Da Fucking a Fugging. Il villaggio austriaco non ne può più e cambia nome
La decisione è stata presa dal consiglio comunale. Il paesino era meta di turisti a caccia di selfie accanto ai cartelli stradali che spesso venivano rubati
Una manciata di case nella campagna austriaca, a circa 30 km da Salisburgo e a 4 dal confine con la Germania, dove vivono poco più di un centinaio di persone. Eppure questa minuscola frazione del comune austriaco di Tarsdorf è famosa in tutto il mondo per il suo nome: Fucking, una parola priva di significato nella lingua tedesca ma non in quella inglese dove è gerundio del verbo inglese to fuck, usato in senso dispregiativo e volgare.
Il nome del villaggio deriva da quello di un tal Focko, vissuto intorno al VI secolo, mentre la cittadina sarebbe sorta nel 1070, quindi il nome vorrebbe semplicemente indicare "il luogo di Focko". Negli anni però la scrittura del nome della località ha subito un'evoluzione: da Vucchingen nel 1070 e Fukching nel 1303, poi a Fugkhing nel 1532 e infine Fucking nel diciottesimo secolo.
Negli anni il paese è così diventato meta di turisti, soprattutto di madrelingua inglese, ma non solo, non tanto interessati alla bellezza del posto, quanto a un semplice scatto fotografico e precisamente accanto al cartello stradale o a segnali che lascino spazio al gioco di parole. Sembra anche che i cartelli in questione siano i più rubati d'Austria specie se abbinati ad altri come, ad esempio, quelli corredati dall'avviso (molto comune sulle strade austriache) che recita "Bitte nicht so schnell!" ("Per favore - non così velocemente"). Dal 2005 il comune ha provveduto a fissarli su piattaforme di cemento per scongiurare i continui furti.
Nel 2004 la proposta di cambiare nome alla cittadina fu bocciata addirittura dal referendum popolare, ma non c'erano ancora i social network. Con la diffusione, soprattutto di Instagram, gli arrivi a Fucking si sono moltiplicati e la gente non ne può più di essere derisa da un capo all'altro del mondo e di imbattersi in turisti da uno scatto e via.
Così, a furor di popolo, il sindaco ha annunciato che dal 1 gennaio 2021 il villaggio si chiamerà Fugging. Sembra che il nuovo segnale stradale creato per "testare" le reazioni sia finora rimasto al suo posto e questo avrebbe fatto decidere definitivamente la comunità sull'opportunità di cambiare nome.
Qualcuno però fa notare che neanche la parola Fugging sia scevra da doppi sensi. Secondo il sito americano urbandictionary.com, la parola 'fugging', utilizzata nel gergo dei giovani nordamericani, è composta dalle parole 'hugging' e dal disapprovato 'fucking'. Quindi, 'fugging' non significa altro che un abbraccio molto, molto stretto e intimo. Chissà se i nuovi cartelli sopravviveranno...
Il nome del villaggio deriva da quello di un tal Focko, vissuto intorno al VI secolo, mentre la cittadina sarebbe sorta nel 1070, quindi il nome vorrebbe semplicemente indicare "il luogo di Focko". Negli anni però la scrittura del nome della località ha subito un'evoluzione: da Vucchingen nel 1070 e Fukching nel 1303, poi a Fugkhing nel 1532 e infine Fucking nel diciottesimo secolo.
Negli anni il paese è così diventato meta di turisti, soprattutto di madrelingua inglese, ma non solo, non tanto interessati alla bellezza del posto, quanto a un semplice scatto fotografico e precisamente accanto al cartello stradale o a segnali che lascino spazio al gioco di parole. Sembra anche che i cartelli in questione siano i più rubati d'Austria specie se abbinati ad altri come, ad esempio, quelli corredati dall'avviso (molto comune sulle strade austriache) che recita "Bitte nicht so schnell!" ("Per favore - non così velocemente"). Dal 2005 il comune ha provveduto a fissarli su piattaforme di cemento per scongiurare i continui furti.
Nel 2004 la proposta di cambiare nome alla cittadina fu bocciata addirittura dal referendum popolare, ma non c'erano ancora i social network. Con la diffusione, soprattutto di Instagram, gli arrivi a Fucking si sono moltiplicati e la gente non ne può più di essere derisa da un capo all'altro del mondo e di imbattersi in turisti da uno scatto e via.
Così, a furor di popolo, il sindaco ha annunciato che dal 1 gennaio 2021 il villaggio si chiamerà Fugging. Sembra che il nuovo segnale stradale creato per "testare" le reazioni sia finora rimasto al suo posto e questo avrebbe fatto decidere definitivamente la comunità sull'opportunità di cambiare nome.
Qualcuno però fa notare che neanche la parola Fugging sia scevra da doppi sensi. Secondo il sito americano urbandictionary.com, la parola 'fugging', utilizzata nel gergo dei giovani nordamericani, è composta dalle parole 'hugging' e dal disapprovato 'fucking'. Quindi, 'fugging' non significa altro che un abbraccio molto, molto stretto e intimo. Chissà se i nuovi cartelli sopravviveranno...