Morto per coronavirus il medico che chiese a Johnson più sicurezza
Solo tre settimane fa aveva scritto al premier britannico chiedendo di garantire "urgentemente" dispositivi di protezione per "ogni singolo operatore" sanitario
Un medico di 53 anni, che tre settimane fa aveva avvertito il premier britannico Boris Johnson dell'urgenza di fornire agli operatori sanitari più dispositivi di protezione nella lotta al coronavirus, è morto dopo essersi ammalato di Covid-19.
A riportare la notizia è l'emittente Sky News, riferendo che il dottor Abdul Mabud Chowdhury, padre di due figli, è morto ieri dopo aver combattuto 15 giorni la malattia.
Solo tre settimane fa, aveva scritto a Johnson chiedendo di garantire "urgentemente" dispositivi di protezione per "ogni singolo operatore del servizio sanitario nazionale (Nhs) nel Regno Unito". Come lavoratori dell'Nhs, aveva scritto, "siamo in contatto con i pazienti, ma come esseri umani abbiamo il diritto come gli altri di vivere in questo mondo con le nostre famiglie e bambini".
Chowdhury era un urologo all'ospedale Homerton di Londra ed è deceduto ieri al Queen's Hospital di Romford dopo essere risultato positivo al nuovo coronavirus. La sua morte si aggiunge a quella di altri medici e infermieri in prima linea in Gran Bretagna.
A riportare la notizia è l'emittente Sky News, riferendo che il dottor Abdul Mabud Chowdhury, padre di due figli, è morto ieri dopo aver combattuto 15 giorni la malattia.
Solo tre settimane fa, aveva scritto a Johnson chiedendo di garantire "urgentemente" dispositivi di protezione per "ogni singolo operatore del servizio sanitario nazionale (Nhs) nel Regno Unito". Come lavoratori dell'Nhs, aveva scritto, "siamo in contatto con i pazienti, ma come esseri umani abbiamo il diritto come gli altri di vivere in questo mondo con le nostre famiglie e bambini".
Chowdhury era un urologo all'ospedale Homerton di Londra ed è deceduto ieri al Queen's Hospital di Romford dopo essere risultato positivo al nuovo coronavirus. La sua morte si aggiunge a quella di altri medici e infermieri in prima linea in Gran Bretagna.