Da astronauta a "acquanauta": Luca Parmitano in versione sub per la Nasa
Dalle stelle all'oceano. Dopo le passeggiate spaziali, l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa), Luca Parmitano, diventa 'acquanauta', affrontando una missione negli abissi. Sarà infatti a capo della 20/a missione di addestramento sottomarino nell'ambito del programma Neemo, promosso da molti anni dalla Nasa per l'addestramento degli astronauti.
Dal 20 luglio, per due settimane, insieme ai colleghi della Nasa Serena Aunon e David Coan, specialista di passeggiate spaziali, e al giapponese Norishige Kanai, vivrà e lavorerà sott'acqua, nella stazione di ricerca al largo delle coste della Florida, in una struttura simile ad un'astronave a 20 metri di profondità. Lì gli astronauti proveranno una gravità simile a quella che si trova su Marte, la Luna e gli asteroidi, testando strumenti e tecniche per le passeggiate spaziali con attrezzature subacquee. Parmitano è un esperto "camminatore spaziale", visto che nei suoi 6 mesi sulla Stazione spaziale internazionale nel 2013 è stato protagonista di due passeggiate, di cui la seconda interrotta perchè il casco si riempì d'acqua. Tanto che, commentando l'annuncio del suo ruolo di comandante della missione di quest'anno, Parmitano ha detto: "Astronauti e tanta acqua, proprio il mio ambiente!". Le agenzie spaziali da tempo sono impegnate a trovare nuovi modi per preparare e formare gli astronauti alle passeggiate spaziali senza dover andare in orbita. La Nasa lo fa sott'acqua, mentre l'Esa nelle grotte siciliane. Tra i compiti previsti per la missione "Neemo 20", ci sarà quello di sperimentare il nuovo software di mobiPv, un visore di procedure mobile e indossabile (simile a degli occhiali), che consente agli astronauti di ricevere istruzioni con audio e video mantenendo le mani libere.