Coronavirus. Addio a Lee Konitz, mito del jazz all'ombra dei giganti da Miles Davis a Charles Mingus
Il grande sassofonista è morto a 92 anni per le complicazioni dovute all'infezione da Covid-19
Personaggio schivo, Lee Konitz era uno degli ultimi sopravvissuti di quella turbolenta stagione dopo la seconda guerra mondiale in cui il jazz esplose, superando i confini tradizionali del genere per esplorare nuovi territori. Fu così che nacque quel che poi divenne noto come jazz popolare e 'cool'.
In un periodo in cui la maggior parte dei sassofonisti seguiva la lezione di Charlie Parker, Konitz con il suo sax contralto fu un protagonista "silenzioso" di quella rivoluzione. Si mise in luce giovanissimo nell'orchestra di Claude Thornhill per poi passare al combo di Lennie Tristano e infine nella band di nove musicisti guidata da Miles Davis. Tra il '49 e il '50 partecipò alle 'session' che diedero origine all'album "Birth of the cool", pietra miliare e fondativa del nuovo stile. Il timbro così distintivo di Konitz venne quasi a identificarsi con il suono di questa nuova era del jazz tanto che lui venne riconosciuto come il sassofonista contralto "cool" per antonomasia.
Negli oltre settanta anni di carriera, Konitz ha continuato a seguire un percorso laterale, proseguendo a sperimentare e potendo poggiare su una geniale abilità nell'improvvisazione. Negli anni ha aggiunto il sassofono tenore e il sassofono elettrico ai suoi strumenti sconfinando sempre in nuove aree musicali. La lista delle collaborazioni di Konitz è il pantheon del jazz del 900: da Charles Mingus a Michel Petrucciani, da Bill Evans a Ornette Coleman, da Dave Brubeck a Gerry Mulligan, passando per Max Roach e Bill Frisell.
Assiduo frequentatore dell'Umbria Jazz Festival, in Italia ha collaborato con una lunga lista di artisti: da Enrico Rava a Glauco Venier, da Ornella Vanoni a Stefano Bollani.
Il musicista si è spento al Lennox Hill Hospital di New York, come ha confermato il figlio Josh spiegando che la causa della morte è stata una polmonite causata dal Covid-19.