Rubato due anni fa, lo storico cancello del campo di concentramento è tornato a Dachau
Fu il primo con la famigerata scritta "Arbeit Macht Frei"
Il cancello di ferro del campo di concentramento bavarese di Dachau è tornato oggi al suo posto. L'oggetto storico dal peso di cento chili era stato rubato nel 2014 e ritrovato nel dicembre dell'anno scorso a Bergen in Norvegia grazie a una "soffiata" anonima. Fu il primo ad esporre la scritta "Il lavoro rende liberi" che diventerà negli anni successivi tristemente nota.
L'originale verrà ora custodito nel museo interno al memoriale e, dopo il restauro, sarà nuovamente esposto al pubblico a partire dal prossimo aprile, protetto da un vetro e da un sistema di allarme. All'all'ingresso del campo è stata invece collocata una copia. Gli autori del furto, che avevano provato senza successo a vendere l'ingombrante refurtiva, non sono mai stati scoperti.
Dachau fu il primo lager costruito dai nazisti vicino a Monaco e inaugurato il 22 marzo del 1933. La scritta divenne poi un modello per igli altri campi di sterminio. A Dachau furono oltre quarantamila i morti degli oltre duecentomila deportati tra prigionieri politici, ebrei zingari e omosessuali. Al momento della liberazione vi erano ancora rinchiusi trentamila prigionieri.