Dal satellite le immagini della catastrofe: prima e dopo il crollo della diga in Brasile
Il torrente di rifiuti minerari fangosi innescato dalla rottura della diga ha ucciso almeno 99 persone, e ancora 259 sono i dispersi. Ora l'allarme è il rischio contaminazione a causa dei fanghi rossastri con alte concentrazioni di ossido di ferro
Le autorità in Brasile hanno lanciato l'allarme: l'acqua della Paraopeba, Il fiume attorno alla diga mineraria che è crollata venerdì scorso, rappresenta presenta un rischio per l'uomo e animali. Tre agenzie statali e federali hanno chiesto mercoledì che i residenti non usino acqua prelevata direttamente dal fiume o a una distanza fino a 100 metri dal suo alveo. Un'allarme fondato sui risultati iniziali dei test sull'acqua. Le agenzie hanno anche avvisato i vigili del fuoco che sono in contatto con il fango della miniera di prendere precauzioni di sicurezza. Il proprietario e gestore della diga Vale SA dovrà fornire a proprie spese l'acqua potabile alle comunità interessate.
Mentre continuano gli sforzi alla ricerca di eventuali superstiti e al recupero dei corpi delle vittime, le autorità stanno anche lavorando per contenere la corrente di fango fango rossastro che scende da un piccolo fiume con alte concentrazioni di ossido di ferro, e minaccia di contaminare una via d'acqua molto più grande che fornisce acqua potabile alle comunità in cinque dei 26 stati del paese.
Mentre continuano gli sforzi alla ricerca di eventuali superstiti e al recupero dei corpi delle vittime, le autorità stanno anche lavorando per contenere la corrente di fango fango rossastro che scende da un piccolo fiume con alte concentrazioni di ossido di ferro, e minaccia di contaminare una via d'acqua molto più grande che fornisce acqua potabile alle comunità in cinque dei 26 stati del paese.