Coronavirus, Zaia: "Sotto i 300 in terapia intensiva in Veneto". "Fatti 153mila tamponi"
Il punto stampa del governatore
Sono tornati sotto i 300 (297), 29 in meno rispetto a ieri, i ricoverati in terapia intensiva in Veneto. I dimessi, che superano per il sesto giorno i ricoverati, sono 1.265. Il numero dei morti in ospedale è di 634 persone, mentre il totale dei decessi, comprese le case di riposo è di 695. "Questi risultati sono merito solo dei veneti"- ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, presentando nella sede della Protezione Civile di Mestre gli ultimi dati dell'emergenza Coronavirus.
"In totale in Veneto abbiamo fatto 153mila tamponi e tra oggi e domani parte anche la macchina da 9mila tamponi, che è unica nel suo genere. Puntiamo ancora sulla politica dei tamponi che è fondamentale", ha dichiarato Zaia.
"In isolamento ci sono 18.866 persone, crescono ancora i positivi che sono 11.925, 227 in più rispetto a ieri perché stanno arrivando i tamponi che avevamo accumulato per mancanza di reagenti. Se avessimo tamponi e reagenti andremmo spediti a cento all'ora. I ricoverati sono 1.876, 297 in terapia intensiva, siamo andati sotto i 300. Le restrizioni rispettate sono state un grande impulso. I dimessi, che superano per il sesto giorno i ricoverati, sono 1.265. I morti sono 634, secondo il conteggio totale, che comprende i decessi in casa di riposo, sono 695. I nati sono 83", ha aggiunto.
"Per quanto riguarda gli ospedali confermiamo che si va avanti verso un piano di allentamento, non di apertura totale. Di certo non disarmeremo le terapie intensive: le teniamo sempre installate e avremo sempre letti più altamente specializzati. Per le terapie semi-intensive e intensive smantelleremo il minimo necessario per dare operatività agli ospedale", ha detto il governatore del Veneto parlando nel corso del consueto punto stampa.
"Poi se ci sarà una uscita graduale non si discute che i ragazzi saranno quelli che possono uscire per primi - ha aggiunto - meritano un premio perché sono stati eccezionali. Finché resistono i ragazzi, resiste la comunità".
"In totale in Veneto abbiamo fatto 153mila tamponi e tra oggi e domani parte anche la macchina da 9mila tamponi, che è unica nel suo genere. Puntiamo ancora sulla politica dei tamponi che è fondamentale", ha dichiarato Zaia.
"In isolamento ci sono 18.866 persone, crescono ancora i positivi che sono 11.925, 227 in più rispetto a ieri perché stanno arrivando i tamponi che avevamo accumulato per mancanza di reagenti. Se avessimo tamponi e reagenti andremmo spediti a cento all'ora. I ricoverati sono 1.876, 297 in terapia intensiva, siamo andati sotto i 300. Le restrizioni rispettate sono state un grande impulso. I dimessi, che superano per il sesto giorno i ricoverati, sono 1.265. I morti sono 634, secondo il conteggio totale, che comprende i decessi in casa di riposo, sono 695. I nati sono 83", ha aggiunto.
"Per quanto riguarda gli ospedali confermiamo che si va avanti verso un piano di allentamento, non di apertura totale. Di certo non disarmeremo le terapie intensive: le teniamo sempre installate e avremo sempre letti più altamente specializzati. Per le terapie semi-intensive e intensive smantelleremo il minimo necessario per dare operatività agli ospedale", ha detto il governatore del Veneto parlando nel corso del consueto punto stampa.
"Poi se ci sarà una uscita graduale non si discute che i ragazzi saranno quelli che possono uscire per primi - ha aggiunto - meritano un premio perché sono stati eccezionali. Finché resistono i ragazzi, resiste la comunità".