Coronavirus, a Codogno chiusi scuole, bar e locali pubblici e quarantena volontaria
Le misure estese anche ai Comuni di Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo, a scopo precauzionale. Gallera: "Rimanere in ambito domiciliare e evitare contatti sociali"
Le vie di Codogno, comune italiano di 15mila abitanti della provincia di Lodi, si sono svuotate dopo l'invito dell'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera rivolto alla popolazione di rimanere in casa in quarantena volontaria, invito poi esteso anche ai comuni di Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo. I bar e i locali pubblici (discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi) di Codogno resteranno chiusi fino a domenica e le scuole fino al 25 febbraio. Lo stesso è stato disposto con effetto immediato per gli uffici comunali, chiusi fino a domani.
Sono sei le persone risultate finora positive al test del Coronavirus nella zona del Lodigiano, compreso l'uomo di 38 anni considerato il paziente uno. L'ospedale di Codogno, cui si era rivolto, ha chiuso l'accesso al pubblico e sono già stati effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sull'intero staff medico e sanitario. In tutto sono state finora messe in isolamento 250 persone, oltre ai 149 tra infermieri, medici, familiari e persone entrate in contatto diretto con il 38enne, ci sono i dipendenti che lavorano nella sua ditta e che hanno avuto contatto diretto con lui.
A Castiglione d'Adda, dove risiedono i genitori dell'uomo contagiato dal coronavirus, sono stati sospesi i festeggiamenti per il carnevale e gli eventi sportivi ed è allo studio la chiusura delle scuole.
Anche a Lodi si pensa alla chiusura delle scuole. Il ministero della Salute ha disposto con un'ordinanza quarantena "fiduciaria", cioè su base volontaria, per chi è tornato da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e "sorveglianza attiva" per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall'Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia. La necessità è di isolare subito i luoghi dove si sta propagando e sviluppando il virus per circoscriverlo.
Sono sei le persone risultate finora positive al test del Coronavirus nella zona del Lodigiano, compreso l'uomo di 38 anni considerato il paziente uno. L'ospedale di Codogno, cui si era rivolto, ha chiuso l'accesso al pubblico e sono già stati effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sull'intero staff medico e sanitario. In tutto sono state finora messe in isolamento 250 persone, oltre ai 149 tra infermieri, medici, familiari e persone entrate in contatto diretto con il 38enne, ci sono i dipendenti che lavorano nella sua ditta e che hanno avuto contatto diretto con lui.
A Castiglione d'Adda, dove risiedono i genitori dell'uomo contagiato dal coronavirus, sono stati sospesi i festeggiamenti per il carnevale e gli eventi sportivi ed è allo studio la chiusura delle scuole.
Anche a Lodi si pensa alla chiusura delle scuole. Il ministero della Salute ha disposto con un'ordinanza quarantena "fiduciaria", cioè su base volontaria, per chi è tornato da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e "sorveglianza attiva" per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall'Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia. La necessità è di isolare subito i luoghi dove si sta propagando e sviluppando il virus per circoscriverlo.