Coronavirus. Myanmar: liberati 25 mila detenuti
Il tradizionale provvedimento di clemenza per le festività ha riguardato quest'anno più del doppio dei carcerati.
Una folla di familiari ha atteso venerdì fuori dalle carceri in Myanmar il rilascio di quasi 25.000 prigionieri in seguito all'amnistia presidenziale che segna la tradizionale celebrazione del nuovo anno buddista nella ex Birmania e cade nel momento di picco della pandemia di Covid-19.
Le immagini mostrano le scene di esultanza e commozione fuori dal carcere Insein di Yangon - dove le autorità hanno distribuito maschere alle persone in attesa - quando gli autobus con i detenuti liberati hanno oltrepassato i cancelli.
Il provvedimento di clemenza per le feste di Thingyan, consueto in Myanmar, è stato annunciato in un comunicato dell'ufficio del presidente Win Myint in cui non si fa cenno alla diffusione del Coronavirus tra i motivi dell'amnistia, ma sta di fatto che quest'anno è stato graziato più del doppio delle persone rispetto alle precedenti occasioni in un Paese con una popolazione carceraria totale di circa 92 mila persone. Previste anche la commutazione della pena di morte in ergastolo per diversi detenuti e sconti di pena.
Human Rights Watch (HRW) all'inizio di questo mese aveva esortato il Myanmar a ridurre immediatamente la sua popolazione carceraria per frenare la diffusione del Coronavirus. Il Myanmar ha segnalato ad oggi 85 casi confermati e 4 decessi da Covid-19.
Secondo le stime delle organizzazioni in difesa dei diritti umani le prigioni del Myanmar conterrebbero circa 92.000 persone, compresi quelle in attesa di processo.
Non è chiaro se alcuni prigionieri politici siano tra i detenuti rilasciati. Secondo l'Associazione di assistenza per i prigionieri politici del Myanmar, ci sono attualmente 92 prigionieri politici in carcere e altri 124 in detenzione in attesa del processo. Questi detenuti sono considerati criminali comuni dal governo dell'ex Birmania.
La decisione del governo di Yangon è in linea con le indicazioni delle Nazioni Unite che hanno chiesto ai Paesi di rilasciare detenuti non pericolosi, vulnerabili e malati per prevenire la diffusione del nuovo Coronavirus nelle carceri che, anche in paesi della regione come Birmania, Filippine, Indonesia e Thailandia, sono sovraffollate.
All'inizio del mese, l'Indonesia ha rilasciato circa 30 mila detenuti e altri paesi come l'Iran, la Germania e il
Canada hanno adottato misure simili per prevenire i contagi. Human rights watch (Hrw) ha richiesto amnistie per i prigionieri nelle Filippine e in Thailandia, dove le carceri ospitano il triplo della loro capienza.