Da Sol Gabetta ai Momix, grandi interpreti per la Filarmonica Romana
Stagione numero 199 dell’istituzione della Capitale. Le delizie della musica da camera, solisti ed ensemble d’eccezione, nuove produzioni, i diversi volti della danza di oggi e i progetti di formazione e divulgazione segnano il nouvo cartellone. Una proposta culturale ampia e diversificata per un pubblico di tutte le età
Duecento meno uno. L’Accademia Filarmonica Romana veleggia verso i due secoli di storia e con il suo Direttore artistico Andrea Lucchesini presenta la stagione numero 199, consolidando le linee guida che da sempre la contraddistinguono. A partire dalla grande musica da camera e da solisti d’eccezione presenti con il ciclo di concerti al Teatro Argentina; la danza al Teatro Olimpico; gli appuntamenti della Sala Casella, alla ricerca di una dimensione più raccolta fra pubblico e interpreti, fucina creativa fra lezioni divulgative, debutti di nuovi talenti, incontri inediti fra musica e letteratura, concerti di musica contemporanea. Infine la formazione, con progetti che coinvolgono giovani musicisti e ragazzi di ogni età.
Ghiotta anteprima di stagione, con il primo e importante traguardo di RossiiLab: l’allestimento, il 12 e 13 ottobre nel Teatro di Villa Torlonia, della farsa rossiniana La Cambiale di matrimonio, con la regia di Cesare Scarton e la direzione di Giovanni Battista Rigon, protagonisti i giovani interpreti formatisi al laboratorio della Filarmonica.
I concerti al Teatro Argentina
L’inaugurazione concertistica sarà dunque al Teatro Argentina, dove, dal 7 novembre al 2 aprile saranno tredici gli appuntamenti con la grande musica. Apertura affidata il 7 novembre alla maestria della violoncellista Sol Gabetta che si affianca sul palco al pianista Nelson Goerner, entrambi argentini. Per omaggiare il 250° anniversario della nascita di Beethoven, arriva l’integrale dei suoi Quartetti per archi. Quattro i concerti che vedranno alternarsi formazioni tra le più affermate e della scena internazionale: il Quartetto Pavel Haas (5 dicembre), il Belcea Quartet (6 febbraio), il Jerusalem Quartet (20 febbraio) e il Quartetto Hagen (26 marzo), cui si aggiungono, a completare il ciclo, i due concerti in Sala Casella del giovane Quartetto Lyskamm, in residenza triennale presso la Filarmonica.
Ci sarà spazio anche per il pianoforte con quattro recital che portano all’Argentina Filippo Gamba (14 novembre), Piotr Anderszewski (28 novembre), Denis Matsuev (27 febbraio) e Filippo Gorini (19 marzo).
Particolari anche tre progetti: uno dedicato al barocco e al teatro musicale dell’epoca incentrato sulla figura di Giulio Cesare, con Raffaele Pe controtenore fra i più apprezzati della nuova generazione e l’ensemble La Lira di Orfeo (23 gennaio), il secondo riannoda i fili della passione musicale di Marcel Proust, ascoltando brani dalla sua Recherche insieme alle musiche che ne hanno ispirato molte pagine, nell’interpretazione di Marco Rizzi al violino, Giovanni Gnocchi al violoncello e Roberto Cominati al pianoforte e la voce di un attore (13 febbraio). Infine la serata Alla ricerca di Orfeo, intorno al mito che ha ispirato la fantasia di artisti e letterati, musicisti e drammaturghi, fra passato e presente, protagonista l’attrice Laura Torelli e l’ensemble L’Astrée (5 marzo).
La conclusione del ciclo di concerti ci porta il 2 aprile il duo formato dalla violinista danese Nikolaj Znaider e dal pianista Robert Kulek, di nuovo a Roma dopo la loro ultima apparizione di sette anni fa.
La danza al Teatro Olimpico
Il Teatro Olimpico accoglierà le “Giornate della Danza di Roma. Si parte con una novità, quella dell’ultimo spettacolo firmato da Miguel Ángel Zotto fra i più famosi ballerini di tango al mondo, che porta in scena dal 15 al 27 ottobre Te siento. Atteso ritorno quello dei MOMIX, che dal 12 febbraio all’1 marzo ripresentano a un anno dal debutto mondiale (avvenuto proprio sul palco dell’Olimpico), Alice, l’ultima creazione dell’immaginifico Moses Pendleton ispirata alla favola di Lewis Carroll.
Si ispira ai Pink Floyd il nuovo lavoro del coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke dal titolo SHINE. Pink Floyd Moon. Per la prima volta a Roma, dopo il debutto il prossimo giugno al Ravenna Festival, sarà in scena dal 3 all’8 marzo. Accompagnato dal vivo dal sound psichedelico e ipnotico della band Pink Floyd Legend, e interpretato dai solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani, lo spettacolo parte dal famoso brano Shine on You Crazy Diamond.
Ultimo appuntamento con la danza sarà con i Sonics, che dal 31 marzo al 5 aprile mettono in scena DUUM, spettacolo ambientato nella valle di “Agharta”, mondo leggendario e segreto situato nelle viscere della Terra di cui i Sonics, tra i primi rappresentanti italiani al mondo del teatro acrobatico aereo, immaginano le vibrazioni, i colori, i ritmi e gli equilibri.
I concerti e i progetti della Sala Casella
La Sala Casella, nei Giardini della Filarmonica, accoglierà la seconda edizione delle Lezioni di musica di Giovanni Bietti, in collaborazione con Rai-Radio 3. Per l’attesa ricorrenza beethoveniana del 2020, a partire dal 9 febbraio, con cadenza mensile, Bietti dedicherà il ciclo delle lezioni dal titolo Era Beethoven, sarà Beethoven al musicista di Bonn. Ad accompagnarlo, il Quartetto Guadagnini, il Trio Metamorphosi e il pianista Filippo Gamba.
Dopo il successo della passata edizione, al via il 17 novembre con il recital pianistico di Stefano Andreatta un nuovo ciclo di incontri di Chopin e… cinque concerti affidati agli allievi dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al Trio Kanon.
Confermata anche l’attenzione verso la nuova musica con la quinta edizione di Assoli, protagonisti giovani solisti impegnati in diverse prime esecuzioni di lavori provenienti da ambiti culturali differenti, in un inedito dialogo internazionale. L’inaugurazione (24 gennaio) sarà un omaggio alla musica di Marco Stroppa.
Infine, si rinnova la collaborazione con la Società Umanitaria per la promozione di giovanissimi talenti italiani vincitori del Concorso di esecuzione musicale che la storica istituzione milanese riserva ai migliori studenti di conservatori e istituti musicali internazionali, cui la Filarmonica dà la possibilità di esibirsi in concerto, in tre appuntamenti che saranno programmati nella prima parte del 2020.
L’attività formativa
Molto seguiti da genitori e bimbi sono i concerti di Allegro Capriccioso rivolti a bambini dai 0 ai 3 e dai 3 ai 5 anni per l’apprendimento musicale secondo il metodo ideato dallo statunitense Edwin E. Gordon, la Music Learning Theory, che verrà impartito dai docenti dell’Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale (AIGAM). La Filarmonica organizza una serie di incontri la domenica mattina lungo tutto l’arco di stagione, cui da quest’anno affianca anche Musicainfasce, un nuovo laboratorio per bambini da 0 a 3 anni a cadenza settimanale, curato da Nora Iosia.
Nuova è anche l’iniziativa del workshop di divulgazione musicale Far scoprire la musica che partirà ad ottobre, in cui saranno coinvolti esperti del settore (Giovanni Bietti, Susanna Pasticci, Antonio Rostagno, Enrico Bronzi) per formare giovani divulgatori nell’intento di promuovere e sostenere la diffusione della cultura musicale.
Preziosa come ormai ogni anno è la collaborazione con AsLiCo per il progetto OperaEducation dedicato ai ragazzi dai 3 ai 18 anni. L’edizione 2019-20 si concentrerà su Rigoletto di Verdi, con due diversi spettacoli collegati a progetti didattici specifici per le fasce di età dai 3 ai 15 anni, che verranno delineati durante l’anno scolastico, in collaborazione con le scuole di Roma e provincia: si tratta di Opera Kids (3-6 anni) e Opera Domani (6-15 anni.
Il finale di stagione nei giardini della Filarmonica
Sulla scia del successo del Bach Day che ha appena concluso la stagione 2018-19, sarà un Beethoven Day a chiudere la prossima. Un omaggio che si aggiunge alle altre due iniziative in programma durante l’anno, l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi summa del suo pensiero compositivo, e le Lezioni di musica a cura di Giovanni Bietti. E sarà proprio Bietti, affiancato da giovani talenti e interpreti affermati, a tessere le fila di questa lunga giornata, dal primo pomeriggio a tarda sera, una piccola maratona musicale in cui si suonerà e si racconterà di Beethoven, esplorando aspetti meno noti.
La collaborazione con il Reate Festival
Si conferma per il secondo anno la collaborazione fra l’Accademia Filarmonica Romana e il Reate Festival alla riscoperta di opere di raro ascolto. La nuova produzione riguarderà L’empio punito, dramma per musica in tre atti di Alessandro Melani di scena al Teatro di Villa Torlonia dal 28 settembre, una prima ripresa in tempi moderni per la città di Roma (che accolse la sua prima assoluta nel carnevale 1669 al Teatro di Palazzo Colonna in Borgo) con la direzione musicale di Alessandro Quarta alla guida del Reate Festival Baroque Ensemble e un cast che affianca giovani voci a solisti affermati, per la regia di Cesare Scarton, direttore artistico del Festival.
Soddisfatto il direttore artistico Andrea Lucchesini: “Credo di poter affermare che il panorama delle attività dell’Accademia Filarmonica Romana renda testimonianza di un cuore vivo e pulsante che, grazie al lavoro di uno staff efficiente e appassionato e all’attenzione di un pubblico sempre più numeroso, continua ad irrorare la comunità di cultura e bellezza”.
Ghiotta anteprima di stagione, con il primo e importante traguardo di RossiiLab: l’allestimento, il 12 e 13 ottobre nel Teatro di Villa Torlonia, della farsa rossiniana La Cambiale di matrimonio, con la regia di Cesare Scarton e la direzione di Giovanni Battista Rigon, protagonisti i giovani interpreti formatisi al laboratorio della Filarmonica.
I concerti al Teatro Argentina
L’inaugurazione concertistica sarà dunque al Teatro Argentina, dove, dal 7 novembre al 2 aprile saranno tredici gli appuntamenti con la grande musica. Apertura affidata il 7 novembre alla maestria della violoncellista Sol Gabetta che si affianca sul palco al pianista Nelson Goerner, entrambi argentini. Per omaggiare il 250° anniversario della nascita di Beethoven, arriva l’integrale dei suoi Quartetti per archi. Quattro i concerti che vedranno alternarsi formazioni tra le più affermate e della scena internazionale: il Quartetto Pavel Haas (5 dicembre), il Belcea Quartet (6 febbraio), il Jerusalem Quartet (20 febbraio) e il Quartetto Hagen (26 marzo), cui si aggiungono, a completare il ciclo, i due concerti in Sala Casella del giovane Quartetto Lyskamm, in residenza triennale presso la Filarmonica.
Ci sarà spazio anche per il pianoforte con quattro recital che portano all’Argentina Filippo Gamba (14 novembre), Piotr Anderszewski (28 novembre), Denis Matsuev (27 febbraio) e Filippo Gorini (19 marzo).
Particolari anche tre progetti: uno dedicato al barocco e al teatro musicale dell’epoca incentrato sulla figura di Giulio Cesare, con Raffaele Pe controtenore fra i più apprezzati della nuova generazione e l’ensemble La Lira di Orfeo (23 gennaio), il secondo riannoda i fili della passione musicale di Marcel Proust, ascoltando brani dalla sua Recherche insieme alle musiche che ne hanno ispirato molte pagine, nell’interpretazione di Marco Rizzi al violino, Giovanni Gnocchi al violoncello e Roberto Cominati al pianoforte e la voce di un attore (13 febbraio). Infine la serata Alla ricerca di Orfeo, intorno al mito che ha ispirato la fantasia di artisti e letterati, musicisti e drammaturghi, fra passato e presente, protagonista l’attrice Laura Torelli e l’ensemble L’Astrée (5 marzo).
La conclusione del ciclo di concerti ci porta il 2 aprile il duo formato dalla violinista danese Nikolaj Znaider e dal pianista Robert Kulek, di nuovo a Roma dopo la loro ultima apparizione di sette anni fa.
La danza al Teatro Olimpico
Il Teatro Olimpico accoglierà le “Giornate della Danza di Roma. Si parte con una novità, quella dell’ultimo spettacolo firmato da Miguel Ángel Zotto fra i più famosi ballerini di tango al mondo, che porta in scena dal 15 al 27 ottobre Te siento. Atteso ritorno quello dei MOMIX, che dal 12 febbraio all’1 marzo ripresentano a un anno dal debutto mondiale (avvenuto proprio sul palco dell’Olimpico), Alice, l’ultima creazione dell’immaginifico Moses Pendleton ispirata alla favola di Lewis Carroll.
Si ispira ai Pink Floyd il nuovo lavoro del coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke dal titolo SHINE. Pink Floyd Moon. Per la prima volta a Roma, dopo il debutto il prossimo giugno al Ravenna Festival, sarà in scena dal 3 all’8 marzo. Accompagnato dal vivo dal sound psichedelico e ipnotico della band Pink Floyd Legend, e interpretato dai solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani, lo spettacolo parte dal famoso brano Shine on You Crazy Diamond.
Ultimo appuntamento con la danza sarà con i Sonics, che dal 31 marzo al 5 aprile mettono in scena DUUM, spettacolo ambientato nella valle di “Agharta”, mondo leggendario e segreto situato nelle viscere della Terra di cui i Sonics, tra i primi rappresentanti italiani al mondo del teatro acrobatico aereo, immaginano le vibrazioni, i colori, i ritmi e gli equilibri.
I concerti e i progetti della Sala Casella
La Sala Casella, nei Giardini della Filarmonica, accoglierà la seconda edizione delle Lezioni di musica di Giovanni Bietti, in collaborazione con Rai-Radio 3. Per l’attesa ricorrenza beethoveniana del 2020, a partire dal 9 febbraio, con cadenza mensile, Bietti dedicherà il ciclo delle lezioni dal titolo Era Beethoven, sarà Beethoven al musicista di Bonn. Ad accompagnarlo, il Quartetto Guadagnini, il Trio Metamorphosi e il pianista Filippo Gamba.
Dopo il successo della passata edizione, al via il 17 novembre con il recital pianistico di Stefano Andreatta un nuovo ciclo di incontri di Chopin e… cinque concerti affidati agli allievi dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al Trio Kanon.
Confermata anche l’attenzione verso la nuova musica con la quinta edizione di Assoli, protagonisti giovani solisti impegnati in diverse prime esecuzioni di lavori provenienti da ambiti culturali differenti, in un inedito dialogo internazionale. L’inaugurazione (24 gennaio) sarà un omaggio alla musica di Marco Stroppa.
Infine, si rinnova la collaborazione con la Società Umanitaria per la promozione di giovanissimi talenti italiani vincitori del Concorso di esecuzione musicale che la storica istituzione milanese riserva ai migliori studenti di conservatori e istituti musicali internazionali, cui la Filarmonica dà la possibilità di esibirsi in concerto, in tre appuntamenti che saranno programmati nella prima parte del 2020.
L’attività formativa
Molto seguiti da genitori e bimbi sono i concerti di Allegro Capriccioso rivolti a bambini dai 0 ai 3 e dai 3 ai 5 anni per l’apprendimento musicale secondo il metodo ideato dallo statunitense Edwin E. Gordon, la Music Learning Theory, che verrà impartito dai docenti dell’Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale (AIGAM). La Filarmonica organizza una serie di incontri la domenica mattina lungo tutto l’arco di stagione, cui da quest’anno affianca anche Musicainfasce, un nuovo laboratorio per bambini da 0 a 3 anni a cadenza settimanale, curato da Nora Iosia.
Nuova è anche l’iniziativa del workshop di divulgazione musicale Far scoprire la musica che partirà ad ottobre, in cui saranno coinvolti esperti del settore (Giovanni Bietti, Susanna Pasticci, Antonio Rostagno, Enrico Bronzi) per formare giovani divulgatori nell’intento di promuovere e sostenere la diffusione della cultura musicale.
Preziosa come ormai ogni anno è la collaborazione con AsLiCo per il progetto OperaEducation dedicato ai ragazzi dai 3 ai 18 anni. L’edizione 2019-20 si concentrerà su Rigoletto di Verdi, con due diversi spettacoli collegati a progetti didattici specifici per le fasce di età dai 3 ai 15 anni, che verranno delineati durante l’anno scolastico, in collaborazione con le scuole di Roma e provincia: si tratta di Opera Kids (3-6 anni) e Opera Domani (6-15 anni.
Il finale di stagione nei giardini della Filarmonica
Sulla scia del successo del Bach Day che ha appena concluso la stagione 2018-19, sarà un Beethoven Day a chiudere la prossima. Un omaggio che si aggiunge alle altre due iniziative in programma durante l’anno, l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi summa del suo pensiero compositivo, e le Lezioni di musica a cura di Giovanni Bietti. E sarà proprio Bietti, affiancato da giovani talenti e interpreti affermati, a tessere le fila di questa lunga giornata, dal primo pomeriggio a tarda sera, una piccola maratona musicale in cui si suonerà e si racconterà di Beethoven, esplorando aspetti meno noti.
La collaborazione con il Reate Festival
Si conferma per il secondo anno la collaborazione fra l’Accademia Filarmonica Romana e il Reate Festival alla riscoperta di opere di raro ascolto. La nuova produzione riguarderà L’empio punito, dramma per musica in tre atti di Alessandro Melani di scena al Teatro di Villa Torlonia dal 28 settembre, una prima ripresa in tempi moderni per la città di Roma (che accolse la sua prima assoluta nel carnevale 1669 al Teatro di Palazzo Colonna in Borgo) con la direzione musicale di Alessandro Quarta alla guida del Reate Festival Baroque Ensemble e un cast che affianca giovani voci a solisti affermati, per la regia di Cesare Scarton, direttore artistico del Festival.
Soddisfatto il direttore artistico Andrea Lucchesini: “Credo di poter affermare che il panorama delle attività dell’Accademia Filarmonica Romana renda testimonianza di un cuore vivo e pulsante che, grazie al lavoro di uno staff efficiente e appassionato e all’attenzione di un pubblico sempre più numeroso, continua ad irrorare la comunità di cultura e bellezza”.