Coronavirus, ricordando San Firmino a Pamplona. Stop a corse tori: è prima volta da Guerra Civile
Il tradizionale Festival di San Firmino, che annualmente riporta l'attenzione dell'opinione pubblica sulle corse dei tori, sarebbe dovuto cominciare nella giornata odierna. Atteso dai toreros e desiderato da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, l'evento è stato annullato già in Aprile con il diffondersi in Spagna della pandemia di coronavirus Covid-19. Non accadeva dalla Guerra Civile
Pamplona già dall'aprile scorso ha atteso il mese di luglio con un nodo in gola: dover rinunciare all'evento più importante dell'anno non è poco. L'attesissimo festival di San Firminio - bramato dai toreros, pronti a sfoggiare eleganza e abilità, e desiderato da migliaia di turisti, capaci non sempre di sfuggire alla corsa forsennata dei tori - è stato annullato con il diffondersi della pandemia di coronavirus Covid-19.
Dunque, niente zoccoli e urla e soprattutto niente fughe controverse tra i vicoli. "È così strano e triste", ha commentato lapidario Carmelo Buttini Echarte, 52 anni, uno dei più famosi toreri che in 40 anni, iniziò all'età 12 anni, non ricorda di aver mai persone una competizione. "Non riuscivo a trattenere le lacrime", dopo aver appreso dell'annullamento del festival.
Un momento reso ancora più triste dal mancato mortaretto (Il chupinazo, ndr) che dal Municipio, a mezzogiorno del 6 luglio, spara segnando l'inizio della festa. Una storia di anni e ricordi che risalgono al XIV secolo. L'encierro (corsa de tori, ndr) furono vietate nel tempo ma senza successo. Man mano gli eventi divennero sempre più popolari fino fotografare folle eccitate pronte a indossare il tradizionale abito bianco con una sciarpa rossa.
A Pamplona, però, andrà in scena soltanto il ricordo. Anche la Tv non farà altro che mandare delle repliche di edizioni passate. Lo spiegamento della polizia è evidente e serve a placare gli animi degli irriducibili. Sulla facciata dell'edificio, che ospita la sede comunale, un poster riporta l'hashtag #Losvivremos. La salute e l'uso delle maschere hanno la precedenza su tutto, anche se i pamplones non rinunceranno a ritrovarsi in casa. Ai tempi del coronavirus, il festival tiene banco in tavola.