Coronavirus. Contagi a ritmo record, la California tira "il freno di emergenza"
Il governatore della California Gavin Newsom ha deciso di tirare il "freno di emergenza", come lo ha chiamato, per rallentare la riapertura dell'economia del più grande Stato della 'West Coast' ora che il numero dei casi aumenta al ritmo più veloce dall'inizio dell'epidemia
"Stiamo dando l'allarme", ha detto Newsom. "La California sta registrando il più rapido aumento di contagi che abbiamo visto finora - più veloce di quello che abbiamo sperimentato all'inizio della pandemia o anche quest'estate. La diffusione di COVID-19, se lasciata incontrollata, potrebbe portare velocemente al collasso del nostro sistema sanitario e portare a risultati catastrofici".
Il cosiddetto "freno di emergenza" di Newsom bloccherà i piani di riapertura mettendo quasi tutta la popolazione sotto la più rigorosa serie di regole: stop alle funzioni religiose al coperto così come alla maggior parte delle attività commerciali costrette a chiudere o a operare a scartamento ridotto; chiuse anche la maggior parte delle scuole, compreso anche il secondo distretto scolastico più grande degli Stati Uniti, a Los Angeles. Newsom ha anche detto che stava rafforzando l'obbligo della mascherina anche al di fuori delle case con limitate eccezioni, e stava considerando il coprifuoco negli orari di lavoro.
Il drammatico aumento dei casi a novembre ha superato il picco di metà giugno e potrebbe portare a un record di ricoveri ospedalieri. Più di 11 milioni di casi sono stati registrati a livello nazionale con l'aumento del virus quasi ovunque. La California registra più di 1 milione di casi complessivi - il secondo dato più alto degli Stati Uniti - ed è lo stato più popoloso della nazione con 40 milioni di abitanti ma si colloca al 40esimo posto nella classifica dei casi in rapporto alla popolazione.