Coronavirus, inaugurato a Cremona l'ospedale da campo donato da Ong statunitense
"La situazione nella nostra rianimazione è drammatica. Da un mese vivo in ospedale come tutti noi", ha dichiarato Antonio Cuzzoli, direttore del dipartimento di urgenza ed emergenza dell'ospedale di Cremona, parlando a margine della cerimonia di donazione e inaugurazione dell'ospedale da campo della Ong statunitense, Samaritan's Purse, ubicato fuori dall'ospedale
Cremona, una delle zone più colpite dall'emergenza coronavirus Covid-19, è allo stremo. "Ce la faremo ancora per poco - ha dichiarato Antonio Cuzzoli, direttore del dipartimento di urgenza ed emergenza dell'ospedale di Cremona - durante l'inaugurazione dell'ospedale da campo donato alla città dalla Ong statunitense Samaritan's Purse. "La terapia intensiva ha triplicato il lavoro e il pronto soccorso con la medicina d'urgenza soffrono per l'alto numero di pazienti e la loro gravità clinica". Il primario ha spiegato che "l'età media si è abbassata di molto. Vediamo trentenni con un quadro di elevata criticità, vediamo giovani ammalarsi in modo importante".
"Alcuni giorni fa abbiamo avuto, grazie alla Protezione civile e al ministro della Salute, Roberto Speranza, una notizia che ci ha aperto il cuore: la chiesa evangelica americana che offriva il suo aiuto. Questo era segno che non eravamo soli a combattere. Questo, oltre che uno straordinario supporto tecnico, logistico e medico, è anche un messaggio sociale fortissimo, un messaggio di vicinanza che ci commuove molto", ha dichiarato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso dell'inaugurazione dell'ospedale da campo che prevede, a regime, 60 posti letto, di cui 8 di terapia intensiva, fuori dall'ospedale di Cremona. La struttura, composta da 15 tende, impiegherà 60 operatori fra medici di primo e secondo livello e sanitari.
"Per noi è una delle giornate più belle, un "raggio di sole", dopo un mese in cui in Lombardia è cambiata molto - ha continuato Gallera -. Esattamente un mese fa, il 20 febbraio, avevamo la notizia del primo positivo al Coronavirus. Dopo 30 giorni siamo a 18/19 mila. Ormai perdiamo i conti. Con un numero importantissimo di persone ricoverate, la Lombardia si è scoperta diversa. Ha scoperto una fragilità. Ma ha scoperto anche una grande forza di reazione", ha concluso l'assessore con un ringraziamento "in maniera commossa a medici e infermieri che in questo preciso momento, in questo presidio e negli altri presidi di frontiera, stanno resistendo con i denti e con le unghie, facendo un lavoro al di là dell'umano".
Ospedale da Campo a Cremona, Gallera: "Stiamo facendo uno sforzo
"Alcuni giorni fa abbiamo avuto, grazie alla Protezione civile e al ministro della Salute, Roberto Speranza, una notizia che ci ha aperto il cuore: la chiesa evangelica americana che offriva il suo aiuto. Questo era segno che non eravamo soli a combattere. Questo, oltre che uno straordinario supporto tecnico, logistico e medico, è anche un messaggio sociale fortissimo, un messaggio di vicinanza che ci commuove molto", ha dichiarato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso dell'inaugurazione dell'ospedale da campo che prevede, a regime, 60 posti letto, di cui 8 di terapia intensiva, fuori dall'ospedale di Cremona. La struttura, composta da 15 tende, impiegherà 60 operatori fra medici di primo e secondo livello e sanitari.
"Per noi è una delle giornate più belle, un "raggio di sole", dopo un mese in cui in Lombardia è cambiata molto - ha continuato Gallera -. Esattamente un mese fa, il 20 febbraio, avevamo la notizia del primo positivo al Coronavirus. Dopo 30 giorni siamo a 18/19 mila. Ormai perdiamo i conti. Con un numero importantissimo di persone ricoverate, la Lombardia si è scoperta diversa. Ha scoperto una fragilità. Ma ha scoperto anche una grande forza di reazione", ha concluso l'assessore con un ringraziamento "in maniera commossa a medici e infermieri che in questo preciso momento, in questo presidio e negli altri presidi di frontiera, stanno resistendo con i denti e con le unghie, facendo un lavoro al di là dell'umano".
Ospedale da Campo a Cremona, Gallera: "Stiamo facendo uno sforzo