Coronavirus. Napoli, code per i tamponi. Proseguono i test a Ticciano, dichiarata zona rossa
Le immagini documentano una fila di pazienti in attesa di effettuare il tampone per il coronavirus davanti ad un laboratorio di analisi a Napoli. La situazione a Tizzano, frazione di Vico Equense, dichiarato zona rossa e 70 casi in casa di riposo a San Giorgio a Cremano.
Secondo i dati diffusi domenica sera sono 366 i nuovi casi di coronavirus emersi nella giornata di ieri sul territorio di competenza della Asl Napoli 1 Centro (città di Napoli e isola di Capri). Il dato è emerso dall'analisi di 2.149 tamponi. Dei 366 nuovi casi, 67 sono tamponi eseguiti da laboratori privati: si tratta di 9 sintomatici e 58 asintomatici, per i quali la Asl ha avviato le indagini sugli eventuali contatti stretti, mentre 193 sono i tamponi positivi eseguiti su contatti stretti di casi precedentemente emersi e 74 le persone risultate positive (17 sintomatici e 57 paucisintomatici) a seguito di tampone eseguito su richiesta del medico di medicina generale.
Sono infine 32 i tamponi risultati positivi tra quelli eseguiti nell'ambito di uno screening sierologico privato: tra questi, anche uno studente. La Asl Napoli 1 Centro informa inoltre che nella giornata di sabato sono 97 le persone guarite nella giornata di ieri, 7 le persone ricoverate in ospedale (nessuna delle quali in terapia intensiva), 260 le persone poste in isolamento domiciliare.
Ieri non si è registrato alcun decesso legato al coronavirus. La Asl Napoli 1 comunica infine la situazione dei posti letto nei Covid Center dell'Ospedale del Mare e dell'ospedale Loreto Mare. Alle ore 24 del 17 ottobre, all'Ospedale del Mare erano 6 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (su 6 posti letto a ieri attivi), uno in più rispetto al giorno precedente, e 29 i posti letto di degenza occupati (sui 30 attivi); al Loreto Mare erano occupati tutti i posti letto a ieri attivi di degenza (40 posti letto) e di subintensiva (10 posti letto).
La situazione nel napoletano: continuano i tamponi a Ticciano, zona rossa
Continuano i tamponi per verificare quanti degli 800 abitanti della frazione Ticciano di Vico Equense, in provincia di Napoli, dichiarata zona rossa, abbiano contratto il Covid 19. A renderlo noto il sindaco
Andrea Bonocore che con l'amministrazione e con il supporto del Centro Operativo comunale e la collaborazione dell'Asl, ha messo a punto un iter al fine di rendere quanto più veloce possibile il ritorno alla normalità di tutti i cittadini di Ticciano.
Gli abitanti possono telefonare al numero 081 8019400 e prenotarsi, tra domani e mercoledì verranno effettuati gli accertamenti dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Coloro che già hanno effettuato il tampone molecolare non dovranno chiamare e/o prenotarsi. La comunità di Ticciano - si sottolinea - sta rispondendo all'invito del sindaco.
Asili aperti a Vico Equense da oggi per i bambini più piccoli, tranne nella frazione di Ticciano in considerazione del focolaio di Covid-19, dove è stata proclamata la zona rossa dal sindaco Andrea Buonocore. "Vi comunico che, come da direttiva regionale, riapriranno le scuole dell'infanzia anche sul territorio di Vico Equense" ha comunicato Buonocore, precisando che è "fatta eccezione per i plessi della Caulino di Arola e di Ticciano e le scuole dell'infanzia paritarie Masturzi - Ravel di Arola e San Renato di Moiano".
"Essere alla guida di una comunità, in questo momento storico più che mai, richiede un enorme senso di sacrificio" ha aggiunto il sindaco di Vico Equense. Assieme all'amministrazione comunale tutta ed agli organi preposti, stiamo adottando tutti i provvedimenti del caso. Ogni passo deve essere attentamente ponderato. Nulla può essere lasciato al caso. Vi esorto ad essere sempre rispettosi delle normative e non abbassare mai la guardia".
Settanta positivi in casa di riposo di San Giorgio a Cremano
Sono settanta i positivi al Covid-19, tra operatori e suore, nella Casa di riposo Suore di Carità a San Giorgio a Cremano. Lo ha reso noto ieri il sindaco, Giorgio Zinno, in un post su Facebook. "Cari concittadini, gira in rete da oggi pomeriggio la notizia relativa a una residenza per suore in cui si sarebbe sviluppato un altissimo contagio in città. Purtroppo la notizia è reale e in queste ore sono stato a stretto contatto con l'Asl per organizzare il giusto sostegno alle Sorelle che si trovano nella struttura. Sono stati tracciati tutti i contatti delle suore, quasi esclusivamente lavoratori della struttura. Anche tra di loro si è registrato qualche caso. Il tutto è iniziato qualche giorno fa, quando mi fu detto informalmente di una suora positiva. Chiesi all'Asl tramite pec e varie telefonate di tenere la struttura sotto controllo perché anche se non è ufficialmente una Rsa, vi dimorano suore molto anziane. La Madre Superiora - spiega - ha deciso, con grande senso di responsabilità e prontezza, di far fare alle suore
immediatamente i tamponi privatamente, pur di mappare nell'immediato la situazione".