Coronavirus in Europa. Belgio, "inquietante" aumento di casi. Spagna e Romania sorvegliati speciali
In media, in Belgio 279 persone al giorno hanno contratto l'infezione da Covid-19 nella scorsa settimana, rispetto alle 163 della settimana precedente, un aumento del 71%.
Il Belgio ha registrato nei giorni scorsi un aumento "inquietante" dei casi di Covid-19, in particolare nella provincia di Anversa, secondo quanto hanno annunciato le autorità sanitarie. "La rapida crescita dei casi è inquietante", ha detto in conferenza stampa la professoressa Frederique Jacobs, che dirige la clinica di malattie infettive dell'ospedale Erasmo di Bruxelles. Jacobs ha sottolineato che la situazione è particolarmente problematica nella provincia di Anversa, che la settimana scorsa ha registrato il 47% delle nuove infezioni.
Sono state adottate misure a livello locale per cercare di contenere l'epidemia. Ma "il numero di infezioni sta aumentando considerevolmente anche nel resto del Paese", ha aggiunto la professoressa. In media, 279 persone al giorno hanno contratto l'infezione da Covid-19 nella scorsa settimana, rispetto alle 163 della settimana precedente.
"La maggior parte delle infezioni si verificano ancora nella popolazione attiva - persone di età compresa tra i 20 e i 59 anni", ha detto Jacobs. "Ci vorrà un po' di tempo per mettere ordine nella situazione e per questo dovremo tutti adeguare il nostro comportamento", ha insistito. Dall'inizio della pandemia, nel paese ci sono stati 66.026 casi e 9.821 morti. La settimana scorsa si è avuta la vittima più giovane, una bimba di 3 anni.
La situazione in Europa
In Europa i due sorvegliati speciali rimangono la Spagna e la Romania, anche se destano preoccupazione anche un nuovo focolaio in Baviera, dove 500 braccianti agricoli sono stati messi in quarantena, e la Francia, che evoca possibili nuove restrizioni se la curva dell'epidemia, che conta mille nuovi casi al giorno, continuerà a impennarsi.
Al di là dei Pirenei, malgrado il picco di contagi cui si assiste soprattutto in Catalogna, il governo di Madrid ha tentato di mandare un messaggio rassicurante al resto del mondo:la situazione sanitaria "è sotto controllo, siamo un Paese sicuro", hanno sottolineato dal ministero degli Esteri,all'indomani della decisione britannica di imporre una quarantena di 14 giorni per chiunque arriverà dal Paese iberico nel Regno Unito. Prima "vittima" della misura, lo stesso ministro britannico dei Trasporti Grant Shapps, che si trovava in Spagna. Per salvare la stagione turistica, il governo di Madrid sta ora negoziando con quello britannico perlomeno di escludere le Baleari e le Canarie - destinazioni particolarmente frequentate dai turisti d'oltremanica - dalla lista dei luoghi dai quali i viaggiatori devono sottoporsi a quarantena.
La Romania continua a mantenere un ritmo di oltre mille contagi quotidiani, con 1.120 casi nelle ultime 24 ore e il totale che sale a 44.798. Il paese resta la zona dei Balcani maggiormente colpita dalla nuova fase dell'epidemia ma la situazione rimane allarmante anche in Serbia e in Bosnia.
Sono state adottate misure a livello locale per cercare di contenere l'epidemia. Ma "il numero di infezioni sta aumentando considerevolmente anche nel resto del Paese", ha aggiunto la professoressa. In media, 279 persone al giorno hanno contratto l'infezione da Covid-19 nella scorsa settimana, rispetto alle 163 della settimana precedente.
"La maggior parte delle infezioni si verificano ancora nella popolazione attiva - persone di età compresa tra i 20 e i 59 anni", ha detto Jacobs. "Ci vorrà un po' di tempo per mettere ordine nella situazione e per questo dovremo tutti adeguare il nostro comportamento", ha insistito. Dall'inizio della pandemia, nel paese ci sono stati 66.026 casi e 9.821 morti. La settimana scorsa si è avuta la vittima più giovane, una bimba di 3 anni.
La situazione in Europa
In Europa i due sorvegliati speciali rimangono la Spagna e la Romania, anche se destano preoccupazione anche un nuovo focolaio in Baviera, dove 500 braccianti agricoli sono stati messi in quarantena, e la Francia, che evoca possibili nuove restrizioni se la curva dell'epidemia, che conta mille nuovi casi al giorno, continuerà a impennarsi.
Al di là dei Pirenei, malgrado il picco di contagi cui si assiste soprattutto in Catalogna, il governo di Madrid ha tentato di mandare un messaggio rassicurante al resto del mondo:la situazione sanitaria "è sotto controllo, siamo un Paese sicuro", hanno sottolineato dal ministero degli Esteri,all'indomani della decisione britannica di imporre una quarantena di 14 giorni per chiunque arriverà dal Paese iberico nel Regno Unito. Prima "vittima" della misura, lo stesso ministro britannico dei Trasporti Grant Shapps, che si trovava in Spagna. Per salvare la stagione turistica, il governo di Madrid sta ora negoziando con quello britannico perlomeno di escludere le Baleari e le Canarie - destinazioni particolarmente frequentate dai turisti d'oltremanica - dalla lista dei luoghi dai quali i viaggiatori devono sottoporsi a quarantena.
La Romania continua a mantenere un ritmo di oltre mille contagi quotidiani, con 1.120 casi nelle ultime 24 ore e il totale che sale a 44.798. Il paese resta la zona dei Balcani maggiormente colpita dalla nuova fase dell'epidemia ma la situazione rimane allarmante anche in Serbia e in Bosnia.