Coronavirus, oltre 26 milioni di contagi. L'India è il nuovo focolaio mondiale
Stati Uniti in testa con 6.150.998 casi confermati, India primo paese per numero di nuovi contagi
La pandemia da coronavirus ha causato più di 868 mila morti nel mondo. E' quanto riferisce la Johns Hopkins University, che parla di 868.810 vittime. Gli Stati Uniti guidano la dolorosa classifica con 186.797 vittime riconducibili al Covid-19. Questa la situazione mondiale relativamente ai paesi che al momento registrano altre i 20mila decessi totali: Stati Uniti 186.797, Brasile 124.614, India 68.472, Messico 66.329, Gran Bretagna 41.616, Italia 35.507, Francia 30.712, Spagna 29.234, Perù 29.068, Iran 21.926 e Colombia 20.618.
Sono invece 26.310.505 i contagi in totale. Anche in questo caso sono gli Stati Uniti in testa con 6.150.998 casi confermati. L'India è il primo paese per numero di nuovi contagi ma nella lista con il maggior incremento giornaliero ci sono anche Spagna e Francia.
Record di quasi 9.000 casi di positività al Covid-19 nelle ultime 24 ore in Francia, 8.975 secondo quanto rende noto la direzione generale della sanità. Aumenta leggermente il numero dei ricoverati (+28, a 4.671) e quello dei pazienti in rianimazione (+9 a 473).
Con le 4.503 nuove infezioni registrate, il numero totale di casi accertati di coronavirus in Spagna si avvicina al mezzo milione. Dall'inizio della pandemia i contagi sono stati 498.989, il numero più alto in Europa occidentale. I nuovi decessi sono stati 19, per un totale di 29,148. La seconda ondata del virus sembra tuttavia rallentare, considerando che la scorsa settimana si raggiungevano picchi di 10mila nuovi casi al giorno.
Secondo l'Oms, le vaccinazioni di massa "non ci saranno realisticamente prima della metà del 2021". Lo ha affermato Margaret Harris, portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità, parlando con i giornalisti a Ginevra. La Harris ha specificato che "sei dei nove candidati vaccini sono in fasi avanzate di sperimentazione, alcuni in fase 3 degli studi clinici".
Stati Uniti, un vaccino al più presto
Secondo i dati dell'osservatorio del Nyt, nella giornata di ieri sono stati almeno 1.078 i nuovi decessi per coronavirus e 45.600 le nuove infezioni. Nonostante il pesantissimo bilancio in termini di vite umane, il trend dell'epidemia appare in regresso: nell'ultima settimana, si sono verificati in media 40.530 casi al giorno, con una diminuzione del 12% rispetto alla media di due settimane prima.
Nonostante la gravità dell'emergenza sanitaria, il presidente Donald Trump, parlando - rigorosamente senza maschera - ai propri sostenitori in Pennsylvania, ha deriso il candidato democratico Joe Biden per la sua abitudine di mettere in atto un simile gesto-barriera. "Avete mai visto un uomo a cui piace una maschera tanto quanto Biden?" ha chiesto Trump. "Gli dà una sensazione di sicurezza", ha detto il presidente. Del resto, gran parte del duello elettorale in vista delle presidenziali del 3 novembre si gioca ormai proprio sul terreno della pandemia.
In quest'ottica, per Trump sarebbe fondamentale disporre di un vaccino prima del voto. Sotto la pressione della Casa Bianca, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno chiesto agli Stati di prepararsi a distribuire un vaccino contro il coronavirus già dal prossimo mese e il CEO di Pfizer ha dichiarato che ci sono buone prospettive affinché la sua azienda arrivi a disporre di dati di verifica (basati sulle sperimentazioni cliniche) sufficienti per chiedere l'autorizzazione alla Food and Drug Administration per la messa in operatività su larga scala del vaccino entro ottobre. Più cauto Moncef Slaoui, il principale consigliere per il programma vaccinale della Casa Bianca, che ha dichiarato di ritenere "estremamente improbabile ma non impossibile" che un vaccino possa essere disponibile entro la fine di ottobre.
India, nuovo focolaio mondiale
L'India si conferma il nuovo focolaio mondiale della pandemia da coronavirus. Per il secondo giorno consecutivo il paese ha registrato più di 83.000 nuove infezioni nell'arco delle 24 ore: si tratta di record assoluti che hanno portato il numero dei contagi a oltre 3,93 milioni, dietro solo a Stati Uniti e Brasile. Pesantissimo anche il numero delle vittime, che rappresenta quello più alto al mondo in un unico paese relativamente alle ultime 24 ore: 1.096 (contro le 1.078 degli Usa e le 834 del Brasile).
Nel complesso, l'India piange 68.472 decessi accertati provocati dalla Sars-CoV-2. Il numero di persone che si sono riprese dalla malattia è di 3.037.151 dopo che 66.659 pazienti sono stati dichiarati guariti in tutto il paese. Restano però 831.124 casi attivi, un'importante percentuale dei quali potenzialmente contagiosi.
Brasile, superati i 4 milioni di contagi
È ufficiale: il Brasile ha superato i quattro milioni di contagi totali dalla comparsa del morbo nel paese. Il bilancio fornito dalle autorità sanitarie di Brasilia parla di 4.041.638 infezioni complessive (di cui 3.429.435 guarite) di cui 43.773 diagnosticate nelle ultime 24 ore. Secondo Paese più colpito dal coronavirus al mondo, dietro solo agli Stati Uniti, il Brasile ha segnalato nell'ultimo bollettino ulteriori 834 nuovi decessi, raggiungendo un totale di 124.614 vittime causate dal Covid-19, che secondo l'osservatorio indipendente sarebbero invece da innalzare fino a 124.729.
Analizzando la dinamica con la quale il morbo si è diffuso nell'immenso stato amazzonico, dalla prima diagnosi di positività avvenuta il 26 febbraio a San Paolo, si evince che per raggiungere il primo milione di infezioni è stato necessario attendere fino al 19 giugno, ovvero quattro mesi. I contagi totali sono però raddoppiati in appena 27 giorni e in soli 23 sono quindi a 3 milioni, a dimostrazione della formidabile accelerazione della pandemia nel Paese.
Lo Stato più colpito dal Covid-19 in Brasile, San Paolo ha raggiunto la cifra di 837.978 casi e 30.905 morti. La regione di Bahia è al secondo posto, con 265.739 infezioni e 5.549 decessi; tuttavia, lo Stato nord-orientale ha un numero di morti inferiore rispetto a Rio de Janeiro, che ha registrato 16.394 decessi e 230.271 contagi.
Nonostante una tale situazione, il presidente Jair Bolsonaro ha dichiarato che non approverà un vaccino contro il Covid-19 destinato al grande pubblico fino a quando tale farmaco non avrà il via libera da parte dell'agenzia di sorveglianza sanitaria del paese (ANVISA).
Argentina, record di contagi
La pandemia da coronavirus continua a estendersi in Argentina dove nelle ultime 24 ore è stato registrato un nuovo record di contagi, anche se la popolazione è da 167 giorni in quarantena. Nell'ultimo rapporto quotidiano il ministero della Sanità ha indicato che i tamponi realizzati nell'ultima giornata hanno identificato 12.026 contagiati, portando il totale generale da marzo a 451.198. Le aree più colpite sono la provincia di Buenos Aires (6.990), seguita dalla capitale (1.411), da Santa fe (764), Mendoza (544) e Córdoba (449). Il ministero ha reso noto che 2.394 persone sono ricoverate in rianimazione, con una percentuale di occupazione dei letti del 61,1% in tutto il Paese e del 68,2% nell'area metropolitana di Buenos Aires.
Giappone, 659 nuovi casi
Le autorità sanitarie giapponesi hanno diffuso come ultimo dato ufficiale aggiornato a giovedì quello di 659 nuovi casi di coronavirus, mentre il bilancio totale delle vittime causate del virus è salito a 1.348. Secondo il governo metropolitano della capitale, il numero di nuovi casi registrati a Tokyo è stato di 211, il picco più alto da una settimana.
Hong Kong, continua lo screening di massa
Il governo della Regione amministrativa speciale cinese di Hong Kong ha deciso di prolungare il suo programma di screening di massa che punta a contenere la diffusione della Covid-19. Patrick Nip, segretario per il Servizio civile del governo di Hong Kong, in una conferenza stampa ha comunicato che alle 11 ora locale di oggi, circa 917.000 persone si erano registrate online per l'Universal Community Testing Program lanciato martedì, ed erano stati raccolti 521.000 campioni per il test.
Nip ha affermato che, considerato il funzionamento del programma e le esigenze delle persone negli ultimi tre giorni, il governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong ha deciso di prolungare il programma di quattro giorni fino all'11 settembre. Sophia Chan, segretario per l'Alimentazione e la Sanità del governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, ha detto che fino alle 10 ora locale di oggi, su 208.000 campioni, 6 finora sono risultati positivi.
Sono invece 26.310.505 i contagi in totale. Anche in questo caso sono gli Stati Uniti in testa con 6.150.998 casi confermati. L'India è il primo paese per numero di nuovi contagi ma nella lista con il maggior incremento giornaliero ci sono anche Spagna e Francia.
Record di quasi 9.000 casi di positività al Covid-19 nelle ultime 24 ore in Francia, 8.975 secondo quanto rende noto la direzione generale della sanità. Aumenta leggermente il numero dei ricoverati (+28, a 4.671) e quello dei pazienti in rianimazione (+9 a 473).
Con le 4.503 nuove infezioni registrate, il numero totale di casi accertati di coronavirus in Spagna si avvicina al mezzo milione. Dall'inizio della pandemia i contagi sono stati 498.989, il numero più alto in Europa occidentale. I nuovi decessi sono stati 19, per un totale di 29,148. La seconda ondata del virus sembra tuttavia rallentare, considerando che la scorsa settimana si raggiungevano picchi di 10mila nuovi casi al giorno.
Secondo l'Oms, le vaccinazioni di massa "non ci saranno realisticamente prima della metà del 2021". Lo ha affermato Margaret Harris, portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità, parlando con i giornalisti a Ginevra. La Harris ha specificato che "sei dei nove candidati vaccini sono in fasi avanzate di sperimentazione, alcuni in fase 3 degli studi clinici".
Stati Uniti, un vaccino al più presto
Secondo i dati dell'osservatorio del Nyt, nella giornata di ieri sono stati almeno 1.078 i nuovi decessi per coronavirus e 45.600 le nuove infezioni. Nonostante il pesantissimo bilancio in termini di vite umane, il trend dell'epidemia appare in regresso: nell'ultima settimana, si sono verificati in media 40.530 casi al giorno, con una diminuzione del 12% rispetto alla media di due settimane prima.
Nonostante la gravità dell'emergenza sanitaria, il presidente Donald Trump, parlando - rigorosamente senza maschera - ai propri sostenitori in Pennsylvania, ha deriso il candidato democratico Joe Biden per la sua abitudine di mettere in atto un simile gesto-barriera. "Avete mai visto un uomo a cui piace una maschera tanto quanto Biden?" ha chiesto Trump. "Gli dà una sensazione di sicurezza", ha detto il presidente. Del resto, gran parte del duello elettorale in vista delle presidenziali del 3 novembre si gioca ormai proprio sul terreno della pandemia.
In quest'ottica, per Trump sarebbe fondamentale disporre di un vaccino prima del voto. Sotto la pressione della Casa Bianca, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno chiesto agli Stati di prepararsi a distribuire un vaccino contro il coronavirus già dal prossimo mese e il CEO di Pfizer ha dichiarato che ci sono buone prospettive affinché la sua azienda arrivi a disporre di dati di verifica (basati sulle sperimentazioni cliniche) sufficienti per chiedere l'autorizzazione alla Food and Drug Administration per la messa in operatività su larga scala del vaccino entro ottobre. Più cauto Moncef Slaoui, il principale consigliere per il programma vaccinale della Casa Bianca, che ha dichiarato di ritenere "estremamente improbabile ma non impossibile" che un vaccino possa essere disponibile entro la fine di ottobre.
India, nuovo focolaio mondiale
L'India si conferma il nuovo focolaio mondiale della pandemia da coronavirus. Per il secondo giorno consecutivo il paese ha registrato più di 83.000 nuove infezioni nell'arco delle 24 ore: si tratta di record assoluti che hanno portato il numero dei contagi a oltre 3,93 milioni, dietro solo a Stati Uniti e Brasile. Pesantissimo anche il numero delle vittime, che rappresenta quello più alto al mondo in un unico paese relativamente alle ultime 24 ore: 1.096 (contro le 1.078 degli Usa e le 834 del Brasile).
Nel complesso, l'India piange 68.472 decessi accertati provocati dalla Sars-CoV-2. Il numero di persone che si sono riprese dalla malattia è di 3.037.151 dopo che 66.659 pazienti sono stati dichiarati guariti in tutto il paese. Restano però 831.124 casi attivi, un'importante percentuale dei quali potenzialmente contagiosi.
Brasile, superati i 4 milioni di contagi
È ufficiale: il Brasile ha superato i quattro milioni di contagi totali dalla comparsa del morbo nel paese. Il bilancio fornito dalle autorità sanitarie di Brasilia parla di 4.041.638 infezioni complessive (di cui 3.429.435 guarite) di cui 43.773 diagnosticate nelle ultime 24 ore. Secondo Paese più colpito dal coronavirus al mondo, dietro solo agli Stati Uniti, il Brasile ha segnalato nell'ultimo bollettino ulteriori 834 nuovi decessi, raggiungendo un totale di 124.614 vittime causate dal Covid-19, che secondo l'osservatorio indipendente sarebbero invece da innalzare fino a 124.729.
Analizzando la dinamica con la quale il morbo si è diffuso nell'immenso stato amazzonico, dalla prima diagnosi di positività avvenuta il 26 febbraio a San Paolo, si evince che per raggiungere il primo milione di infezioni è stato necessario attendere fino al 19 giugno, ovvero quattro mesi. I contagi totali sono però raddoppiati in appena 27 giorni e in soli 23 sono quindi a 3 milioni, a dimostrazione della formidabile accelerazione della pandemia nel Paese.
Lo Stato più colpito dal Covid-19 in Brasile, San Paolo ha raggiunto la cifra di 837.978 casi e 30.905 morti. La regione di Bahia è al secondo posto, con 265.739 infezioni e 5.549 decessi; tuttavia, lo Stato nord-orientale ha un numero di morti inferiore rispetto a Rio de Janeiro, che ha registrato 16.394 decessi e 230.271 contagi.
Nonostante una tale situazione, il presidente Jair Bolsonaro ha dichiarato che non approverà un vaccino contro il Covid-19 destinato al grande pubblico fino a quando tale farmaco non avrà il via libera da parte dell'agenzia di sorveglianza sanitaria del paese (ANVISA).
Argentina, record di contagi
La pandemia da coronavirus continua a estendersi in Argentina dove nelle ultime 24 ore è stato registrato un nuovo record di contagi, anche se la popolazione è da 167 giorni in quarantena. Nell'ultimo rapporto quotidiano il ministero della Sanità ha indicato che i tamponi realizzati nell'ultima giornata hanno identificato 12.026 contagiati, portando il totale generale da marzo a 451.198. Le aree più colpite sono la provincia di Buenos Aires (6.990), seguita dalla capitale (1.411), da Santa fe (764), Mendoza (544) e Córdoba (449). Il ministero ha reso noto che 2.394 persone sono ricoverate in rianimazione, con una percentuale di occupazione dei letti del 61,1% in tutto il Paese e del 68,2% nell'area metropolitana di Buenos Aires.
Giappone, 659 nuovi casi
Le autorità sanitarie giapponesi hanno diffuso come ultimo dato ufficiale aggiornato a giovedì quello di 659 nuovi casi di coronavirus, mentre il bilancio totale delle vittime causate del virus è salito a 1.348. Secondo il governo metropolitano della capitale, il numero di nuovi casi registrati a Tokyo è stato di 211, il picco più alto da una settimana.
Hong Kong, continua lo screening di massa
Il governo della Regione amministrativa speciale cinese di Hong Kong ha deciso di prolungare il suo programma di screening di massa che punta a contenere la diffusione della Covid-19. Patrick Nip, segretario per il Servizio civile del governo di Hong Kong, in una conferenza stampa ha comunicato che alle 11 ora locale di oggi, circa 917.000 persone si erano registrate online per l'Universal Community Testing Program lanciato martedì, ed erano stati raccolti 521.000 campioni per il test.
Nip ha affermato che, considerato il funzionamento del programma e le esigenze delle persone negli ultimi tre giorni, il governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong ha deciso di prolungare il programma di quattro giorni fino all'11 settembre. Sophia Chan, segretario per l'Alimentazione e la Sanità del governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, ha detto che fino alle 10 ora locale di oggi, su 208.000 campioni, 6 finora sono risultati positivi.