Corona: "Sono stato aggredito nel 'bosco della droga' di Rogoredo", a Milano
L'ex agente fotografico Fabrizio Corona sarebbe stato aggredito da alcuni tossicodipendenti nel boschetto della droga di Rogoredo, nota piazza di spaccio alla periferia sud di Milano. A raccontarlo con un post su Instagram è lo stesso re dei paparazzi
L'ex agente fotografico, come riferisce anche Il Corriere della Sera che ha raccolto la sua testimonianza, era andato a Rogoredo insieme a una troupe che fornisce servizi per la trasmissione di La7 'Non è l'Arena' di Massimo Giletti. Durante un controllo intorno alle 22.30 i carabinieri hanno raccolto l'allarme di una persona e - come scrive il quotidiano - "hanno trovato il 44enne senza maglia né giubbotto, sdraiato a terra, con una leggera ferita al volto. L'hanno accompagnato all'esterno e chiamato un'ambulanza, che ha rifiutato. Corona non voleva mettere a verbale il fatto di "aver rischiato di morire ammazzato".
"La denuncia è automatica in questi casi. Sono intervenute diverse pattuglie dei carabinieri e, da quel che so, hanno redatto una relazione di servizio. Non è stata una bella esperienza per lui". Così l'avvocato Ivano Chiesa, legale di Corona, ha commentato l'aggressione subita dall'ex agente fotografico nel cosiddetto 'bosco della droga' di Rogoredo, alla periferia sud di Milano. "Stava girando un servizio con un operatore", ha spiegato l'avvocato. "È stato picchiato e circondato, non è stata una bella esperienza".