Da Latina alla Russia. L'odissea delle tigri bloccate in un camion per giorni, una non ce l'ha fatta
Le accoglierà uno zoo polacco
Si sta per concludere l'odissea delle tigri bloccate da giorni al confine tra Polonia e Bielorussia. "Grazie all’intervento del governo polacco e alla veloce attivazione degli uffici WWF in Polonia e in Italia, le 9 tigri sopravvissute all’estenuante viaggio tra Italia e Polonia e al successivo stallo alla frontiera tra Polonia e Bielorussia, sono finalmente in viaggio verso una struttura polacca idonea ad accoglierle", si legge in una nota del Wwf.
Le 10 tigri erano partite da Latina il 22 ottobre scorso ed erano destinate a uno zoo in Russia. Hanno viaggiato rinchiuse in casse inadeguate per un tragitto così lungo tanto che un animale non ce l'ha fatta e un altro è in condizioni critiche. Per questioni burocratiche sono rimaste bloccate per una settimana al confine tra Polonia e Bielorussia a causa di questioni burocratiche. Adesso le nove tigri rimaste saranno accolte dallo zoo di Poznan in Polonia.
"Gli animali sono in uno stato di spossatezza estrema. Comincia la lotta per riuscire a tenerle in vita. Non sappiamo quante riusciranno a sopravvivere", scrive lo zoo su Facebook annunciando che gli animali sono ripartiti dal varco di frontiera di Koroszczyn, nell'est, verso Poznan. "I nostri impiegati hanno scoperto sul posto un vero incubo. Le tigri, con i loro escrementi incollati addosso, sono spossate e affamate, il nostro veterinario ritiene che il loro stato sia spaventoso", scrive ancora lo zoo, che pubblica anche un video girato da un suo dipendente.
Sia il WWF che la Lega Anti Vivisezione hanno annunciato denunce contro i responsabili. "I video che abbiamo ricevuto in anteprima mostrano che gli animali viaggiavano in condizioni agghiaccianti, non conformi alla normativa vigente. Ci sono anche dubbi sulla certificazione di idoneità al trasporto delle tigri".
Secondo il WWF "è impensabile che ancora oggi in Europa un camion possa legalmente viaggiare per giorni e per migliaia di chilometri con un carico di 10 tigri, senza che i responsabili della spedizione vengano chiamati a rispondere delle sofferenze che questi animali hanno dovuto subire".
Le 10 tigri erano partite da Latina il 22 ottobre scorso ed erano destinate a uno zoo in Russia. Hanno viaggiato rinchiuse in casse inadeguate per un tragitto così lungo tanto che un animale non ce l'ha fatta e un altro è in condizioni critiche. Per questioni burocratiche sono rimaste bloccate per una settimana al confine tra Polonia e Bielorussia a causa di questioni burocratiche. Adesso le nove tigri rimaste saranno accolte dallo zoo di Poznan in Polonia.
"Gli animali sono in uno stato di spossatezza estrema. Comincia la lotta per riuscire a tenerle in vita. Non sappiamo quante riusciranno a sopravvivere", scrive lo zoo su Facebook annunciando che gli animali sono ripartiti dal varco di frontiera di Koroszczyn, nell'est, verso Poznan. "I nostri impiegati hanno scoperto sul posto un vero incubo. Le tigri, con i loro escrementi incollati addosso, sono spossate e affamate, il nostro veterinario ritiene che il loro stato sia spaventoso", scrive ancora lo zoo, che pubblica anche un video girato da un suo dipendente.
Sia il WWF che la Lega Anti Vivisezione hanno annunciato denunce contro i responsabili. "I video che abbiamo ricevuto in anteprima mostrano che gli animali viaggiavano in condizioni agghiaccianti, non conformi alla normativa vigente. Ci sono anche dubbi sulla certificazione di idoneità al trasporto delle tigri".
Secondo il WWF "è impensabile che ancora oggi in Europa un camion possa legalmente viaggiare per giorni e per migliaia di chilometri con un carico di 10 tigri, senza che i responsabili della spedizione vengano chiamati a rispondere delle sofferenze che questi animali hanno dovuto subire".