Croazia, terremoto a Zagabria: ingenti danni e gente in strada
La centrale nucleare di Krsko, in territorio sloveno e distante circa 60 km da Zagabria continua a operare in modo sicuro e affidabile, senza problemi. Lo segnala il management dell'impianto sul suo sito ufficiale. "Ispezione preventive dei sistemi e degli equipaggiamenti sono in corso" e "la centrale continua a operare a piena potenza". L'impianto è condiviso al 50% da Slovenia e Croazia
Il terremoto che ha colpito questa mattina Zagabria con due scosse di magnitudo 5.4 e 4.6 ha provocato ingenti danni nella città: è quanto emerge dalle foto e dai video pubblicati online in queste ore dai media locali. Le immagini mostrano palazzi gravemente danneggiati, auto distrutte dalle macerie degli edifici e strade coperte di calcinacci. Il quotidiano Vecernji parla anche di danni all'ospedale di Rebro. Molti cittadini sono scesi in strada. Non si hanno notizie di feriti o vittime.
Nessun problema a centrale nucleare di Krsko
La centrale nucleare di Krsko, in territorio sloveno e distante circa 60 km da Zagabria continua a operare in modo sicuro e affidabile, senza problemi. Lo segnala il management dell'impianto sul suo sito ufficiale. "Ispezione preventive dei sistemi e degli equipaggiamenti sono in corso" e "la centrale continua a operare a piena potenza", si legge sul sito dell'impianto, condiviso al 50% da Slovenia e Croazia. "Esperti" della centrale "stanno conducendo analisi come previsto dai protocolli e al momento non c'è necessità di fermare" l'impianto, che non ha subito conseguenze dal sisma, ha specificato stamattina anche il ministero delle Infrastrutture sloveno in un tweet.
Nessun problema a centrale nucleare di Krsko
La centrale nucleare di Krsko, in territorio sloveno e distante circa 60 km da Zagabria continua a operare in modo sicuro e affidabile, senza problemi. Lo segnala il management dell'impianto sul suo sito ufficiale. "Ispezione preventive dei sistemi e degli equipaggiamenti sono in corso" e "la centrale continua a operare a piena potenza", si legge sul sito dell'impianto, condiviso al 50% da Slovenia e Croazia. "Esperti" della centrale "stanno conducendo analisi come previsto dai protocolli e al momento non c'è necessità di fermare" l'impianto, che non ha subito conseguenze dal sisma, ha specificato stamattina anche il ministero delle Infrastrutture sloveno in un tweet.