Coronavirus. Smartphone, strumento e poi musica... e il resto scompare: l'Italia suona (a casa)
Dal primo phone festival di musica a distanza ai concerti in "videoconferenza"
La musica come antidoto alla tristezza, alla paura e alla noia. Dai flashmob sonori alle iniziative social, l'Italia suona: con pentole e coperchi o mettendosi al piano e tirando fuori flauti, trombe, sax, percussioni. Lo fanno i cantanti come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che ha intonato le sue canzoni alla finestra e i musicisti, improvvisati e non, che si ritrovano in video conferenza e in chat per mettere in piedi duetti o concerti.
Pinknoises ha organizzato il primo phone festival di musica a distanza: #suonateacasa:
"Per incontrarci anche se virtualmente tra le braccia degli amici, anche senza un palco. Abbiamo immaginato che questa astinenza da live dovesse essere risolta con l’aiuto della tecnologia e dopo varie prove abbiamo trovato l’escamotage per sentirci tutti un po’ meno soli", spiegano gli autori di Pinknoises.
#suonateacasa è un festival di musica realizzato grazie alla funzionalità degli smartphone e ai video.
La band sceglie il brano da suonare, il primo componente esegue la propria parte mentre si registra in video e invia il tutto a un altro membro della band che a sua volta farà lo stesso. Una composizione stratificata e risultati di video che evocano a una vicinanza emotiva anche in un momento di isolamento fisico. Un modo per celebrare la musica e il suo enorme valore sociale anche quando l’unico spazio di condivisione sono i social e il web.
C'è chi come l'Associazione Seraphicus, di Nardò (Lecce), ci ricorda che sta arrivando la Primavera e improvvisa un concerto vero e proprio suonando Vivaldi.
C'è infine #iosuonodacasa l'iniziativa congiunta dei siti di informazione musicale per promuovere i concerti via social. Sul sito rockol, le informazioni su come partecipare e i concerti già in scaletta.
Pinknoises ha organizzato il primo phone festival di musica a distanza: #suonateacasa:
"Per incontrarci anche se virtualmente tra le braccia degli amici, anche senza un palco. Abbiamo immaginato che questa astinenza da live dovesse essere risolta con l’aiuto della tecnologia e dopo varie prove abbiamo trovato l’escamotage per sentirci tutti un po’ meno soli", spiegano gli autori di Pinknoises.
#suonateacasa è un festival di musica realizzato grazie alla funzionalità degli smartphone e ai video.
La band sceglie il brano da suonare, il primo componente esegue la propria parte mentre si registra in video e invia il tutto a un altro membro della band che a sua volta farà lo stesso. Una composizione stratificata e risultati di video che evocano a una vicinanza emotiva anche in un momento di isolamento fisico. Un modo per celebrare la musica e il suo enorme valore sociale anche quando l’unico spazio di condivisione sono i social e il web.
C'è chi come l'Associazione Seraphicus, di Nardò (Lecce), ci ricorda che sta arrivando la Primavera e improvvisa un concerto vero e proprio suonando Vivaldi.
C'è infine #iosuonodacasa l'iniziativa congiunta dei siti di informazione musicale per promuovere i concerti via social. Sul sito rockol, le informazioni su come partecipare e i concerti già in scaletta.