Coronavirus: il crollo dello smog in Cina visto dai satelliti Nasa ed Esa
Le immagini satellitari mostrano il significativo declino dei livelli di inquinamento sulla Cina dovuto "in parte" al rallentamento economico provocato dal coronavirus
L'emergenza coronavirus ha almeno un riflesso positivo per la Cina, l'enorme calo dei livelli di inquinamento: dopo lo studio pubblicato dal CREA finlandese lo 20 febbraio, la Nasa mostra una serie di mappe realizzate con i dati dei satelliti Nasa ed Esa che evidenziano una sensibile diminuzione dei livelli di biossido di azoto rispetto a inizio anno, diminuzione "in parte" dovuta al rallentamento delle attività nelle fabbriche cinesi deciso dai produttori per contenere il virus.
Il calo del livello del gas nocivo emesso dai veicoli a motore e dalle fabbriche si è inizialmente concentrato nella regione di Wuhan, epicentro dell'epidemia, ma poi si è esteso a tutto il Paese in una misura che non si vedeva dalla crisi del 2008 quando era stato comunque più graduale. "Questa è la prima volta che vedo un calo così significativo su un'area così ampia per un evento specifico", ha dichiarato un ricercatore del Goddard Space Flight Center della Nasa, Fei Liu, citato dalla Bbc.
Il calo del livello del gas nocivo emesso dai veicoli a motore e dalle fabbriche si è inizialmente concentrato nella regione di Wuhan, epicentro dell'epidemia, ma poi si è esteso a tutto il Paese in una misura che non si vedeva dalla crisi del 2008 quando era stato comunque più graduale. "Questa è la prima volta che vedo un calo così significativo su un'area così ampia per un evento specifico", ha dichiarato un ricercatore del Goddard Space Flight Center della Nasa, Fei Liu, citato dalla Bbc.