ju. L'irruzione sulla scena diplomatica internazionale avviene però con i Giochi olimpici invernali in Corea del Sud. lei fa parte della delegazione.
In Corea del Sud, ha costruito un'immagine di "messaggera di pace'' dopo aver partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018, diventando la prima membro della famiglia regnante del Nord a visitare il Sud dalla fine della Guerra di Corea. L'anno scorso, tuttavia, ha cambiato bruscamente rotta lanciando aspre invettive contro il Paese che hanno avuto il culmine nell'esplosione dell'ufficio di collegamento tra i due paesi a Kaesong.
Qualunque sia la ragione della sua apparente perdita del lavoro al Politburo, molti esperti dicono che il suo potere politico probabilmente rimane invariato proprio grazia alla condivisione della stessa linea di sangue. Certo è che mai nessuna donna, con la sola eccezione di Kim Song Ae, la defunta seconda moglie di Kim Il Sung ha avuto tanto potere nel Paese.
Kim Jong-un e la "deterrenza nucleare"
Intanto Kim Jong-un insiste. A una settimana dall'insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca il leader nordcoreano, che ha detto di considerare gli Stati Uniti come il "più grande nemico", ha ribadito l'impegno a rafforzare "la deterrenza nucleare" e le capacità militari di Pyongyang. "Dobbiamo rafforzare ulteriormente la deterrenza nucleare e fare del nostro meglio per capacità militari più potenti", ha affermato Kim in occasione dell'ottavo congresso del Partito dei lavoratori, secondo quanto riporta stamani l'agenzia nordcoreana Kcna.
"L'Esercito popolare - ha aggiunto durante l'ultimo giorno di lavori del congresso del partito a Pyongyang, che si è concluso ieri - deve essere assolutamente preparato a svolgere la sua missione e il suo ruolo come forza trainante della difesa nazionale di fronte a qualsiasi forza di minaccia ed emergenza". Kim ha insistito sullo sviluppo dell' "economia locale" e sul miglioramento delle condizioni di vita.
Durante il congresso del partito, il leader nordcoreano è stato "eletto segretario generale" del Partito dei lavoratori, un incarico eliminato nel 2016 e ora ripristinato, che in passato era stato di suo padre Kim Jong Il e del nonno Kim Il Sung.
Nei giorni scorsi Kim aveva già promesso di rafforzare le capacità di difesa della Corea del Nord e annunciato il completamento dei piani per un sottomarino nucleare, riconoscendo al contempo il fallimento della sua politica economica, con l'ammissione che in "quasi tutti i settori" non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.