Coronavirus. Riapre la Basilica della Natività a Betlemme: stop ad atti di devozione da contatto
Ingressi contingentati e distanza di due metri
Riapre oggi ai fedeli e ai turisti la Basilica della Natività a Betlemme, patrimonio dell'Unesco dal 2012 e tra i simboli più noti della cristianità. L'accesso alla Basilica sarà regolato per evitare assembramenti e possibili contagi.
Per motivi di sicurezza e per evitare il rischio di una nuova diffusione dell'infezione precisa una nota dei capi delle comunità religiose che custodiscono la Basilica - greco ortodossa, quella cattolica romana, la armena apostolica - il numero sarà inizialmente limitato a 50 persone e il luogo sarà accessibile solo a coloro che non hanno febbre o sintomi di infezione e indossano adeguate protezioni sul viso.
Sarà inoltre necessario il rispetto della distanza minima di sicurezza di 2 metri ed "evitare qualsiasi atto di devozione che possa comportare un contatto fisico come toccare e baciare le pietre, le icone, i paramenti e il personale della Basilica".
"Oggi è una grande festa per Betlemme ed i suoi credenti", ha commentato il patriarca greco-ortodosso di Betlemme Teofilo III. La Basilica della Natività era stata chiusa lo scorso 5 marzo dopo l'entrata in vigore del 'lockdown' in Cisgiordania, dove dall'inizio dell'emergenza sanitaria si sono registrati ufficialmente 423 casi di Coronavirus e due decessi legati alla pandemia.
Ieri il primo ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese, Mohammad Shtayyeh, ha annunciato la riapertura di moschee, chiese e attività commerciali alla luce del sensibile miglioramento della situazione ed in concomitanza con l'ultimo giorno delle vacanze per l'Eid al-Fitr.