Coronavirus. "Lockdown" in Australia e Nuova Zelanda
Le misure prevedono la chiusura di tutti i servizi non essenziali
L'Australia inizia ad applicare misure restrittive che prevedono la chiusura di tutti i servizi non essenziali, dopo che nel paese si è superata la soglia dei 1.100 casi di positività al Coronavirus. Il primo ministro australiano Scott Morrison, si legge sull'Abc, ha annunciato domenica notte la chiusura di attività come pub, palestre, club e luoghi di culto a partire da oggi, lunedì.
Dopo alcuni isolati casi di positività al Covid-19 rilevati a gennaio, il numero di contagiati in Australia sembra oggi crescere più rapidamente che altrove, in particolare negli stati più popolosi del New South Wakes e Victoria.
Nuova Zelanda
Per fermare la diffusione del Coronavirus anche il governo neozelandese ha deciso di mettere il paese in "lockdown": almeno per le prossime 4 settimane, si legge sul NZ Herald. A partire dalle 11.59 di mercoledì 25 marzo, resteranno chiusi in tutta la Nuova Zelanda scuole e servizi non essenziali.
Il primo ministro Jacinda Ardern si dice consapevole dell'entità delle misure, ma è sicura che potrebbero salvare la vita a decine di migliaia di persone. Dall'attuale livello di allerta 3, quindi, si passerà in 48 ore al livello 4, con l'indicazione di restare a casa: "stay at home".
La decisione segue l'annuncio da parte delle autorità per la salute di altre 36 casi di contagio per Covid-19, che portano il totale a 102. La maggior parte dei casi è riconducibile a viaggi all'estero, ma per due persone risultate positive al Coronavirus non è stato possibile risalire all'origine del contagio. Questo spinge i funzionari a ritenere che si tratti di un focolaio locale. La Nuova Zelanda, che conta 5 milioni di abitanti, aveva già chiuso le frontiere a tutti i non residenti.
Dopo alcuni isolati casi di positività al Covid-19 rilevati a gennaio, il numero di contagiati in Australia sembra oggi crescere più rapidamente che altrove, in particolare negli stati più popolosi del New South Wakes e Victoria.
Nuova Zelanda
Per fermare la diffusione del Coronavirus anche il governo neozelandese ha deciso di mettere il paese in "lockdown": almeno per le prossime 4 settimane, si legge sul NZ Herald. A partire dalle 11.59 di mercoledì 25 marzo, resteranno chiusi in tutta la Nuova Zelanda scuole e servizi non essenziali.
Il primo ministro Jacinda Ardern si dice consapevole dell'entità delle misure, ma è sicura che potrebbero salvare la vita a decine di migliaia di persone. Dall'attuale livello di allerta 3, quindi, si passerà in 48 ore al livello 4, con l'indicazione di restare a casa: "stay at home".
La decisione segue l'annuncio da parte delle autorità per la salute di altre 36 casi di contagio per Covid-19, che portano il totale a 102. La maggior parte dei casi è riconducibile a viaggi all'estero, ma per due persone risultate positive al Coronavirus non è stato possibile risalire all'origine del contagio. Questo spinge i funzionari a ritenere che si tratti di un focolaio locale. La Nuova Zelanda, che conta 5 milioni di abitanti, aveva già chiuso le frontiere a tutti i non residenti.