Coronavirus, i preparativi per le Olimpiadi di Tokyo 2020 continuano come previsto
I Giochi Olimpici inizieranno il 24 luglio, ma c'è anche l'ipotesi di fermare i Giochi, dice Richard Pound, il membro più anziano del Comitato
Dopo l'interruzione dei campionati in Cina e Corea del Sud, la J-League, la lega di calcio giapponese, ha annunciato in un comunicato stampa il rinvio di sette partite della Coppa Nazionale. La decisione è stata presa per i timori della diffusione del coronavirus: in Giappone, il virus ha infettato 691 persone nella nave da crociera Diamond Princess, messa in quarantena vicino al porto di Yokohama, e 156 nelle diverse province dell'arcipelago. La Lega giapponese ha anche affermato di avere allo studio un possibile rinvio di tutti gli incontri in programma fino al 15 marzo, assicurando la sua "massima cooperazione" alle misure preventive.
Il rinvio di queste sette partite arriva cinque mesi prima delle Olimpiadi di Tokyo, che inizieranno il 24 luglio. Il comitato organizzatore dei Giochi Estivi ha annunciato sabato che avrebbe ritardato l'arruolamento dei volontari per la rassegna a cinque cerchi a causa dell'epidemia e la maratona di Tokyo del 1 ° marzo e' stata vietata a circa 38.000 runners dilettanti.
Nonostante il Covid-19, "i preparativi per le Olimpiadi di Tokyo 2020 continuano come previsto". La posizione del Comitato olimpico internazionale sui Giochi in Giappone rimane questa e viene ribadita da una dichiarazione. "Le contromisure contro le malattie infettive costituiscono una parte importante dei piani di Tokyo 2020 per ospitare dei Giochi Olimpici sicuri e protetti - è detto nella nota del Cio - Tokyo 2020 continuerà a collaborare con tutte le organizzazioni pertinenti che monitorano attentamente l'incidenza di malattie infettive e rivedrà le contromisure che potrebbero essere necessarie con tutte le organizzazioni pertinenti".
"Inoltre - prosegue il comitato olimpico internazionale -, il CIO è in contatto con l'Organizzazione mondiale della sanità e con i suoi esperti medici. Siamo fiduciosi che le autorità competenti, in particolare in Giappone e Cina, prenderanno tutte le misure necessarie per affrontare la situazione". Un segnale arriva anche dal Team Usa, accreditato di 620 presenze solo tra gli atleti: "Nessuna indicazione contraria ai nostri, la preparazione va avanti come previsto".
Pound, Cio: non escluso stop a Tokyo 2020
Il Comitato olimpico internazionale non esclude la cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020. In un'intervista esclusiva all'Associated Press, Richard Pound, il membro più anziano del Comitato, ha dichiarato che "vi è una finestra di tre mesi per valutare" e quindi rimandare la decisione fino alla fine di maggio e sperare che il virus sia sotto controllo. A quel punto, se la situazione resta complicata "è molto probabile la cancellazione". "È la nuova guerra e bisogna affrontarla. A quel punto, direi che le persone dovranno chiedersi: è sufficientemente sotto controllo per essere sicuri di andare a Tokyo o no?", ha aggiunto Pound.
Il rinvio di queste sette partite arriva cinque mesi prima delle Olimpiadi di Tokyo, che inizieranno il 24 luglio. Il comitato organizzatore dei Giochi Estivi ha annunciato sabato che avrebbe ritardato l'arruolamento dei volontari per la rassegna a cinque cerchi a causa dell'epidemia e la maratona di Tokyo del 1 ° marzo e' stata vietata a circa 38.000 runners dilettanti.
Nonostante il Covid-19, "i preparativi per le Olimpiadi di Tokyo 2020 continuano come previsto". La posizione del Comitato olimpico internazionale sui Giochi in Giappone rimane questa e viene ribadita da una dichiarazione. "Le contromisure contro le malattie infettive costituiscono una parte importante dei piani di Tokyo 2020 per ospitare dei Giochi Olimpici sicuri e protetti - è detto nella nota del Cio - Tokyo 2020 continuerà a collaborare con tutte le organizzazioni pertinenti che monitorano attentamente l'incidenza di malattie infettive e rivedrà le contromisure che potrebbero essere necessarie con tutte le organizzazioni pertinenti".
"Inoltre - prosegue il comitato olimpico internazionale -, il CIO è in contatto con l'Organizzazione mondiale della sanità e con i suoi esperti medici. Siamo fiduciosi che le autorità competenti, in particolare in Giappone e Cina, prenderanno tutte le misure necessarie per affrontare la situazione". Un segnale arriva anche dal Team Usa, accreditato di 620 presenze solo tra gli atleti: "Nessuna indicazione contraria ai nostri, la preparazione va avanti come previsto".
Pound, Cio: non escluso stop a Tokyo 2020
Il Comitato olimpico internazionale non esclude la cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020. In un'intervista esclusiva all'Associated Press, Richard Pound, il membro più anziano del Comitato, ha dichiarato che "vi è una finestra di tre mesi per valutare" e quindi rimandare la decisione fino alla fine di maggio e sperare che il virus sia sotto controllo. A quel punto, se la situazione resta complicata "è molto probabile la cancellazione". "È la nuova guerra e bisogna affrontarla. A quel punto, direi che le persone dovranno chiedersi: è sufficientemente sotto controllo per essere sicuri di andare a Tokyo o no?", ha aggiunto Pound.