Coronavirus. Bufera su deputata scozzese: sa di essere positiva ma torna a casa in treno da Londra
Margaret Ferrier, deputata dello Scottish National Party (SNP) di Nicola Sturgeon è stata sospesa dopo che si è scoperto che ha fatto ritorno in treno da Londra alla Scozia nonostante conoscesse il risultato positivo del test al COVID-19.
A Margaret Ferrier è stato detto che il suo test è risultato positivo lunedì dopo aver fatto il suo intervento nel parlamento britannico a Westminster.
"Lunedì sera ho ricevuto il risultato positivo del test per il COVID-19. Martedì mattina sono tornata a casa in treno senza dirlo a nessuno. Questo è... sbagliato e mi dispiace", ha detto successivamente in una dichiarazione. Il leader del SNP a Westminster, Ian Blackford, ha annunciato su Twitter che la sospensione.
In Inghilterra è obbligatorio l'auto-isolamento per le persone che risultino positive al coronavirus, con una sanzione di mille sterline per chi viola la regola.
Il portavoce del partito laburista scozzese dell'opposizione aveva detto in precedenza che l'SNP avrebbe dovuto punire severamente la deputata: "Non ci può essere una regola per Margaret Ferrier, e una regola per tutti gli altri", ha scritto Ian Murray su Twitter.
Margaret Ferrier era stata fra i deputati che nei mesi scorsi avevano criticato con più veemenza Dominic Cummings, potentissimo consigliere politico capo del premier conservatore Boris Johnson e guru della Brexit, che in primavera aveva aggirato platealmente le linee guida del 'lockdown' - dopo aver avvertito sintomi del contagio assieme alla moglie - con la giustificazione di voler portare il figlioletto in una proprietà di famiglia a 500 chilometri circa da Londra per affidarlo in caso di necessità ai nonni.
Un precedente che ora fa gridare i media all'ipocrisia contro di lei. In un comunicato diffuso in queste ore la deputata scozzese - spinta alla confessione non si sa se dal rimorso o da una qualche prospettiva imminente di essere scoperta - non fornisce giustificazioni, ma neppure ne cerca: "Mi scuso senza riserve per aver violato questa settimana le restrizioni sui viaggi previste dai protocolli sul covid-19, una cosa che non avrei dovuto fare. non ci sono sono alibi per le mie azioni".
"Sabato pomeriggio - racconta poi ferrier - ho avvertito sintomi leggeri e ho chiesto di sottopormi a un test, che ho fatto in giornata. Sentendomi molto meglio ho poi viaggiato in treno per Londra lunedì per partecipare alla seduta del Parlamento come previsto. Ho sbagliato e sono molto dispiaciuta per il mio
errore".
"Lunedì sera ho ricevuto il risultato positivo del test - prosegue - e martedì mattina sono ripartita in treno per tornare a casa senza chiedere consiglio medico. Anche questo è sbagliato e me ne scuso".
"Da allora mi sono isolata a casa e ho usato il sistema di test and tracing (per consentire l'individuazione delle persone entrate in contatto con lei), oltre a notificare quanto accaduto al ai vertici della Camera dei comuni che hanno informato il servizio sanitario", precisa, aggiungendo di aver segnalato il proprio comportamento pure alla polizia.
"Malgrado al momento mi senta bene, so che avrei dovuto auto-isolarmi già in attesa del risultato del test, mi rammarico profondamente per le mie azioni, ne assumo piena responsabilità e sollecito tutti a non ripetere i miei stessi errori e a fare tutto il possibile per evitare la diffusione" del coronavirus, conclude la deputata, attesa a questo punto da inevitabili provvedimenti disciplinari della Camera dei Comuni e del suo stesso partito, oltre che da un'indagine e verosimilmente da una multa o comunque da una sanzione di polizia.