Cuba, il giorno dei Rolling Stones
Stasera nello spazio aperto della Ciudad Deportiva all'Avana i Rolling Stones terranno l'ultimo concerto del loro tour sudamericano. Sono attesi in centinaia di migliaia i cubani, ma anche molti fan-turisti che dall'America e dall'Europa hanno deciso di non lasciarsi scappare l'occasione di essere presenti a questo evento musicale e storico - qualche quotidiano anglosassone ha titolato ironicamente "Obama apre per i Rolling Stones". Qualche mese fa la blogger dissidente Yoani Sanchez sottolineava che "la Cuba del futuro potrebbe mettersi in marcia" proprio con un concerto degli Stones, rimarcando così l'importanza quanto meno a livello simbolico del concerto, nel quale sono attese circa 500 mila persone. "A Cuba non abbiamo avuto modo di ascoltare Michael Jackson oppure Whitney Houston, mentre Freddie Mercury e' morto senza aver suonato nell'isola. E quando i Beatles si sono sciolti ascoltare musica in inglese veniva considerato 'deviazionismo ideologico'", ha scritto Yoani, precisando che ora "i cubani sono sul punto di recuperare, almeno in parte, quanto si sono persi in questi anni: l'emblematica boccaccia di Jagger è finalmente tra di noi".
Come si vede in questo video il gigantesco palco è pronto e i tecnici del suono sono a lavoro:
Questo il saluto della band ai fan cubani:
E questo il classico fan-vote sul sito della band per scegliere una canzone che entrerà nella scaletta del concerto di stasera che sarà gratuito. Per i fan che non potranno essere all'Avana stasera il rischio di rimanere a bocca asciutta di immagini e suoni è molto concreto. In questa epoca di self-broadcasting diffuso grazie ad applicazioni come Periscope, l'arretratezza delle infrastrutture di rete dell'isola rischia di generare un black out pressochè totale.