Coronavirus in Iran, il picco è previsto tra una settimana
Il bilancio ufficiale fornito dal governo il 29 febbraio parla di 43 morti e 593 contagi nel paese
"Abbiamo davanti a noi una settimana dura, perché l'epidemia da coronavirus raggiungerà il picco in questo periodo". Lo ha detto il portavoce del governo Ali Rabiei, citato dall'agenzia Ilna. La settimana in Iran comincia il sabato, dopo il giorno festivo del venerdì.
Il bilancio ufficiale fornito dal governo il 29 febbraio parla di 43 morti e 593 contagi in Iran, ma le voci e i bilanci più disparati si rincorrono, anche a livello istituzionale. L'esponente politica Nahid Khodakarami, che è un medico, ha detto sempre all'Ilna che molto probabilmente i contagi potrebbero essere tra i 10 e i 15 mila. Prima di lei anche il deputato Gholamali Jafarzadeh Imenadabi aveva detto di ritenere che il numero dei contagi sia molto superiore a quello delle cifre ufficiali. Intanto il portavoce del ministero della Salute, Kianoush Jahanpour, ha decisamente smentito la notizia secondo cui sarebbero morte almeno 210persone. "Le voci e le notizie false e contraddittorie di certi media non sono in buona fede", ha sottolineato Jahanpour.
Psicosi Coronavirus
Un gruppo di persone ha dato alle fiamme una clinica nella cittadina di Bandar Abbas, nella provincia meridionale di Hormuzgan, perché credeva che i pazienti affetti da Covid-19 provenienti da Qom, l'epicentro del virus in Iran,fossero stati messi in quarantena in quella struttura. Lo riferisce FarsNews spiegando che le fiamme sono state subito domate e che non ci sono vittime.
Un funzionario della Hormuzgan Medical Sciences University sostiene che si è trattato di "indiscrezioni infondate" che comunque hanno provocato la rabbia degli abitanti. Il numero di persone con problemi respiratori a Bandar Abbas ha raggiunto 188 e i sospettati di infezione da coronavirus sono 52. Anche la popolazione di Shaft, nella provincia settentrionale di Guilan, ha recentemente protestato per il trasferimento delle persone infette in un ospedale centrale della città per la quarantena.
Il bilancio ufficiale fornito dal governo il 29 febbraio parla di 43 morti e 593 contagi in Iran, ma le voci e i bilanci più disparati si rincorrono, anche a livello istituzionale. L'esponente politica Nahid Khodakarami, che è un medico, ha detto sempre all'Ilna che molto probabilmente i contagi potrebbero essere tra i 10 e i 15 mila. Prima di lei anche il deputato Gholamali Jafarzadeh Imenadabi aveva detto di ritenere che il numero dei contagi sia molto superiore a quello delle cifre ufficiali. Intanto il portavoce del ministero della Salute, Kianoush Jahanpour, ha decisamente smentito la notizia secondo cui sarebbero morte almeno 210persone. "Le voci e le notizie false e contraddittorie di certi media non sono in buona fede", ha sottolineato Jahanpour.
Psicosi Coronavirus
Un gruppo di persone ha dato alle fiamme una clinica nella cittadina di Bandar Abbas, nella provincia meridionale di Hormuzgan, perché credeva che i pazienti affetti da Covid-19 provenienti da Qom, l'epicentro del virus in Iran,fossero stati messi in quarantena in quella struttura. Lo riferisce FarsNews spiegando che le fiamme sono state subito domate e che non ci sono vittime.
Un funzionario della Hormuzgan Medical Sciences University sostiene che si è trattato di "indiscrezioni infondate" che comunque hanno provocato la rabbia degli abitanti. Il numero di persone con problemi respiratori a Bandar Abbas ha raggiunto 188 e i sospettati di infezione da coronavirus sono 52. Anche la popolazione di Shaft, nella provincia settentrionale di Guilan, ha recentemente protestato per il trasferimento delle persone infette in un ospedale centrale della città per la quarantena.