Coronavirus, superati i 35 milioni di casi New York verso nuove restrizioni
Il Paese più colpito sono sempre gli Stati Uniti, con 7.417.845 di casi e 209.721 morti, seguiti dall'India e dal Brasile
Il numero dei contagiati dal coronavirus nel mondo ha superato quota 35 milioni (35.157.350) e i morti sono 1.033.837 secondo i dati dell'osservatorio della Johns Hopkins University. Il Paese più colpito sono sempre gli Stati Uniti, con 7.417.845 di casi e 209.721 morti, seguiti dall'India, con 6.623.815 e 102.685 decessi e dal Brasile, con 4.915.289 contagi e 146.352 decessi.
Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno registrato 50.044 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei contagi nel Paese a quasi 7,5 milioni, secondo i dati della Johns Hopkins University. Le vittime sono invece 690, per un bilancio totale dei morti correlati al Covid che si avvicina a 210.000. La Cnn ha riferito nel frattempo che "solo tre stati Usa stanno segnalando un calo dei nuovi casi di Covid-19 rispetto alla scorsa settimana, poiché il paese ha raggiunto il tasso giornaliero più alto di nuovi contagi in quasi due mesi".
Presto saranno varate nuove restrizioni a New York. Il sindaco della Grande Mela ha chiesto allo Stato il permesso di chiudere le scuole e ripristinare le restrizioni sulle attività commerciali non essenziali in diversi quartieri a causa della recrudescenza del virus. Le chiusure avverrebbero a partire da mercoledì in nove quartieri. Dovrebbero chiudere anche palestre e la maggior parte dei ristoranti. Aperti i luoghi di culto. Un passo indietro, insomma, che segnerà notevolmente la città che aveva goduta di un'estate più tranquilla rispetto alla maggior parte degli Stati Uniti e che aveva da poco celebrato il ritorno in classe degli studenti. Il sindaco vuole impedire la seconda ondata del coronavirus dopo i 24 mila morti della prima. "Abbiamo imparato più e più volte da questa malattia che è importante agire in modo aggressivo e quando i dati ci dicono che è tempo di azioni più dure e rigorose, seguiamo i dati, seguiamo la scienza", ha detto De Blasio.
L'annuncio è arrivato dopo le critiche neanche tanto velate del governatore Cuomo che si è lamentato dei governi locali che non avrebbero svolto "un lavoro efficace" nel far rispettare le regole di distanziamento sociale.
I quartieri di New York più colpiti dal ritorno del coronavirus sono Brooklyn e il Queens che insieme ad altre sette zone della città sono stati responsabili di oltre il 20% di tutti i nuovi contagi in città nelle ultime quattro settimane, sebbene rappresentino solo il 7% della popolazione. De Blasio aveva escluso in passato le scuole dai "veicoli di contagio" e ha precisato che le misure di restrizione sono dovute a un "eccesso di cautela".
Brasile
Resta il Brasile il paese più colpito dalla pandemia di Covid-19 in America Latina. Domenica, lo stato amazzonico ha registrato 365 nuovi decessi che ne portano il totale a 146.352, secondo i dati del Ministero della Salute. Sono stati segnalati anche 8.456 nuovi contagi, che portano il totale delle infezioni a 4.915.289.
Il Brasile è il secondo Paese con il maggior numero di morti per Covid-19 nel mondo, dietro solo agli Stati Uniti, e il terzo per numero di casi, alle spalle di Usa e India. All'interno del Brasile, lo Stato di San Paolo fa praticamente storia a sé avendo raggiunto il traguardo di un milione di casi totali. Secondo gli ultimi dati disponibili questo stato avrebbe ormai raggiunto 1.003.902 infezioni accertate. I morti fino ad oggi, sempre a San Paolo, sono stati 36.136, il sesto bilancio mondiale. In questo stato, la soglia del milione di infezioni complessive è stata raggiunta a poco più di sette mesi dal primo caso diagnosticato nella capitale il 26 febbraio. Da allora, la progressione è stata rapidissima: il 29 maggio San Paolo ha raggiunto i 100mila contaminati e il 28 luglio, poco prima dell'apice della pandemia nell'area, ha toccato i 500mila casi. Il secondo stato con il maggior numero di morti causate dal Covid-19 in Brasile è Rio de Janeiro. Il tasso di mortalità per il coronavirus nel Paese è del 3%.
India
L'India ha registrato un picco in un solo giorno di 74.442 nuovi casi di coronavirus, portando il conteggio complessivo del Paese da quando la pandemia è iniziata a 6,6 milioni. Il ministero della Salute ha anche riportato altri 903 decessi per virus nelle ultime 24 ore, con 102.685 decessi totali. L'India ha il secondo più alto numero di infezioni a livello globale dopo gli Stati Uniti, ma le nuove infezioni quotidiane sono ora in una tendenza al ribasso, anche se ancora tra le più alte al mondo. Anche il numero di casi di virus attivi nel Paese è rimasto inferiore a 1 milione nelle ultime due settimane. Il tasso di guarigione del Paese si attesta all'84%, il più alto al mondo, con oltre 5,5 milioni di persone guarite finora dal coronavirus, secondo il ministero della Salute.
Indonesia
Impennata di contagi in Indonesia dove il bilancio delle vittime legate al coronavirus è di 11.055, tra i più alti in Asia. La gestione della pandemia da parte del governo da marzo ha sollevato le critiche degli esperti per aver dato la priorità alle preoccupazioni economiche rispetto alla salute pubblica. Sui social media infuria la polemica sui costi elevati dei tamponi e la carenza di protezioni per gli operatori sanitari, ma il presidente difende le politiche sinora adottate. "La gestione del COVID in Indonesia non è stata cattiva, anzi è stata abbastanza buona", ha detto in un video postato sul suo account YouTube, difendendo la decisione di non imporre blocchi o restrizioni. "Dare priorità alla salute è importante come proteggere l'economia. Sacrificare l'economia equivale a sacrificare la vita di decine di milioni di persone ", ha detto Jokowi.
Nuova Zelanda
Le restrizioni per il coronavirus a Auckland saranno revocate già questa settimana. Lo ha annunciato il primo ministro Jacinda Ardern, fiduciosa di aver ormai superato la fase della seconda ondata.
Cina
La Cina ha registrato 16 nuovi casi di coronavirus, tutti importati dall'estero. A livello locale sono stati invece raggiunti i 50 giorni consecutivi senza nuove infezioni. La Cina attualmente ha registrato 85.450 casi. Il numero di morti è 4.634.
Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno registrato 50.044 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei contagi nel Paese a quasi 7,5 milioni, secondo i dati della Johns Hopkins University. Le vittime sono invece 690, per un bilancio totale dei morti correlati al Covid che si avvicina a 210.000. La Cnn ha riferito nel frattempo che "solo tre stati Usa stanno segnalando un calo dei nuovi casi di Covid-19 rispetto alla scorsa settimana, poiché il paese ha raggiunto il tasso giornaliero più alto di nuovi contagi in quasi due mesi".
Presto saranno varate nuove restrizioni a New York. Il sindaco della Grande Mela ha chiesto allo Stato il permesso di chiudere le scuole e ripristinare le restrizioni sulle attività commerciali non essenziali in diversi quartieri a causa della recrudescenza del virus. Le chiusure avverrebbero a partire da mercoledì in nove quartieri. Dovrebbero chiudere anche palestre e la maggior parte dei ristoranti. Aperti i luoghi di culto. Un passo indietro, insomma, che segnerà notevolmente la città che aveva goduta di un'estate più tranquilla rispetto alla maggior parte degli Stati Uniti e che aveva da poco celebrato il ritorno in classe degli studenti. Il sindaco vuole impedire la seconda ondata del coronavirus dopo i 24 mila morti della prima. "Abbiamo imparato più e più volte da questa malattia che è importante agire in modo aggressivo e quando i dati ci dicono che è tempo di azioni più dure e rigorose, seguiamo i dati, seguiamo la scienza", ha detto De Blasio.
L'annuncio è arrivato dopo le critiche neanche tanto velate del governatore Cuomo che si è lamentato dei governi locali che non avrebbero svolto "un lavoro efficace" nel far rispettare le regole di distanziamento sociale.
I quartieri di New York più colpiti dal ritorno del coronavirus sono Brooklyn e il Queens che insieme ad altre sette zone della città sono stati responsabili di oltre il 20% di tutti i nuovi contagi in città nelle ultime quattro settimane, sebbene rappresentino solo il 7% della popolazione. De Blasio aveva escluso in passato le scuole dai "veicoli di contagio" e ha precisato che le misure di restrizione sono dovute a un "eccesso di cautela".
Brasile
Resta il Brasile il paese più colpito dalla pandemia di Covid-19 in America Latina. Domenica, lo stato amazzonico ha registrato 365 nuovi decessi che ne portano il totale a 146.352, secondo i dati del Ministero della Salute. Sono stati segnalati anche 8.456 nuovi contagi, che portano il totale delle infezioni a 4.915.289.
Il Brasile è il secondo Paese con il maggior numero di morti per Covid-19 nel mondo, dietro solo agli Stati Uniti, e il terzo per numero di casi, alle spalle di Usa e India. All'interno del Brasile, lo Stato di San Paolo fa praticamente storia a sé avendo raggiunto il traguardo di un milione di casi totali. Secondo gli ultimi dati disponibili questo stato avrebbe ormai raggiunto 1.003.902 infezioni accertate. I morti fino ad oggi, sempre a San Paolo, sono stati 36.136, il sesto bilancio mondiale. In questo stato, la soglia del milione di infezioni complessive è stata raggiunta a poco più di sette mesi dal primo caso diagnosticato nella capitale il 26 febbraio. Da allora, la progressione è stata rapidissima: il 29 maggio San Paolo ha raggiunto i 100mila contaminati e il 28 luglio, poco prima dell'apice della pandemia nell'area, ha toccato i 500mila casi. Il secondo stato con il maggior numero di morti causate dal Covid-19 in Brasile è Rio de Janeiro. Il tasso di mortalità per il coronavirus nel Paese è del 3%.
India
L'India ha registrato un picco in un solo giorno di 74.442 nuovi casi di coronavirus, portando il conteggio complessivo del Paese da quando la pandemia è iniziata a 6,6 milioni. Il ministero della Salute ha anche riportato altri 903 decessi per virus nelle ultime 24 ore, con 102.685 decessi totali. L'India ha il secondo più alto numero di infezioni a livello globale dopo gli Stati Uniti, ma le nuove infezioni quotidiane sono ora in una tendenza al ribasso, anche se ancora tra le più alte al mondo. Anche il numero di casi di virus attivi nel Paese è rimasto inferiore a 1 milione nelle ultime due settimane. Il tasso di guarigione del Paese si attesta all'84%, il più alto al mondo, con oltre 5,5 milioni di persone guarite finora dal coronavirus, secondo il ministero della Salute.
Indonesia
Impennata di contagi in Indonesia dove il bilancio delle vittime legate al coronavirus è di 11.055, tra i più alti in Asia. La gestione della pandemia da parte del governo da marzo ha sollevato le critiche degli esperti per aver dato la priorità alle preoccupazioni economiche rispetto alla salute pubblica. Sui social media infuria la polemica sui costi elevati dei tamponi e la carenza di protezioni per gli operatori sanitari, ma il presidente difende le politiche sinora adottate. "La gestione del COVID in Indonesia non è stata cattiva, anzi è stata abbastanza buona", ha detto in un video postato sul suo account YouTube, difendendo la decisione di non imporre blocchi o restrizioni. "Dare priorità alla salute è importante come proteggere l'economia. Sacrificare l'economia equivale a sacrificare la vita di decine di milioni di persone ", ha detto Jokowi.
Nuova Zelanda
Le restrizioni per il coronavirus a Auckland saranno revocate già questa settimana. Lo ha annunciato il primo ministro Jacinda Ardern, fiduciosa di aver ormai superato la fase della seconda ondata.
Cina
La Cina ha registrato 16 nuovi casi di coronavirus, tutti importati dall'estero. A livello locale sono stati invece raggiunti i 50 giorni consecutivi senza nuove infezioni. La Cina attualmente ha registrato 85.450 casi. Il numero di morti è 4.634.