Crolla sotto il peso della neve il Palaghiaccio di Vipiteno. Sfiorata la tragedia: era chiuso
Fortunatamente non ci sono feriti, il Palaghiaccio 'Weihenstephan Arena' era chiuso al pubblico per via dell'emergenza di Covid-19. L'ipotesi più probabile: sotto il peso della neve è ceduto il tetto. La squadra di hockey dei Broncos Vipiteno si allenava e giocava regolarmente le partite del campionato di Alps Hockey League
Nessun ferito soltanto ingenti danni a Vipiteno, dove è crollato il tetto del Palaghiaccio 'Weihenstephan Arena' sotto il peso della neve. L'intera struttura risalente al 1983, 1500 posti a sedere, è distrutta e i Vigili del Fuoco sono al lavoro per cercare di mettere in sicurezza la zona.
Il polo del ghiaccio dell'Alta Val d'Isarco, che ospita la squadra di hockey dei Broncos Vipiteno, era fortunatamente chiuso per via dell'emergenza di coronavirus Covid-19. Il cedimento della struttura è avvenuto intorno alle 7, con ogni probabilità causato dal peso della neve che questo inverno sta cadendo abbondantemente. In questo inverno, con gli impianti chiusi a a causa della pandemia, l'Alto Adige sta registrando nevicate record. Sono giorni che i pompieri intervengono in diverse zone della provincia a sostegno dei cittadini per liberare i tetti dalla neve. Il manto nevoso attualmente non è particolarmente alto, a Vipiteno e San Candido ci sono dai 30 ai 50 centimetri, però la neve è particolarmente pesante perché nelle scorse settimane con l'escursione termica giornaliera si è molto compattata.
Come spiega il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, dall'inizio dell'inverno sono caduti 285 litri/mq ovvero tre volte il valore della media pluriennale. È ormai a portata di mano il record assoluto che risale all'inverno 1950/51, quando si registrarono 317 litri/mq.
Il polo del ghiaccio dell'Alta Val d'Isarco, che ospita la squadra di hockey dei Broncos Vipiteno, era fortunatamente chiuso per via dell'emergenza di coronavirus Covid-19. Il cedimento della struttura è avvenuto intorno alle 7, con ogni probabilità causato dal peso della neve che questo inverno sta cadendo abbondantemente. In questo inverno, con gli impianti chiusi a a causa della pandemia, l'Alto Adige sta registrando nevicate record. Sono giorni che i pompieri intervengono in diverse zone della provincia a sostegno dei cittadini per liberare i tetti dalla neve. Il manto nevoso attualmente non è particolarmente alto, a Vipiteno e San Candido ci sono dai 30 ai 50 centimetri, però la neve è particolarmente pesante perché nelle scorse settimane con l'escursione termica giornaliera si è molto compattata.
Come spiega il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, dall'inizio dell'inverno sono caduti 285 litri/mq ovvero tre volte il valore della media pluriennale. È ormai a portata di mano il record assoluto che risale all'inverno 1950/51, quando si registrarono 317 litri/mq.