Coronavirus, posti di blocco e poliziotti "Terminator" a Kuala Lumpur
Boom di contagi in Malaysia
Nuove restrizioni in vigore da oggi per due settimane a Kuala Lumpur dopo un incremento di contagi da coronavirus, 660 casi e 4 morti nella giornata di ieri. Nel centro della capitale numerosi posti di blocco controllano gli spostamenti dei cittadini mentre nelle stazioni e sui mezzi di trasporto poliziotti "Terminator" indossano elmetti che misurano la temperatura ai passeggeri
Le restrizioni sono in vigore a Kuala Lumpur, nel vicino stato di Selangor e nella capitale amministrativa di Putrajaya. Sono state chiuse tutte le scuole e sospese fino al 25 ottobre le attività religiose, sportive e sociali. Restano aperti i negozi ma con controlli molto accurati. Le misure arrivano a poco più di quattro mesi dalla revoca del lockdown di 90 giorni per arginare la pandemia.
La recrudescenza del virus arriva dopo l'aumento dei viaggi per le elezioni nello stato di Sabah che occupa la parte settentrionale dell’isola del Borneo. Diversi politici, tra cui un ministro del governo, sono risultati positivi al COVID-19.
La Malesia ha segnalato finora di 17.000 casi di virus con 167 morti.
Le restrizioni sono in vigore a Kuala Lumpur, nel vicino stato di Selangor e nella capitale amministrativa di Putrajaya. Sono state chiuse tutte le scuole e sospese fino al 25 ottobre le attività religiose, sportive e sociali. Restano aperti i negozi ma con controlli molto accurati. Le misure arrivano a poco più di quattro mesi dalla revoca del lockdown di 90 giorni per arginare la pandemia.
La recrudescenza del virus arriva dopo l'aumento dei viaggi per le elezioni nello stato di Sabah che occupa la parte settentrionale dell’isola del Borneo. Diversi politici, tra cui un ministro del governo, sono risultati positivi al COVID-19.
La Malesia ha segnalato finora di 17.000 casi di virus con 167 morti.