Non è la prima volta che Banksy critica con i suoi murales la gestione europea della crisi dei rifugiati. Nel mese di gennaio, un disegno raffigurante il fondatore di Apple Steve Jobs, intitolato "Il figlio di un migrante siriano", era apparso sul muro di un tunnel nel campo profughi di Calais. Nella breve dichiarazione che accompagnava il lavoro, Banksy, spiegava: "Siamo inclini a pensare che l'immigrazione rappresenti un danno per le risorse di un Paese e invece Steve Jobs era il figlio di un migrante siriano. Apple paga circa 7 miliardi di dollari all'anno di tasse ed esiste unicamente perché l'America ha accolto un giovane uomo da Homs". A dicembre, un altro omaggio ai migranti vicino a una spiaggia di Calais. Qui lo street artist ha disegnato con la tecnica dello stencil un bambino con accanto una valigia mentre guarda il mare verso l'Inghilterra attraverso un cannocchiale sul quale è appollaiato un avvoltoio. Vicino al porto della città c'è poi il murale ispirato al famoso dipinto La zattera della Medusa di Théodore Géricault che raffigura il naufragio della fregata francese Médusa sulle coste della sua colonia, il Senegal. Infine Dismaland, il "parco giochi" a tempo, una sorta di versione sarcastica di Disneyland, con castelli fatiscenti, barconi di richiedenti asilo e edifici sinistri, voluto da Banksy e realizzato con la collaborazione di oltre 50 artisti tra cui Damien Hirst, Jenny Holzer e Jimmy Cauty nella cittadina inglese di Weston-super-Mare, vicino Bristol. Smantellate dopo cinque settimane, le infrastrutture sono state inviate a Calais per essere utilizzate per costruire alloggi di emergenza per i rifugiati."> Non è la prima volta che Banksy critica con i suoi murales la gestione europea della crisi dei rifugiati. Nel mese di gennaio, un disegno raffigurante il fondatore di Apple Steve Jobs, intitolato "Il figlio di un migrante siriano", era apparso sul muro di un tunnel nel campo profughi di Calais. Nella breve dichiarazione che accompagnava il lavoro, Banksy, spiegava: "Siamo inclini a pensare che l'immigrazione rappresenti un danno per le risorse di un Paese e invece Steve Jobs era il figlio di un migrante siriano. Apple paga circa 7 miliardi di dollari all'anno di tasse ed esiste unicamente perché l'America ha accolto un giovane uomo da Homs". A dicembre, un altro omaggio ai migranti vicino a una spiaggia di Calais. Qui lo street artist ha disegnato con la tecnica dello stencil un bambino con accanto una valigia mentre guarda il mare verso l'Inghilterra attraverso un cannocchiale sul quale è appollaiato un avvoltoio. Vicino al porto della città c'è poi il murale ispirato al famoso dipinto La zattera della Medusa di Théodore Géricault che raffigura il naufragio della fregata francese Médusa sulle coste della sua colonia, il Senegal. Infine Dismaland, il "parco giochi" a tempo, una sorta di versione sarcastica di Disneyland, con castelli fatiscenti, barconi di richiedenti asilo e edifici sinistri, voluto da Banksy e realizzato con la collaborazione di oltre 50 artisti tra cui Damien Hirst, Jenny Holzer e Jimmy Cauty nella cittadina inglese di Weston-super-Mare, vicino Bristol. Smantellate dopo cinque settimane, le infrastrutture sono state inviate a Calais per essere utilizzate per costruire alloggi di emergenza per i rifugiati."> Non è la prima volta che Banksy critica con i suoi murales la gestione europea della crisi dei rifugiati. Nel mese di gennaio, un disegno raffigurante il fondatore di Apple Steve Jobs, intitolato "Il figlio di un migrante siriano", era apparso sul muro di un tunnel nel campo profughi di Calais. Nella breve dichiarazione che accompagnava il lavoro, Banksy, spiegava: "Siamo inclini a pensare che l'immigrazione rappresenti un danno per le risorse di un Paese e invece Steve Jobs era il figlio di un migrante siriano. Apple paga circa 7 miliardi di dollari all'anno di tasse ed esiste unicamente perché l'America ha accolto un giovane uomo da Homs". A dicembre, un altro omaggio ai migranti vicino a una spiaggia di Calais. Qui lo street artist ha disegnato con la tecnica dello stencil un bambino con accanto una valigia mentre guarda il mare verso l'Inghilterra attraverso un cannocchiale sul quale è appollaiato un avvoltoio. Vicino al porto della città c'è poi il murale ispirato al famoso dipinto La zattera della Medusa di Théodore Géricault che raffigura il naufragio della fregata francese Médusa sulle coste della sua colonia, il Senegal. Infine Dismaland, il "parco giochi" a tempo, una sorta di versione sarcastica di Disneyland, con castelli fatiscenti, barconi di richiedenti asilo e edifici sinistri, voluto da Banksy e realizzato con la collaborazione di oltre 50 artisti tra cui Damien Hirst, Jenny Holzer e Jimmy Cauty nella cittadina inglese di Weston-super-Mare, vicino Bristol. Smantellate dopo cinque settimane, le infrastrutture sono state inviate a Calais per essere utilizzate per costruire alloggi di emergenza per i rifugiati.">