Coronavirus, scuole chiuse a New York. De Blasio: "Troppi contagi in città"
Oltre un milione di studenti utilizzerà la didattica a distanza almeno fino al Ringraziamento
Negli Stati Uniti è stata toccato il triste record dei 250.000 morti a causa del Covid-19 e a New York chiudono di nuovo le scuole dopo avere riaperto a fine settembre. La misura precauzionale è stata decisa dal sindaco della città, Bill De Blasio, per frenare la pandemia di Sars-Cov-2.
"Abbiamo raggiunto la soglia del 3% di positività ai test- ha twittato De Blasio - purtroppo questo significa che le scuole saranno chiuse da giovedì 19 novembre per precauzione". La decisione era attesa, anche se controversa: nelle scuole la percentuale dei positivi è inferiore a quella nella metropoli.
New York City vanta il più grande sistema scolastico pubblico della nazione, uno dei primi ad aver riportato gli studenti nelle aule questo autunno. Oltre un milione di bambini, dopo la decisione annunciata ieri dal sindaco Bill de Blasio, non entrerà più in classe ma utilizzerà la didattica a distanza almeno fino al Ringraziamento. Ancora non sono stati elaborati criteri su come le classi potranno riaprire, ma de Blasio ha detto che sarà previsto un aumento dei test condotti sui bambini nelle scuole e il permesso di rientrare in classe soltanto se i genitori consentiranno l'analisi. "Combatteremo questa cosa, è un passo indietro, ma lo supereremo", ha detto de Blasio. La città sin dall'estate aveva annunciato che le scuole avrebbero chiuso, se si fosse arrivati al 3% di positività nei test condotti nella città su un periodo di sette giorni.
Le lezioni in presenza erano riprese il 21 settembre per i bambini in età prescolare e alcuni studenti dell'istruzione speciale. Le scuole elementari il 29 settembre e le scuole superiori l'1 ottobre. A quel tempo, il tasso medio di test positivi su sette giorni era inferiore al 2%.
"Abbiamo raggiunto la soglia del 3% di positività ai test- ha twittato De Blasio - purtroppo questo significa che le scuole saranno chiuse da giovedì 19 novembre per precauzione". La decisione era attesa, anche se controversa: nelle scuole la percentuale dei positivi è inferiore a quella nella metropoli.
New York City vanta il più grande sistema scolastico pubblico della nazione, uno dei primi ad aver riportato gli studenti nelle aule questo autunno. Oltre un milione di bambini, dopo la decisione annunciata ieri dal sindaco Bill de Blasio, non entrerà più in classe ma utilizzerà la didattica a distanza almeno fino al Ringraziamento. Ancora non sono stati elaborati criteri su come le classi potranno riaprire, ma de Blasio ha detto che sarà previsto un aumento dei test condotti sui bambini nelle scuole e il permesso di rientrare in classe soltanto se i genitori consentiranno l'analisi. "Combatteremo questa cosa, è un passo indietro, ma lo supereremo", ha detto de Blasio. La città sin dall'estate aveva annunciato che le scuole avrebbero chiuso, se si fosse arrivati al 3% di positività nei test condotti nella città su un periodo di sette giorni.
Le lezioni in presenza erano riprese il 21 settembre per i bambini in età prescolare e alcuni studenti dell'istruzione speciale. Le scuole elementari il 29 settembre e le scuole superiori l'1 ottobre. A quel tempo, il tasso medio di test positivi su sette giorni era inferiore al 2%.