La Crew Dragon di Elon Musk aggancia la Stazione Spaziale Internazionale
Missione compiuta. La capsula Crew Dragon ha agganciato - come previsto alle ore 5 italiane - la Stazione Spaziale Internazionale segnando un nuovo traguardo per gli Stati Uniti, tornati a portare nuovamente uomini nello spazio dall'epoca dello Space Shuttle. L'equipaggio della missione Crew-1 è ora a bordo della Iss
La capsula Crew Dragon è giunta a destinazione, si legge sull'account ufficiale Twitter dell'azienda SpaceX di Elon Musk. Un traguardo che fa scricchiolare i rapporti spaziali finora buoni tra Russia e Usa. Il capo dell'agenzia spaziale russa Roskosmos, Dmitri Rogozine, aveva ironizzato nel 2014 sulla necessità per gli Stati Uniti di utilizzare un "trampolino di lancio" per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). E Musk, controverso Ceo di SpaceX, non dimenticò la provocazione e rispose: "Il trampolino di lancio funziona".
Visionario, con ragione.
The hatches are open and NASA's @SpaceX Crew-1 astronauts Shannon Walker, @Astro_Soichi, @AstroVicGlover, and @Astro_illini are the newest residents aboard the @Space_Station. Welcome aboard! pic.twitter.com/WYwC7jRVQk
— NASA (@NASA) November 17, 2020
Nel suo primo volo operativo Crew Dragon ha agganciato il modulo Harmony della Stazione Spaziale, lo stesso al quale si agganciava lo Shuttle, con un equipaggio di quattro astronauti: tre americani e un giapponese partiti nella giornata di ieri da Cape Canaveral, dopo una rigidissima quarantena imposta dalla Nasa. Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker e il giapponese della Jaxa, Soichi Noguchi, hanno abbracciato i colleghi della missione Expedition 64 già presenti: il comandante Sergey Ryzhikov, Sergey Kud-Sverchkov, entrambi russi, e l'americana Kathleen Rubins che si è occupata di aprire il portellone. I quattro della missione Crew-1 resteranno a bordo della Iss per 6 mesi.
L'evento dalla portata storica per gli Usa, che ha incassato il beneplacito del presidente eletto Joe Biden e la presenza in loco (nella fase di decollo) del Vicepresidente degli Stati Uniti in carica Mike Pence, interrompe il monopolio russo.
L'azienda privata SpaceX, dell'imprenditore Musk, in collaborazione con la Nasa, può vantare la capsula Crew Dragon che attualmente si attesta come secondo mezzo in grado di raggiungere la Iss insieme alla tradizionale Soyuz russa, unica operativa ormai dal 2011, da quando gli americani interruppero i voli con equipaggio.
Una corsa allo spazio dai retroscena imprevedibili che potrebbero segnare per sempre la cooperazione spaziale. La Russia ha già annunciato di non voler partecipare alla prossima mini-stazione ideata dalla Nasa attorno alla Luna, il Gateway.