Coronavirus, a Roma un murales contro l'epidemia di ignoranza
È opera della street artist Laika e ritrae la nota ristoratrice cinese Sonia
La scorsa notte la street artist Laika è tornata a lasciare il segno sui muri di Roma per scagliarsi contro la vera e propria "epidemia di ignoranza" che sta dilagando in città a causa dell'allarme coronavirus, e che ha portato i ristoranti cinesi a restare vuoti.
La nuova opera dell'attacchina, come lei stessa ama definirsi, è apparsa in via Principe Amedeo, nel cuore del quartiere Esquilino (conosciuto anche come la Chinatown di Roma), davanti al Nuovo Mercato, non molto lontano dal celebre ristorante Hang Zhou, di proprietà di Sonia, volto noto della ristorazione cinese della Capitale.
Il suo è uno dei ristoranti cinesi più noti e più grandi a Roma, 150 coperti in piazza Vittorio. "Ma ora fatichiamo a occupare una cinquantina di posti, mentre prima dell'emergenza coronavirus era sempre pieno di italiani e nel weekend si faceva persino la fila fuori dal ristorante", spiega Sonia. "Calo della clientela? Potremmo dire che non c'è più gente e infatti a Roma tanti ristoranti cinesi hanno momentaneamente preferito chiudere, specialmente quelli organizzati con i gruppi turistici - lamenta Sonia - Noi ci salviamo perché qualche cliente affezionato è comunque venuto, magari per solidarietà".
Sul murales di Laika c'è proprio lei, Sonia. Addosso ha una tuta bianca e nella vignetta c'è scritto: "C'è in giro un'epidemia di ignoranza...dobbiamo proteggerci". In mano ha una scodella di riso e un cartello con la scritta #JeNeSuisPaSunVirus".
La nuova opera dell'attacchina, come lei stessa ama definirsi, è apparsa in via Principe Amedeo, nel cuore del quartiere Esquilino (conosciuto anche come la Chinatown di Roma), davanti al Nuovo Mercato, non molto lontano dal celebre ristorante Hang Zhou, di proprietà di Sonia, volto noto della ristorazione cinese della Capitale.
Il suo è uno dei ristoranti cinesi più noti e più grandi a Roma, 150 coperti in piazza Vittorio. "Ma ora fatichiamo a occupare una cinquantina di posti, mentre prima dell'emergenza coronavirus era sempre pieno di italiani e nel weekend si faceva persino la fila fuori dal ristorante", spiega Sonia. "Calo della clientela? Potremmo dire che non c'è più gente e infatti a Roma tanti ristoranti cinesi hanno momentaneamente preferito chiudere, specialmente quelli organizzati con i gruppi turistici - lamenta Sonia - Noi ci salviamo perché qualche cliente affezionato è comunque venuto, magari per solidarietà".
Sul murales di Laika c'è proprio lei, Sonia. Addosso ha una tuta bianca e nella vignetta c'è scritto: "C'è in giro un'epidemia di ignoranza...dobbiamo proteggerci". In mano ha una scodella di riso e un cartello con la scritta #JeNeSuisPaSunVirus".