Coronavirus. Pakistan, 7000 pellegrini bloccati in Iran. Teheran:positivo vice-ministro della Salute
Il fronte mediorientale del contagio
In Pakistan sono circa 100 i pellegrini, per lo più della minoranza sciita pakistana messi in quarantena in un edificio governativo dopo il ritorno dall'Iran.
I pellegrini erano rientrati prima che, sabato scorso, il Pakistan chiudesse il confine con l'Iran nella città di Taftan nel sud-ovest della provincia del Baluchistan.
Più di 7000 pellegrini pakistani rimangono ancora in Iran, dove le autorità sanitarie dovranno dichiararli negativi al Coronavirus prima che possano tornare a casa.
Il Pakistan la scorsa settimana ha sospeso i voli da e per la Cina, dove migliaia sono i pakistani rimasti bloccati dalla diffusione del contagio. Islamabad ha detto di non avere nessun piano imminente di evacuazione per loro.
A Teheran positivi il vice-ministro della Sanità e un deputato riformista
Il vice ministro della Sanità iraniano, Iraj Harirchi, ha confermato in un video messaggio trasmesso dall'Irna di essere stato contagiato dal nuovo Coronavirus Covid-19. Nei giorni scorsi Harirchi ha cercato di rassicurare la popolazione
sul fatto che la situazione sanitaria in Iran fosse sotto controllo. E ancora oggi, nel suo video messaggio, ha detto: ''sconfiggeremo il Coronavirus''.
''Ieri mi è venuta la febbre e mi sono sottoposto a un check-up medico. Oggi è stato confermato che sono positivo al Coronavirus'', ha aggiunto il vice ministro, dicendo che ''al momento sono isolato. In generale mi sento bene e continuo a lavorare al telefono''.
Dopo il vice ministro della Salute anche l'ex deputato riformista Mahmud Sadeghi ha annunciato oggi di avere contratto il Coronavirus. In un messaggio via Twitter Sadeghi, che è avvocato e che ha Visto la sua candidatura bocciata per le elezioni del 21 febbraio scorso, fa appello al capo dell'apparato giudiziario, Ebrahim Raissi, perchè conceda una licenza a tutti i detenuti politici al fine di consentire loro di lasciare il carcere per non rischiare di essere contagiati.
Intanto i giornalisti che ieri hanno partecipato ad una conferenza stampa di Harirchi con il portavoce del governo Ali Rabiei, hanno chiesto di essere sottoposti al test del Coronavirus e hanno sottolineato che Harirchi si è recato ieri
in parlamento, negli uffici della tv di stato e ha partecipato ad una riunione dei ministri.
In Iran sono 15 le persone che hanno perso la vita dopo aver contratto il nuovo coronavirus e 95 sono i contagi confermati.
I media iraniani riferiscono che nel frattempo contagi sono stati registrati in un dormitorio degli studenti, quello dell'Universita' Khajeh Nasir di Teheran, dove un giovane è risultato infetto e alcuni suoi colleghi sono stati posti in quarantena. Sempre secondo media locali, i casi di contagio continuano ad aumentare nella città di Qom, il focolaio dell'epidemia in Iran.
I due ospedali di Forghani e Kamkar, dove venivano ricoverati finora i contagiati, avrebbero raggiunto il massimo della capienza e ora i malati vengono dirottati verso l'ospedale Imam Reza.