Coronavirus, Paesi Bassi in lockdown. Le foto di Amsterdam deserta
Le nuove severe restrizioni dureranno cinque settimane. Rutte: "Misure inevitabili"
Le strade di Amsterdam fino a ieri popolate di gente a caccia di regali di Natale sono vuote, le saracinesche dei negozi abbassate, vuoti i parcheggi dei centri commerciali. Dalla mezzanotte del 15 dicembre, i Paesi Bassi sono entrati in lockdown. Durerà cinque settimane. Il primo ministro Mark Rutte, nel corso di un messaggio televisivo, ha informato ieri sera i concittadini che a causa dell'aumento delle infezioni e dei ricoveri da Covid-19, non c'erano alternative possibili.
Il numero medio di infezioni giornaliere da coronavirus lunedì ha superato le 8.200. Per questo motivo, "rimarranno aperti solo i negozi per i beni di prima necessità: panettieri, supermercati, macellerie, lavanderie a secco. I negozi di mobili, i garden center e i negozi di elettronica, tra gli altri, dovranno chiudere i battenti", ha detto Rutte. "Questo è un messaggio difficile per gli imprenditori. Ci sarà quindi un pacchetto di sostegno sostanziale di aiuti. Dal 15 fino al 27 dicembre è possibile richiedere un sussidio".
Gli hotel potranno rimanere aperti, ma senza ristoranti o servizio in camera. I cinema, i teatri, i casino' e gli zoo saranno tutti chiusi.Come anche le scuole. "Fino al 18 gennaio, l'istruzione a distanza diventerà la norma. Questa è una decisione radicale, ma inevitabile. Le eccezioni si applicano agli studenti dell'ultimo anno e agli studenti che hanno bisogno di ulteriore aiuto", ha detto il premier che ha anche insistito sulla necessità che le persone rimangano nelle loro case quanto più possibile e che evitino i viaggi all'estero non necessari almeno fino a metà marzo. Le famiglie potranno accettare solo due ospiti di età superiore ai 12 anni al giorno, mentre gli ospiti di età pari o inferiore a 12 anni rimangono esentati dall'obbligo. Un ospite aggiuntivo di età superiore ai 13 anni sarà consentito la vigilia di Natale, il giorno di Natale e il giorno di Santo Stefano.
"I rischi e le incertezze sono semplicemente troppo grandi", ha affermato. I Paesi Bassi sono interessati da una seconda ondata di infezioni da quasi 12 settimane. Un blocco parziale implementato a metà ottobre, integrato da misure più rigorose a novembre, sembrava avere avuto un effetto positivo. Ma una volta tolte le misure extra le infezioni hanno ripreso a salire. Il governo sperava che ci sarebbero state circa 3.500 infezioni al giorno entro il 10 dicembre: nella giornata di domenica invece i nuovi casi sono stati 10.000 e 8.500 lunedi'.
Il numero medio di infezioni giornaliere da coronavirus lunedì ha superato le 8.200. Per questo motivo, "rimarranno aperti solo i negozi per i beni di prima necessità: panettieri, supermercati, macellerie, lavanderie a secco. I negozi di mobili, i garden center e i negozi di elettronica, tra gli altri, dovranno chiudere i battenti", ha detto Rutte. "Questo è un messaggio difficile per gli imprenditori. Ci sarà quindi un pacchetto di sostegno sostanziale di aiuti. Dal 15 fino al 27 dicembre è possibile richiedere un sussidio".
Gli hotel potranno rimanere aperti, ma senza ristoranti o servizio in camera. I cinema, i teatri, i casino' e gli zoo saranno tutti chiusi.Come anche le scuole. "Fino al 18 gennaio, l'istruzione a distanza diventerà la norma. Questa è una decisione radicale, ma inevitabile. Le eccezioni si applicano agli studenti dell'ultimo anno e agli studenti che hanno bisogno di ulteriore aiuto", ha detto il premier che ha anche insistito sulla necessità che le persone rimangano nelle loro case quanto più possibile e che evitino i viaggi all'estero non necessari almeno fino a metà marzo. Le famiglie potranno accettare solo due ospiti di età superiore ai 12 anni al giorno, mentre gli ospiti di età pari o inferiore a 12 anni rimangono esentati dall'obbligo. Un ospite aggiuntivo di età superiore ai 13 anni sarà consentito la vigilia di Natale, il giorno di Natale e il giorno di Santo Stefano.
"I rischi e le incertezze sono semplicemente troppo grandi", ha affermato. I Paesi Bassi sono interessati da una seconda ondata di infezioni da quasi 12 settimane. Un blocco parziale implementato a metà ottobre, integrato da misure più rigorose a novembre, sembrava avere avuto un effetto positivo. Ma una volta tolte le misure extra le infezioni hanno ripreso a salire. Il governo sperava che ci sarebbero state circa 3.500 infezioni al giorno entro il 10 dicembre: nella giornata di domenica invece i nuovi casi sono stati 10.000 e 8.500 lunedi'.