Coronavirus, fase 2: visite a congiunti, spostamenti. Le regole. Conte: "Cittadini protagonisti"
Si allentano le misure di restrizione. In quattro milioni tornano al lavoro. "La ripartenza del Paese è nelle nostre mani. Tocca a noi decidere se vogliamo che sia risolutiva e definitiva", è la responsabilità richiesta da Conte agli italiani. Fuori regione solo per lavoro, salute o rientro in domicilio. Il ministro dell'Interno Lamorgese invita all'autocontrollo
"Nella prima fase di chiusura, i cittadini hanno già dimostrato la consapevolezza sui comportamenti da tenere per evitare la diffusione del virus. E proprio ora - aggiunge Lamorgese - nel momento in cui circoleranno molte più persone nelle strade e sui mezzi di trasporto e riapriranno aziende e attività professionali, dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri dal contagio. Mantenendo quegli stili di vita che abbiamo già responsabilmente modificato nella prima fase dell'emergenza".
Il nodo della fase 2 si concentra sui cittadini: "Sono loro i protagonisti", ha ribadito in un lungo post Giuseppe Conte. "Il futuro dell'Italia è nelle nostre mani", sottolinea il premier.
“Fase 2” - Le regole
Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo
C'è una nuova autocertificazione, ma resta valida anche quella precedente: Scarica il modulo per gli spostamenti
Occorre mantenere lo stile di vita che abbiamo già imparato a modificare. Non sono ammesse riunioni di famiglia, niente visite agli amici, nessun ritrovo soprattutto tra i giovani, tutela per gli anziani, no assembramenti di alcun tipo. Non sarà possibile recarsi nelle seconde case, neanche all'interno della propria regione, a meno che non si tratti di urgenze legate alla manutenzione dell'abitazione. Consentite le attività motorie nei parchi e anche sulla spiaggia ma occorrerà mantenere la distanza di sicurezza e rispettare tutte le regole.
Visita a congiunti, chi sono: i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Passeggiate, spesa e beni di prima necessità: Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità, o per svolgere attività sportiva o motoria all'aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all'aperto.
Dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri dal contagio.
Si dovrà rispettare in modo rigoroso il divieto di assembramento.
Occorre garantire il necessario distanziamento tra le persone.
È necessaria l'adozione di tutte le cautele anche attraverso le misure di protezione individuale.
Fuori regione solo per "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute".
L'ultimo decreto ministeriale (Dpcm) consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza ma, precisa la circolare, una volta rientrati, "non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui ci si trova", a meno che non ci siano "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute".
Via libera alla ripresa degli allenamenti per gli sport di squadra, sempre però "nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento".
Roma
Oltre alle "regole generali" ci sono le "attenzioni" da parte delle singole regioni. Roma Servizi per la Mobilità ha diramato quanto segue:
- non usare MAI il trasporto pubblico in presenza di sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore)
- acquistare, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, on line o tramite app.
- l'uso della mascherina è obbligatorio.
- sono consentiti SOLO gli spostamenti per comprovati motivi in base al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2020.
- a bordo dei veicoli dell'intera rete di superficie e metroferroviaria, nelle stazioni e nelle biglietterie sono ammessi esclusivamente viaggiatori che indossano una mascherina a protezione di naso e bocca.
MILANO invita alla prudenza con un Video
A Milano un video, con la voce del rapper Ghali, invita al rispetto delle regole nella graduale riapertura della città. A promuoverlo è il Comune di Milano con Milano&Partners, l'agenzia di promozione della città di Milano, promosso dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. "Un nuovo inizio. Un passo alla volta". Un invito ad affrontare con prudenza e consapevolezza il ritorno alla vita nella nostra città dopo la lunga quarantena.